CLOPIDOGREL PEN 28CPR RIV 75MG
12,35 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 04/03/2020
Il clopidogrel è indicato negli adulti nella prevenzione di eventi di origine aterotrombotica in: - Pazienti affetti da infarto miocardico (da pochi giorni fino a meno di 35 giorni), ictus ischemico (da 7 giorni fino a meno di 6 mesi) o arteriopatia obliterante periferica comprovata. - Pazienti affetti da sindrome coronarica acuta: • sindrome coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST (angina instabile o infarto miocardico senza onde Q), inclusi pazienti sottoposti a posizionamento di stent in seguito a intervento coronarico percutaneo, in associazione con acido acetilsalicilico (ASA). • sindrome coronarica acuta con innalzamento del tratto ST in associazione con ASA nei pazienti in terapia farmacologica candidati alla terapia trombolitica. Per ulteriori informazioni vedere paragrafo 5.1.
Ogni compressa rivestita con film contiene 75 mg di clopidogrel (come clopidogrel besilato). Eccipienti con effetti noti: ogni compressa contiene 2,80 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- - Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Compromissione epatica grave.
- Sanguinamento patologico in atto come ad es.
in presenza di ulcera peptica o di emorragia intracranica. Posologia
- Posologia Adulti ed anziani Clopidogrel deve essere somministrato in dose singola giornaliera di 75 mg.
Nei pazienti affetti da sindrome coronarica acuta: - sindrome coronarica acuta senza innalzamento del tratto ST (angina instabile o infarto miocardico senza onde Q): il trattamento con clopidogrel deve essere iniziato con una singola dose di carico di 300 mg e quindi continuato con 75 mg una volta al giorno (in associazione ad acido acetilsalicilico (ASA) 75 mg -325 mg al giorno).
Dato che dosi superiori di ASA sono state correlate con un più alto rischio di sanguinamento, si consiglia che la dose di ASA non sia superiore a 100 mg.
La durata ottimale del trattamento non è stata formalmente stabilita.
I dati degli studi clinici sostengono l’uso fino a 12 mesi e il beneficio massimo è stato osservato a 3 mesi (vedere paragrafo 5.1).
- infarto miocardico acuto con innalzamento del tratto ST: clopidogrel deve essere somministrato in dose singola giornaliera di 75 mg iniziando con una dose di carico di 300 mg in associazione ad ASA, con o senza trombolitici.
Nei pazienti di età superiore ai 75 anni clopidogrel deve essere iniziato senza dose di carico.
La terapia combinata deve essere iniziata il prima possibile dal momento della comparsa dei sintomi e continuata per almeno 4 settimane.
Il beneficio dell’associazione di clopidogrel con ASA oltre le quattro settimane non è stato studiato in questo contesto (vedere paragrafo 5.1).
In caso di dimenticanza di una dose: Entro 12 ore dopo l’orario previsto: i pazienti devono assumere la dose immediatamente e poi prendere la dose successiva all’orario regolarmente stabilito.
Per più di 12 ore: i pazienti devono assumere la dose successiva all’orario prestabilito e non devono raddoppiare la dose.
Popolazione pediatrica Clopidogrel non deve essere usato nei bambini a causa di problematiche di efficacia (vedere paragrafo 5.1).
Compromissione renale L’esperienza terapeutica in pazienti con compromissione renale è limitata (vedere paragrafo 4.4).
Compromissione epatica L’esperienza terapeutica in pazienti con moderata disfunzione epatica che possono avere una diatesi emorragica è limitata (vedere paragrafo 4.4).
Metodo di somministrazione Per uso orale.
Può essere assunto con o senza cibo. Avvertenze e precauzioni
- Sanguinamento e disturbi ematologici A causa del rischio di sanguinamento e di reazioni avverse di tipo ematologico, l’esecuzione di un esame emocromocitometrico e/o di altri esami appropriati, deve subito essere presa in considerazione ogni volta si presentino sintomi clinici che suggeriscono sanguinamento durante il trattamento (vedere paragrafo 4.8).
