CUSTODIOL SOLUZ 10FL 500ML
1.545,75 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 24/10/2023
• Cardioplegia negli interventi di cardiochirurgia, • protezione degli organi durante interventi in campo esangue (cuore, rene, fegato), • conservazione dei trapianti d’organo: perfusione e conservazione a freddo (cuore, rene, fegato, pancreas).
1000 ml di soluzione contengono: 0,8766 g di cloruro di sodio 15,0 mmol; 0,6710 g di cloruro di potassio 9,0 mmol; 0,8132 g cloruro di magnesio esaidrato 4,0 mmol; 0,0022 g di cloruro di calcio diidrato 0,015 mmol; 27,9289 g di istidina 180,0 mmol; 3,7733 g di istidina cloridrato monoidrato 18,0 mmol; 0,4085 g di triptofano 2,0 mmol; 5,4651 g di mannitolo 30,0 mmol; 0,1461 g di acido α-chetoglutarico 1,0 mmol. Eccipienti con effetti noti: 1000 ml di Custodiol contengono 15,0 mmol di sodio e 10,0 mmol di potassio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- A.
Cardioplegia.
Volume di perfusione: La velocità di perfusione è 1 ml / minuto / grammo di peso cardiaco.
Il peso normale del cuore corrisponde allo 0,5% circa del peso corporeo di un adulto, per un volume totale di Custodiol compreso tra 1,5 e 2 litri.
Temperatura della soluzione 6 °C - 10 °C nelle procedure a cuore aperto.
Pressione di perfusione (= pressione nella radice aortica): Negli adulti si utilizzano inizialmente 110 - 140 cm di pressione idrostatica, equivalenti a 80-10 mmHg.
Il chirurgo deve accertarsi che la valvola aortica si chiuda correttamente.
Dopo l’arresto cardiaco, dimezzare la pressione a 50 - 70 cm di pressione idrostatica, equivalenti a 40 - 50 mmHg.
In caso di severa stenosi coronarica, utilizzare una pressione maggiore (circa 50 mmHg).
Tempo di perfusione: Con questo regime di dosaggio e pressione, per un’equilibrazione miocardica omogenea è necessario un tempo di perfusione di 6 - 8 minuti, che non deve essere ridotto per nessuna ragione.
Custodiol Tecnica di perfusione: Dopo il clampaggio dell’aorta e il simultaneo “drenaggio” del ventricolo sinistro, somministrare la soluzione per via anterograda.
La perfusione cardioplegica può essere effettuata tramite pompa a rulli con volume costante o per gravità (dopo l’arresto cardiaco, la sacca della soluzione deve essere tenuta 40-50 mmHg sopra il livello del cuore).Linee guida per un’ulteriore perfusione cardioplegica: Se si rendono necessarie ulteriori perfusioni cardioplegiche, il tempo di perfusione deve essere di 1 - 2 minuti (equivalenti a 200 - 400 ml); la pressione di perfusione deve corrispondere alla pressione utilizzata nell’ultimo minuto della prima perfusione coronarica cardioplegica.
Nella maggior parte dei casi va indotta una moderata ipotermia sistemica.
Normalmente, Custodiol viene somministrato attraverso la radice aortica.
In caso di insufficienza aortica e di intervento di dissezione dell’aorta toracica, la soluzione deve essere somministrata tramite perfusione coronarica selettiva negli osti coronarici.
A causa della quantità limitata di dati clinici, non è ancora stato confermato un rapporto beneficio/rischio positivo per l’uso di Custodiol nelle procedure chirurgiche brevi (<90 minuti).
Linee guida per la perfusione retrograda nel seno coronarico: Non superare una pressione di infusione di 30 mmHg (normalmente circa 250 ml/min) per un’infusione retrograda della stessa durata di un’infusione anterograda (almeno 6 - 8 minuti).B.
Trapianto cardiaco: Dopo il cross-clampaggio dell’aorta ascendente, perfondere il cuore per almeno 6 minuti.
