CONSTELLA 10CPS 290MCG FL
40,43 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 23/01/2023
Constella è indicato per il trattamento sintomatico della sindrome dell’intestino irritabile da moderata a severa con costipazione (irritable bowel syndrome with constipation, IBS-C) negli adulti.
Ogni capsula contiene 290 microgrammi di linaclotide. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Posologia La dose raccomandata è una capsula (290 microgrammi) una volta al giorno.
I medici devono periodicamente valutare la necessità di proseguire il trattamento.
L’efficacia di linaclotide è stata stabilita in studi in doppio cieco controllati verso placebo, della durata massima di 6 mesi.
Se i pazienti non riscontrano un miglioramento dei loro sintomi dopo 4 settimane di trattamento, è opportuno visitare nuovamente il paziente e riconsiderare il beneficio e i rischi di proseguire il trattamento.
Popolazioni speciali Pazienti con compromissione renale o epatica Non sono necessari aggiustamenti della dose nei pazienti con compromissione epatica o renale (vedere paragrafo 5.2).
Pazienti anziani Per i pazienti anziani, sebbene non siano necessari aggiustamenti della dose, il trattamento deve essere attentamente monitorato e periodicamente rivalutato (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Constella nei bambini di età inferiore ai 18 anni non sono state ancora stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Constella non deve essere utilizzato nei bambini e negli adolescenti (vedere paragrafo 5.1).
Modo di somministrazione Per uso orale.
La capsula deve essere assunta almeno 30 minuti prima di un pasto (vedere paragrafo 4.5). Avvertenze e precauzioni
- Constella deve essere utilizzato esclusivamente laddove siano state escluse patologie organiche e sia stata accertata una diagnosi di IBS-C da moderata a severa (vedere paragrafo 5.1).
I pazienti devono essere consapevoli della possibile comparsa di diarrea e sanguinamento del tratto digestivo inferiore durante il trattamento.
Devono inoltre essere avvisati di informare il medico in caso di diarrea o di sanguinamento severo o prolungato del tratto digestivo inferiore (vedere paragrafo 4.8).
Qualora si manifesti una diarrea prolungata (ad es., per più di una settimana) o severa, il trattamento con linaclotide deve essere temporaneamente sospeso fino alla risoluzione dell’episodio di diarrea.
Si deve prestare particolare cautela nei pazienti soggetti a disturbi dell’equilibrio idrico o elettrolitico (ad es., gli anziani, i pazienti con malattie cardiovascolari [CV], diabete, ipertensione), e deve essere considerato il controllo degli elettroliti.
Sono stati segnalati casi di perforazione intestinale dopo l'uso di linaclotide in pazienti con condizioni che possono essere associate a debolezza localizzata o diffusa della parete intestinale.
Ai pazienti deve essere suggerito di chiedere immediata assistenza medica in caso di dolore addominale grave, persistente o in peggioramento; se si manifestano questi sintomi, il trattamento con linaclotide deve essere interrotto.
Linaclotide non è stato studiato in pazienti con condizioni infiammatorie croniche del tratto intestinale, come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa; pertanto non è raccomandato l’uso di Constella in questi pazienti.
Pazienti anziani Vi sono dati limitati sui pazienti anziani (vedere paragrafo 5.1).
A causa del rischio accresciuto di diarrea osservato nelle sperimentazioni cliniche (vedere paragrafo 4.8), si deve prestare particolare attenzione a questi pazienti e il rapporto beneficio-rischio deve essere accuratamente e periodicamente valutato. Interazioni
- Non sono stati effettuati studi di interazione.
Linaclotide è raramente rilevabile nel plasma in seguito a somministrazione delle dosi cliniche raccomandate e gli studi in vitro hanno dimostrato che linaclotide non è né un substrato né un inibitore/induttore del sistema enzimatico del citocromo P450 e non interagisce con una serie di trasportatori comuni di efflusso e assorbimento (vedere paragrafo 5.2).
Uno studio clinico di interazione con il cibo in soggetti sani ha dimostrato che linaclotide a dosi terapeutiche non era rilevabile nel plasma sia in condizioni di stomaco pieno che di digiuno.
L’assunzione di Constella a stomaco pieno ha causato evacuazioni più frequenti con feci di consistenza molle, nonché più eventi avversi gastrointestinali, rispetto all’assunzione a digiuno (vedere paragrafo 5.1).
La capsula deve essere assunta 30 minuti prima di un pasto (vedere paragrafo 4.2).
Il trattamento concomitante con inibitori di pompa protonica, lassativi o farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) può aumentare il rischio di diarrea.
Deve essere prestata cautela in caso di cosomministrazione di Constella con medicinali di questo tipo.
L'eventuale diarrea severa o prolungata può influire sull’assorbimento di altri medicinali per via orale.