Così come per altri farmaci antiaggreganti piastrinici, il clopidogrel deve essere usato con cautela nei pazienti che possono essere a rischio di aumentato sanguinamento in seguito a trauma, chirurgia o altre condizioni patologiche e nei pazienti in trattamento con ASA, eparina, inibitori della glicoproteina IIb/IIIa o farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) compresi gli inibitori della COX-2 o inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs), o forti induttori del CYP2C19 o altri farmaci associati a rischio di sanguinamento come la pentossifillina (vedere paragrafo 4.5).
I pazienti devono essere accuratamente seguiti per individuare ogni segno di sanguinamento, compreso il sanguinamento occulto, in particolare durante le prime settimane di trattamento e/o dopo procedure cardiache invasive o interventi chirurgici.
La somministrazione contemporanea di clopidogrel e anticoagulanti orali non è raccomandata dato che può determinare l’aumento dell’intensità dei sanguinamenti (vedere paragrafo 4.5).
A causa dell’aumentato rischio di emorragia, la triplice terapia antiaggregante (clopidogrel + ASA + dipiridamolo) per la prevenzione secondaria dell’ictus non è raccomandata nei pazienti con ictus ischemico acuto non cardioembolico o TIA (vedere paragrafo 4.5 e paragrafo 4.8).
Se un paziente deve sottoporsi ad intervento chirurgico elettivo per il quale un’attività antiaggregante piastrinica è temporaneamente non consigliabile, occorre interrompere l'uso di clopidogrel 7 giorni prima dell'intervento.
Prima di essere sottoposti ad eventuale intervento chirurgico e prima di assumere un nuovo farmaco i pazienti devono avvisare il medico ed il dentista che sono in trattamento con il clopidogrel.
Il clopidogrel prolunga il tempo di sanguinamento e deve essere usato con cautela in pazienti che presentino lesioni a tendenza emorragica (particolarmente gastrointestinali e intraoculari).
I pazienti devono essere avvertiti che l'uso di clopidogrel (da solo o in associazione con ASA) potrebbe prolungare un eventuale sanguinamento e che devono informare il medico di ogni emorragia anomala (localizzazione o durata) che si possa manifestare.
Porpora Trombotica Trombocitopenica (PTT) Molto raramente, in seguito all’uso di clopidogrel, talvolta dopo una breve esposizione, è stata segnalata porpora trombotica trombocitopenica (PTT).
Questa è caratterizzata da trombocitopenia e anemia emolitica microangiopatica associata o a problemi neurologici, disfunzione renale o a febbre.
La PTT è una condizione potenzialmente fatale che richiede un trattamento immediato compresa la plasmaferesi.
Emofilia acquisita Dopo l’uso di clopidogrel è stata riportata emofilia acquisita.
In casi di prolungamento isolato del Tempo di Tromboplastina parziale attivata (aPTT) confermato con o senza sanguinamento, deve essere presa in considerazione un’emofilia acquisita.
I pazienti con una diagnosi confermata di emofilia acquisita devono essere controllati e trattati da specialisti e il clopidogrel deve essere interrotto.
Recente ictus ischemico Per la mancanza di dati, il clopidogrel non può essere raccomandato durante i primi 7 giorni successivi a ictus ischemico acuto.
Citocromo P450 2C19 (CYP2C19) Farmacogenetica: nei pazienti che sono deboli metabolizzatori del CYP2C19, il clopidogrel alle dosi raccomandate, dà origine a minore quantità di metabolita attivo di clopidogrel e ha minor effetto sulla funzionalità piastrinica.
Sono disponibili dei tests per identificare il genotipo CYP2C19 di un paziente.
Poiché il clopidogrel viene metabolizzato nel suo metabolita attivo in parte da CYP2C19, si prevede che l’uso di medicinali che inibiscono l’attività di questo enzima causi una riduzione dei livelli del metabolita attivo di clopidogrel.
La rilevanza clinica di questa interazione è incerta.