Questo corrisponde a una velocità di perfusione di 1 ml/minuto per grammo di peso cardiaco, fino a un totale di 3,5 litri o più negli adulti.
Custodiol.
Pressione di perfusione (= pressione nella radice aortica): Negli adulti si utilizzano inizialmente 110-140 cm di pressione idrostatica, equivalenti a 80-110 mmHg.
Il chirurgo deve accertarsi che la valvola aortica si chiuda correttamente.
Dopo l’arresto cardiaco, dimezzare la pressione a 50-70 cm di pressione idrostatica, equivalenti a 40-50 mmHg.
In caso di severa stenosi coronarica, utilizzare una pressione maggiore (circa 50 mmHg).
Tempo di perfusione: Con questo regime di dosaggio e pressione, per un’equilibrazione miocardica omogenea è necessario un tempo di perfusione di 6-8 minuti, che non deve essere ridotto per nessuna ragione.
Tecnica di perfusione: Dopo il clampaggio dell’aorta e il simultaneo “drenaggio” del ventricolo sinistro, somministrare la soluzione per via anterograda.
La perfusione cardioplegica può essere effettuata tramite pompa a rulli con volume costante o per gravità (dopo l’arresto cardiaco, la sacca della soluzione deve essere tenuta 40-50 mmHg sopra il livello del cuore).Se il cuore perfuso con Custodiol è destinato al trapianto, per mantenere la protezione deve essere conservato e trasportato in Custodiol freddo a 2 °C-4 °C.
In tal modo si ottiene un efficace effetto protettivo per almeno cinque ore.
C.
Trapianto di rene.
Per il rene si raccomandano le seguenti norme d’uso generali: Temperatura della soluzione: 5 °C - 8 °C.
Volume di perfusione: Perfusione con 1,5 ml di Custodiol per minuto e grammo di peso stimato del rene (il peso normale del rene in un adulto è di circa 150 grammi).
Inclusi 500 ml di soluzione di conservazione, si ottiene un volume totale di circa 2,5 litri di Custodiol per organo.
Pressione di perfusione (arteria renale): 120 - 140 cm di colonna d’acqua sopra il livello del rene, equivalenti a circa 90 - 110 mmHg all’apice del catetere di perfusione nell’arteria renale.
Tempo di perfusione: Utilizzando questo regime di dosaggio e pressione, il tempo di perfusione è di 8 - 10 minuti.
Questo tempo è necessario per garantire un’equilibrazione omogenea dello spazio extracellulare del rene (compresi i tessuti interstiziali e il sistema dei tubuli renali), e non deve essere ridotto per nessuna ragione.
Misure concomitanti: Per ottenere il massimo beneficio dall’effetto protettivo di Custodiol nel rene, è importante garantire una diuresi marcata prima dell’inizio della perfusione (per via farmacologica e/o idratazione del paziente).
Custodiol viene somministrato attraverso l’arteria renale.Se il rene perfuso con Custodiol è destinato al trapianto, deve essere conservato e trasportato in Custodiol freddo a 2 °C - 4 °C per mantenere l’effetto protettivo.
In tal modo, si ottiene un efficace effetto protettivo per 48 ore.
D.
Trapianto di fegato.
Per il fegato si raccomandano le seguenti norme d’uso generali: Temperatura della soluzione: 5 °C - 8 °C.
Tempo di perfusione: Con questo regime di dosaggio e pressione, il tempo di perfusione è di 8 minuti (10 - 15 minuti).
Volume di perfusione: Se si intende proteggere contemporaneamente fegato, pancreas e rene in un cosiddetto organismo donatore, è necessario un volume di perfusione di 150 - 200 ml di Custodiol/kg peso corporeo.
Con questa “protezione generale", ciò equivale a un volume di perfusione di soluzione fredda di Custodiol pari a 8 - 12 l in pazienti che pesano approssimativamente 70 - 80 kg.
Per l’espianto del fegato o di parte del fegato (ad es.
in caso di donatore vivente) senza altri organi, il volume di perfusione va ridotto di conseguenza.