L’efficacia dei contraccettivi orali potrebbe essere ridotta e si raccomanda l'uso di un metodo contraccettivo aggiuntivo per prevenire la possibile insufficienza della contraccezione orale (vedere il foglio illustrativo del contraccettivo orale).
È necessario usare cautela nel prescrivere medicinali assorbiti nel tratto intestinale con un indice terapeutico ristretto come levotiroxina, dal momento che la loro efficacia potrebbe essere ridotta. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza Linaclotide è stato somministrato oralmente a 1 166 pazienti con IBS-C in studi clinici controllati.
Di questi pazienti, 892 hanno ricevuto linaclotide alla dose raccomandata di 290 microgrammi al giorno.
L’esposizione totale nel piano di sviluppo clinico superava 1 500 anni-paziente.
La reazione avversa più frequentemente riferita con la terapia a base di Constella è stata la diarrea, generalmente di intensità da lieve a moderata, che si è manifestata in meno del 20% dei pazienti.
In casi rari e particolarmente severi ciò può, di conseguenza, condurre all’insorgenza di disidratazione, ipokaliemia, riduzione del bicarbonato nel sangue, capogiri, e ipotensione ortostatica.
Altre reazioni avverse comuni (> 1%) erano dolori addominali, distensione addominale e flatulenza.
Tabella delle reazioni avverse In studi clinici e nell’esperienza post-marketing (Tabella 1), alla dose raccomandata di 290 microgrammi al giorno, sono state riferite le seguenti reazioni avverse con frequenze corrispondenti a: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1 000, < 1/100), rara (≥ 1/10 000, < 1/1 000), molto rara (< 1/10 000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1 Reazioni avverse riportate negli studi clinici e nell’esperienza post-marketing alla dose raccomandata di 290 microgrammi al giorno
Descrizione di reazioni avverse selezionate La diarrea è la reazione avversa più frequente ed è compatibile con l’azione farmacologica del principio attivo.MedDRA classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune Rara Non nota Infezioni ed infestazioni Gastroenterite virale Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipokaliemia Disidratazione Riduzione dell’appetito Patologie del sistema nervoso Capogiro Patologie vascolari Ipotensione ortostatica Patologie gastrointestinali Diarrea Dolore addominale Flatulenza Distensione addominale Incontinenza fecale Urgenza di defecare Emorragia digestiva inferiore incluse emorroidi sanguinanti ed emorragia rettale Nausea Vomito Perforazione gastrointestinale Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Orticaria Rash Esami diagnostici Riduzione del bicarbonato nel sangue
Negli studi clinici, il 2% dei pazienti trattati ha sperimentato diarrea di intensità severa e il 5% dei pazienti ha interrotto il trattamento a causa della diarrea.
La maggior parte dei casi riferiti di diarrea era di intensità da lieve (43%) a moderata (47%); il 2% dei pazienti trattati ha avuto diarrea di intensità severa.
Circa la metà degli episodi di diarrea ha avuto inizio durante la prima settimana di trattamento.
In circa un terzo dei pazienti, la diarrea si è risolta entro sette giorni; tuttavia, in 80 pazienti (50%), la durata della diarrea è stata di oltre 28 giorni (rappresentando il 9,9% di tutti i pazienti trattati con linaclotide).
Negli studi clinici, il 5% dei pazienti ha interrotto il trattamento a causa della diarrea.
Nei pazienti in cui la diarrea ha portato all’interruzione del trattamento, essa si è risolta entro pochi giorni dall’interruzione del trattamento.
I pazienti anziani (> 65 anni), gli ipertesi e i diabetici hanno riferito diarrea più frequentemente rispetto alla popolazione IBS-C generale inclusa nelle sperimentazioni cliniche.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza I dati sull’uso di linaclotide in donne in gravidanza sono in numero limitato.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di Constella durante la gravidanza.
Allattamento Constella è assorbito in misura minima dopo somministrazione orale.
In uno studio sull’allattamento esclusivo al seno in sette donne che allattavano e che stavano già assumendo linaclotide a scopo terapeutico, né linaclotide né il suo metabolita attivo sono stati rilevati nel latte.
Quindi si ritiene che l’allattamento al seno non provochi l’esposizione del lattante a linaclotide e che Constella possa essere utilizzato durante l’allattamento al seno.
Gli effetti di linaclotide o del suo metabolita sulla produzione di latte nelle donne che allattano non sono stati studiati.
Fertilità Gli studi condotti sugli animali dimostrano che non esiste alcun effetto sulla fertilità maschile e femminile. Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore a 30 °C.
Tenere il flacone ben chiuso per proteggerlo dall’umidità.
Il flacone contiene uno o più contenitori sigillati, contenenti gel di silice per tenere anidre le capsule.
Tenere i contenitori nel flacone.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.