A scopo precauzionale l’uso concomitante di forti o moderati inibitori del CYP2C19 deve essere scoraggiato (vedere il paragrafo 4.5 per un elenco degli inibitori di CYP2C19, vedere inoltre paragrafo 5.2).
Ci si attende che l'uso di medicinali che inducono l'attività di CYP2C19 porti un aumento dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel, e questo può potenziare il rischio di sanguinamento.
A titolo precauzionale, l'uso concomitante di forti induttori del CYP2C19 deve essere scoraggiato (vedere paragrafo 4.5).
Substrati del CYP2C8 Si richiede cautela nei pazienti trattati in maniera concomitante con clopidogrel e medicinali che sono subtrati del CYP2C8 (vedere paragrafo 4.5).
Reazioni crociate fra le tienopiridine I pazienti devono essere valutati per la loro storia clinica di ipersensibilità ad un’altra tienopiridina (come ticlopidina, prasugrel) poiché una reattività allergica crociata è stata riportata tra le tienopiridine (vedere paragrafo 4.8).
Le tienopiridine possono causare reazioni allergiche da gravi a moderate come eruzione cutanea, angioedema, o reazioni crociate ematologiche come la trombocitopenia e la neutropenia.
I pazienti che hanno sviluppato una precedente reazione allergica e/o una reazione ematologica a una tienopiridina possono avere un maggior rischio di sviluppare la stessa o un’altra reazione per un’altra tienopiridina.
È consigliato il monitoraggio dei sintomi di un’ipersensibilità in pazienti con allergia nota a una tienopiridina.
Compromissione renale L’esperienza terapeutica con il clopidogrel è limitata in pazienti con compromissione renale.
Il clopidogrel deve quindi essere usato con cautela in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2).
Compromissione epatica L’esperienza con il clopidogrel è limitata in pazienti con moderata disfunzione epatica che possono avere una diatesi emorragica.
Il clopidogrel deve quindi essere usato con cautela in questi pazienti (vedere paragrafo 4.2).
Eccipienti Clopidogrel Pensa contiene lattosio monoidrato.
I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, con carenza di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Interazioni
- Medicinali associati a rischio di sanguinamento: esiste un aumentato rischio di sanguinamento a causa del potenziale effetto additivo.
La somministrazione concomitante di medicinali associati a rischio di sanguinamento deve essere intrapresa con cautela (vedere paragrafo 4.4).
Anticoagulanti orali: la somministrazione contemporanea di clopidogrel e anticoagulanti orali non è raccomandata dato che può determinare l’aumento dell’intensità dei sanguinamenti (vedere paragrafo 4.4).
Sebbene la somministrazione di clopidogrel 75 mg/die non modifica la farmacocinetica dell’S-warfarin o l’”International Normalised Ratio” (INR) in pazienti in terapia a lungo termine con warfarin, la cosomministrazione di clopidogrel con warfarin aumenta il rischio di sanguinamento a causa di effetti indipendenti sull’emostasi.
Inibitori della glicoproteina IIb/IIIa: il clopidogrel deve essere usato con cautela nei pazienti che ricevono in concomitanza inibitori della glicoproteina IIb/IIIa (vedere paragrafo 4.4).
Acido acetilsalicilico (ASA): l’ASA non modifica l'inibizione, mediata dal clopidogrel, dell'aggregazione piastrinica ADP-indotta; il clopidogrel però potenzia l'effetto di ASA sull'aggregazione piastrinica indotta dal collagene.
Tuttavia, la somministrazione contemporanea di 500 mg di ASA due volte al giorno per un giorno, non ha ulteriormente prolungato in modo significativo il tempo di sanguinamento indotto dall’assunzione del clopidogrel.
Tra il clopidogrel e l’acido acetilsalicilico è possibile un’interazione farmacodinamica, con un aumento del rischio di sanguinamento.
Quindi l’uso concomitante deve essere effettuato con cautela (vedere paragrafo 4.4).
Tuttavia, il clopidogrel e l’ASA sono stati somministrati insieme per periodi fino a 1 anno (vedere paragrafo 5.1).