Pressione di perfusione: 100 cm di colonna d’acqua sopra il livello del fegato.
Misure concomitanti: Nel donatore d’organo, il sangue deve essere eparinizzato prima dell’inizio della perfusione.
I dotti biliari devono essere abbondantemente irrigati con almeno 100 ml di Custodiol freddo all’interno o all’esterno del corpo - in genere con l’ausilio di un catetere di piccolo calibro.
Il fegato espiantato chirurgicamente viene confezionato o inviato per il trapianto immerso in Custodiol freddo.
L’organo deve essere interamente ricoperto di Custodiol freddo.
Si consiglia un tempo di ischemia fredda <10 ore.
E.
Pancreas.
Il volume e la durata della perfusione utilizzati per il fegato devono essere adattati per il pancreas, un organo molto più piccolo.
La perfusione ottimale dipende da un accurato raffreddamento e dissanguamento dell’organo, che si ottiene utilizzando circa 3 - 4 litri di Custodiol.
Evitare un trattamento eccessivo e un’ulteriore irrigazione dell’organo.
I dati di ricerche precedenti suggeriscono che occorre prestare attenzione a non irrigare eccessivamente l’allotrapianto di pancreas con qualsiasi soluzione di conservazione, poiché questo può indurre edema e pancreatite dell’allotrapianto; sembra inoltre esservi un evidente beneficio nel mantenere il tempo di ischemia fredda il più breve possibile.
Si consiglia un tempo di ischemia fredda <10 ore.
Con volumi di irrigazione maggiori (>5 l) e tempi di ischemia più lunghi (>12 h) può sussistere il rischio di pancreatite dell’allotrapianto.
Popolazione pediatrica: Esistono soltanto dati limitati riguardo all’uso nei bambini e negli adolescenti.
Cuore.
Pressione di perfusione: Nei neonati e nei lattanti, inizialmente 110 - 120 cm di colonna d’acqua sopra il livello del cuore, equivalenti a 80 - 90 mmHg; dopo l’arresto cardiaco, ridurre la pressione a 40 - 50 cm di colonna d’acqua, equivalenti a 30 - 40 mmHg.
In pazienti con severa sclerosi coronarica, mantenere una pressione superiore per un periodo di tempo maggiore.
Aprire l’atrio destro e aspirare completamente la soluzione per cardioplegia dal circuito di bypass per evitare l’emodiluizione.
Il volume di perfusione dipende dall’età del bambino: 50 ml/kg (primo mese di vita), 30 ml/kg (2o mese-1o anno), 20 ml/kg (>1o anno), con un tempo di perfusione di 4 - 6 minuti in tutti i casi.
Per esempio, con un peso stimato del cuore di 50 g sono necessari circa 350 ml. Avvertenze e precauzioni
- Utilizzare soltanto le soluzioni da incolori a colore giallo pallido in contenitori intatti.
Custodiol va prelevato dal frigorifero immediatamente prima dell’uso.
Non per somministrazione sistemica.
Custodiol non è indicato per la sostituzione del volume circolante o per la sostituzione di aminoacidi o elettroliti.
Per precauzione, in caso di intervento di emergenza sul cuore durante la gravidanza, la soluzione cardioplegica deve essere aspirata dall’atrio e dal ventricolo destro dopo il termine dell’intervento.
A seconda dell’intervento, del metodo usato, della durata della procedura e della corporatura del paziente, fino a 3 l di soluzione cardioplegica possono passare nella circolazione sistemica, con conseguente riduzione dei livelli sierici di calcio e sodio.
Deve quindi essere effettuato un idoneo monitoraggio di laboratorio.
L’inattivazione del cuore è responsabile della sua sensibilità alla dilatazione.
Pertanto, il ventricolo sinistro deve essere rilasciato all’induzione della cardioplegia ed è importante garantire un adeguato drenaggio del ventricolo.
Non superare i volumi e le pressioni di perfusione raccomandati.