Eparina: in uno studio clinico condotto su soggetti sani, in seguito a somministrazione di clopidogrel non si è resa necessaria nessuna modifica della dose di eparina né è stato alterato l'effetto dell’eparina sulla coagulazione.
La somministrazione contemporanea di eparina non ha avuto alcun effetto sull'inibizione dell'aggregazione piastrinica indotta dal clopidogrel.
Tra il clopidogrel e l’eparina è possibile un’interazione farmacodinamica, con un aumento del rischio di sanguinamento.
Quindi l’uso concomitante deve essere effettuato con cautela (vedere paragrafo 4.4).
Trombolitici: la sicurezza della somministrazione contemporanea di clopidogrel, farmaci trombolitici fibrino o non-fibrino specifici ed eparine è stata studiata in pazienti con infarto miocardico acuto.
L'incidenza di sanguinamento clinicamente significativo era simile a quella osservata quando farmaci trombolitici ed eparina erano somministrati insieme ad ASA (vedere paragrafo 4.8).
FANS: in uno studio clinico condotto su volontari sani, la somministrazione contemporanea di clopidogrel e naprossene ha determinato un aumento del sanguinamento gastrointestinale occulto.
Tuttavia, per la mancanza di studi di interazione con altri FANS, attualmente non risulta chiaro se esiste un aumento di rischio di sanguinamento gastrointestinale con tutti i FANS.
Di conseguenza, la somministrazione contemporanea di FANS compresi gli inibitori della COX-2 e clopidogrel deve essere eseguita con cautela (vedere paragrafo 4.4).
Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina: visto che gli SSRIs influenzano l’attivazione piastrinica e aumentano il rischio di sanguinamento, la contemporanea somministrazione di inibitori selettivi del reuptake di serotonina con il clopidogrel deve essere effettuata con cautela.
Altre terapie concomitanti: Induttori del CYP2C19 Poiché clopidogrel è metabolizzato nel suo metabolita attivo in parte dal CYP2C19, ci si attende che l'uso di medicinali che inducono l'attività di questo enzima porti un aumento dei livelli farmacologici del metabolita attivo di clopidogrel.
La rifampicina induce fortemente il CYP2C19, determinando sia un aumento del livello del metabolita attivo di clopidogrel sia un'inibizione piastrinica, che in particolare può potenziare il rischio di sanguinamento.
A titolo precauzionale, l'uso concomitante di forti induttori del CYP2C19 deve essere scoraggiato (vedere paragrafo 4.4).
Inibitori del CYP2C19 Poiché il clopidogrel viene metabolizzato nel suo metabolita attivo in parte dal CYP2C19, si prevede che l’uso di farmaci che inibiscono l’attività di questo enzima causi una riduzione dei livelli farmacologici del metabolita attivo del clopidogrel.
La rilevanza clinica di questa interazione non è certa.
Per precauzione, l’uso concomitante di forti o moderati inibitori del CYP2C19 deve essere scoraggiato (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Medicinali che sono inibitori forti o moderati del CYP2C19 includono omeprazolo ed esomeprazolo, fluvoxamina, fluoxetina, moclobemide, voriconazolo, fluconazolo, ticlopidina, ciprofloxacina, cimetidina, carbamazepina, oxcarbazepina ed efavirenz.
Inibitori di Pompa Protonica La somministrazione di omeprazolo 80 mg/die sia in contemporanea al clopidogrel sia entro le 12 ore comprese tra la somministrazione dei due medicinali diminuisce l’esposizione al metabolita attivo del 45% (dose di carico) e del 40% (dose di mantenimento).
La diminuzione era associata con una riduzione dell’inibizione dell’aggregazione piastrinica del 39% (dose di carico) e del 21% (dose di mantenimento).
Si prevede che l’esomeprazolo dia la stessa interazione con il clopidogrel.
Dati inconsistenti sulle implicazioni cliniche di questa interazione farmacocinetica (PK) / farmacodinamica (PD) in termini di eventi cardiovascolari maggiori sono stati riportati sia da studi osservazionali che da studi clinici.
A scopo precauzionale, deve essere scoraggiata la concomitante somministrazione di omeprazolo o di esomeprazolo (vedere paragrafo 4.4.).
Una riduzione meno pronunciata di esposizione al metabolita è stata osservata con pantoprazolo o lansoprazolo.
Le concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo sono state ridotte del 20% (dose di carico) e del 14% (dose di mantenimento) durante il trattamento concomitante con pantoprazolo 80 mg una volta al giorno.
Questo è stato associato con una riduzione dell’inibizione media dell’aggregazione piastrinica del 15% e 11% rispettivamente.
Questi risultati indicano che il clopidogrel può essere somministrato con pantoprazolo.
Non c’è evidenza che altri medicinali che riducono gli acidi dello stomaco quali gli H2 bloccanti (eccetto la cimetidina che è un CYP2C19 inibitore) o gli antiacidi interferiscano con l’attività antiaggregante piastrinica del clopidogrel.
Terapia anti-retrovirale potenziata (ART) I pazienti affetti da HIV trattati con terapie anti-retrovirali potenziate (ART) sono ad alto rischio di eventi vascolari.
Un'inibizione piastrinica significativamente ridotta è stata dimostrata nei pazienti con HIV trattati con ART potenziata con ritonavir o cobicistat.
Sebbene la rilevanza clinica di questi risultati sia incerta, ci sono state segnalazioni spontanee di pazienti con infezione da HIV trattati con ART potenziata con ritonavir, che hanno avuto eventi ri-occlusivi dopo la disostruzione o hanno subito eventi trombotici in un programma di trattamento con clopidogrel utilizzando la dose di carico.
L'inibizione piastrinica media può essere ridotta con l'uso concomitante di clopidogrel e ritonavir.
Pertanto, l'uso concomitante di clopidogrel con terapie ART potenziate dovrebbe essere scoraggiato.
Altri medicinali: sono stati condotti molti altri studi clinici con il clopidogrel ed altri medicinali concomitanti per studiare potenziali interazioni di tipo farmacodinamico e farmacocinetico.
Non si sono osservate interazioni farmacodinamiche clinicamente rilevanti quando il clopidogrel veniva somministrato con l’atenololo o la nifedipina da soli o in associazione.
Inoltre, l'attività farmacodinamica del clopidogrel non era influenzata in modo significativo dalla somministrazione contemporanea di fenobarbital, o estrogeni.
La farmacocinetica della digossina e della teofillina non è stata modificata dalla somministrazione contemporanea del clopidogrel.
Gli antiacidi non hanno alterato l'assorbimento del clopidogrel.
I dati dello studio CAPRIE indicano che la fenitoina e la tolbutamide, che sono metabolizzati dal CYP2C9 possono essere somministrati contemporaneamente al clopidogrel in termini di sicurezza.Medicinali substrati del CYP2C8 Clopidogrel ha dimostrato di aumentare l'esposizione a repaglinide nei volontari sani.
Studi in vitro hanno mostrato che l'aumento dell'esposizione a repaglinide è dovuto all’ inibizione del CYP2C8 da parte del metabolita glucuronide di clopidogrel.
A causa del rischio di un aumento delle concentrazioni plasmatiche, la somministrazione concomitante di clopidogrel e medicinali eliminati principalmente attraverso il metabolismo del CYP2C8 (ad esempio, repaglinide, paclitaxel) deve essere intrapresa con cautela (vedere paragrafo 4.4).
Oltre alle informazioni descritte sopra sulle specifiche interazioni del medicinale, non sono stati condotti studi di interazione con il clopidogrel e alcuni farmaci comunemente somministrati ai pazienti affetti da patologia aterotrombotica.
Tuttavia, i pazienti inclusi negli studi clinici con il clopidogrel hanno ricevuto diverse terapie concomitanti inclusi diuretici, beta bloccanti, ACE inibitori, calcio antagonisti, ipocolesterolemizzanti, vasodilatatori coronarici, antidiabetici (inclusa insulina), farmaci antiepilettici e antagonisti della glicoproteina IIb/IIIa senza evidenza di interazioni negative clinicamente significative.