Prestare particolare attenzione per i cuori di bambini e lattanti.
Per informazioni dettagliate sui volumi, i tempi e la tecnica di perfusione, fare riferimento alle raccomandazioni riportate nel paragrafo 4.2.
Poiché la concentrazione di sodio in Custodiol è inferiore a quella ematica, la somministrazione di Custodiol può causare iponatriemia.
È importante notare che tale iponatriemia non modifica l’osmolarità del sangue, poiché Custodiol ha un’osmolarità simile a quella del sangue.
Pertanto, non si prevedono conseguenze negative per il paziente a seguito della riduzione dei livelli di sodio dovuta alla somministrazione di Custodiol.
Per limitare le conseguenze dell’emodiluizione associata all’uso di Custodiol in cardiochirurgia, si raccomanda di utilizzare l’emofiltrazione durante la CEC.
In caso di perfusione permanente inadeguata con soluzione per cardioplegia non sufficientemente refrigerata (>20 °C e >15 minuti) può verificarsi un cosiddetto paradosso del calcio dopo il ricollegamento alla circolazione, con distruzione delle cellule miocardiche.
Questo rischio non riguarda le soluzioni con contenuto di sodio <20 mmol/l se il contenuto di calcio è >10 mcmol/l e la soluzione è fredda, cioè <15 °C, e viene perfusa continuamente per un periodo di tempo limitato, non superiore a 20 minuti.
Tuttavia, l’immersione di un cuore intero in Custodiol freddo non costituisce un rischio in termini di paradosso del calcio neanche quando effettuata per ore - ad es.
per il tempo compreso tra l’espianto dell’organo dal donatore e il trapianto nel ricevente.
Pertanto, con un uso corretto, il paradosso del calcio è virtualmente impossibile anche in condizioni sperimentali estreme.
L’inversione della cardioplegia avviene con la riapertura dell’aorta.
Si consiglia di perfondere inizialmente il miocardio, che è estremamente flaccido a causa della cardioplegia, con una bassa pressione sanguigna (pressione arteriosa media di 40 mmHg per circa 2 minuti).
Con l’aumento dell’attività del miocardio, la pressione di perfusione può quindi essere normalizzata.
Spesso, l’attività cardiaca riprende con un ritmo spontaneo; in caso contrario, un’unica defibrillazione è in genere sufficiente.
Custodiol contiene 15,0 mmol di sodio per 1000 ml.
Da tenere in considerazione in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.
Custodiol contiene 10,0 mmol di potassio per 1000 ml.
Da tenere in considerazione in pazienti con ridotta funzionalità renale o in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di potassio.
La soluzione non è destinata all’uso con macchinari di perfusione continua. Interazioni
- Non sono note interazioni con i medicinali usati con particolare frequenza nel perioperatorio, quali glicosidi, diuretici, nitrati, antipertensivi, beta-bloccanti e calcio antagonisti.
Effetti indesiderati
- Patologie cardiovascolari.
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): L’uso terapeutico di Custodiol per la perfusione può portare a una riduzione della pressione sanguigna, poiché la conservazione della soluzione può portare alla formazione di un prodotto di reazione (micimopina) a partire dai componenti L-istidina e acido α-chetoglutarico, che può ridurre la pressione sanguigna mediante il blocco dei recettori dell’angiotensina II di sottotipo 1.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza e allattamento: Custodiol deve essere usato durante la gravidanza e l’allattamento soltanto dopo un’attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio (vedere anche paragrafo 4.4).
Per sicurezza, in caso di intervento di emergenza durante la gravidanza, la soluzione cardioplegica deve essere aspirata dall’atrio e dal ventricolo destro del cuore dopo il termine dell’intervento.
Fertilità: Non è noto se il principio attivo di Custodiol o i metaboliti abbiano effetti sulla fertilità. Conservazione
- Conservare in frigorifero (2 °C - 8 °C).
Tenere il flacone o la sacca di plastica nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Cerca farmaci per nome:
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.