Come con altri inibitori orali del P2Y12, la co-somministrazione di agonisti degli oppioidi potrebbe ritardare e ridurre l'assorbimento di clopidogrel presumibilmente a causa di uno svuotamento gastrico rallentato.
La rilevanza clinica non è nota.
Considerare l'uso di un antiaggregante piastrinico parenterale nei pazienti con sindrome coronarica acuta che richiedono la co-somministrazione di morfina o altri agonisti degli oppioidi. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza La sicurezza del clopidogrel è stata valutata in più di 44.000 pazienti che hanno partecipato agli studi clinici, di cui oltre 12.000 trattati per 1 anno o più.
Nello studio CAPRIE il clopidogrel 75 mg/die è risultato, nel complesso, comparabile all’ASA 325 mg/die indipendentemente dall’età, sesso e razza dei pazienti.
Le reazioni avverse clinicamente rilevanti osservate negli studi CAPRIE, CURE, CLARITY, COMMIT e ACTIVE-A sono discusse di seguito.
In aggiunta all’esperienza degli studi clinici, sono state segnalate spontaneamente reazioni avverse.
Il sanguinamento è la reazione più comunemente segnalata sia negli studi clinici che nell’esperienza post-marketing, in cui è stato segnalato principalmente durante il primo mese di trattamento.
Nello studio CAPRIE tanto nei pazienti trattati con il clopidogrel che in quelli trattati con l’ASA, l’incidenza complessiva di ogni tipo di sanguinamento è stata del 9,3%.
L’incidenza dei casi gravi è stata simile per il clopidogrel e per l’ASA.
Nello studio CURE, non si è verificato eccesso di sanguinamenti maggiori con clopidogrel più ASA nei 7 giorni successivi ad intervento di bypass coronarico nei pazienti che hanno interrotto la terapia per più di 5 giorni prima dell’intervento.
Nei pazienti che sono rimasti in terapia nei 5 giorni precedenti l’intervento di bypass, l’incidenza è stata del 9,6% per clopidogrel più ASA e del 6,3% per placebo più ASA.
Nello studio CLARITY, si è verificato un aumento complessivo di sanguinamenti nel gruppo trattato con clopidogrel più ASA rispetto al gruppo placebo più ASA.
L’incidenza di sanguinamenti maggiori è risultata simile nei gruppi.
Questo risultato è stato coerente nei sottogruppi di pazienti definiti sulla base delle caratteristiche al basale e per tipo di terapia fibrinolitica o eparinica.
Nello studio COMMIT, il tasso complessivo di sanguinamenti maggiori non cerebrali o di sanguinamenti cerebrali è risultato basso e simile nei due gruppi.
Nello studio ACTIVE-A il tasso di sanguinamenti maggiori è risultato più alto nel gruppo clopidogrel più ASA rispetto al gruppo placebo più ASA (6,7% versus 4,3%).
Il sanguinamento maggiore è stato per lo più di origine extracranica in entrambi i gruppi (5,3% nel gruppo clopidogrel più ASA; 3,5% nel gruppo placebo più ASA), principalmente del tratto gastrointestinale (3,5% versus 1,8%).
C’è stato un eccesso di emorragia intracranica nel gruppo trattato con clopidogrel più ASA rispetto al gruppo placebo più ASA (1,4% versus 0,8% rispettivamente).
Non c’è stata differenza statisticamente significativa nei tassi di sanguinamento fatale (1,1% nel gruppo clopidogrel più ASA e 0,7% nel gruppo placebo più ASA) e ictus emorragico (0,8% e 0,6% rispettivamente tra i due gruppi).
Nello studio TARDIS, i pazienti con recente ictus ischemico sottoposti a terapia antipiastrinica intensiva con tre farmaci (ASA + clopidogrel + dipiridamolo) hanno manifestato più sanguinamenti e sanguinamenti di severità maggiore rispetto a clopidogrel in monoterapia o ASA e dipiridamolo combinati (OR comune aggiustato 2,54, IC al 95% 2,05-3,16, p<0,0001).
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse osservate negli studi clinici o segnalate spontaneamente sono riportate nella tabella sottostante.
La loro frequenza è definita utilizzando le seguenti convenzioni: comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All’interno di ciascuna classe di organi e sistemi, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
*Informazione relativa a clopidogrel con frequenza “non nota”.Classificazione sistemica organica Comune Non comune Raro Molto raro, non nota* Patologie del sistema emolinfopoietico Trombocitopenia, leucopenia, eosinofilia. Neutropenia, inclusa neutropenia grave. Porpora trombotica trombocitopenica (PTT) (vedere paragrafo 4.4), anemia aplastica, pancitopenia, agranulocitosi, trombocitopenia grave, emofilia A acquisita, granulocitopenia, anemia. Patologie cardiache Sindrome di Kounis (angina allergica vasospastica / infarto miocardico allergico) nel contesto di una reazione di ipersensibilità dovuta a clopidogrel * Disturbi del sistema immunitario Malattia da siero, reazioni anafilattoidi, reazione crociata di ipersensibilità tra le tienopiridine (come ticlopidina, prasugrel) (vedi paragrafo 4.4)*, sindrome insulinica autoimmune, che può portare a ipoglicemia severa, in particolare nei pazienti con sottotipo HLA DRA4 (più frequente nella popolazione giapponese)* Disturbi psichiatrici Allucinazioni, confusione. Patologie del sistema nervoso Sanguinamento intracranico (sono stati segnalati alcuni casi ad esito fatale), cefalea, parestesia, capogiri. Alterazioni del gusto, ageusia Patologie dell’occhio Sanguinamento oculare (congiuntivale, oculare, retinico). Patologie dell’orecchio e del labirinto Vertigine. Patologie vascolari Ematoma. Emorragia grave, emorragia da ferita chirurgica, vasculite, ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Epistassi. Sanguinamento del tratto respiratorio (emottisi, emorragia polmonare), broncospasmo, polmonite interstiziale, polmonite eosinofila. Patologie gastrointestinali Emorragia gastrointestinale, diarrea, dolore addominale, dispepsia. Ulcera gastrica e ulcera duodenale, gastrite, vomito, nausea, stipsi, flatulenza. Emorragia retroperitoneale. Emorragia gastrointestinale e retroperitoneale ad esito fatale, pancreatite, colite (compresa colite ulcerosa o linfocitaria), stomatite. Patologie epatobiliari Insufficienza epatica acuta, epatite, test di funzionalità epatica anormale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Ecchimosi. Rash, prurito, sanguinamento cutaneo (porpora). Dermatite bollosa (necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens Johnson, eritema multiforme, pustolosi esantematosa generalizzata acuta (AGEP)), angioedema, sindrome di ipersensibilità indotta da farmaci, rash da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), rash eritematoso o esfoliativo, orticaria, eczema, lichene planus. Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Ginecomastia Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Sanguinamento muscoloscheletrico (emartrosi), artrite, artralgia, mialgia. Patologie renali e urinarie Ematuria. Glomerulonefrite, aumento della creatininemia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Sanguinamento in sede di iniezione. Febbre. Esami diagnostici Prolungamento del tempo di sanguinamento, diminuzione della conta dei neutrofili e delle piastrine.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Poiché non sono disponibili dati clinici relativi all’esposizione al clopidogrel in gravidanza, come misura precauzionale è preferibile non usare il clopidogrel durante la gravidanza.
Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3).
Allattamento Non è noto se il clopidogrel sia escreto nel latte materno umano.
Gli studi su animali hanno dimostrato che il clopidogrel viene escreto nel latte.
Come misura precauzionale, non si deve continuare l’allattamento durante il trattamento con il clopidogrel.
Fertilità Clopidogrel non ha mostrato di alterare la fertilità negli studi condotti sugli animali. Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.