CETIRIZINA ZENT 7CPR RIV 10MG
4,50 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 23/01/2023
Cetirizina Zentiva è indicata negli adulti e nei pazienti pediatrici a partire da 6 anni di età - per alleviare i sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne. - per alleviare i sintomi dell’orticaria cronica idiopatica.
Una compressa rivestita con film contiene 10 mg di cetirizina dicloridrato. Eccipienti con effetti noti: Una compressa rivestita con film contiene 73,4 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, all’idrossizina o a qualunque derivato della piperazina.
Pazienti con malattia renale in fase terminale con eGFR (Ve3locità di Filtrazione Glomerulare stimata) inferiore a 15 ml/min. Posologia
- Posologia Adulti 10 mg una volta al giorno (1 compressa).
Popolazioni speciali Anziani Sulla base dei dati disponibili, nei soggetti anziani con funzionalità renale normale non risulta necessaria alcuna riduzione della dose.
Compromissione renale Non ci sono dati disponibili che documentino il rapporto efficacia/sicurezza nei pazienti con compromissione renale.
Poiché la cetirizina è prevalentemente escreta per via renale (vedere paragrafo 5.2), nei casi in cui non possono essere utilizzati trattamenti alternativi, gli intervalli tra le dosi devono essere personalizzati in base alla funzionalità renale.
Fare riferimento alla seguente tabella e stabilire la dose come indicato.
Adattamento del dosaggio per adulti con funzionalità renale compromessa
Compromissione epatica I pazienti affetti solo da compromissione epatica non necessitano di alcun adattamento della dose.Gruppo Velocità di filtrazione glomerulare (eGFR) (ml/min) Dose e frequenza Funzionalità renale normale ≥90 10 mg una volta al giorno Lieve compromissione della funzionalità renale 60 - < 09 10 mg una volta al giorno Moderata compromissione della funzionalità renale 30 - < 60 5 mg una volta al giorno Grave compromissione della funzionalità renale 15 - <30 dialisi non necessaria 5 mg una volta ogni 2 giorni Fase terminale della malattia renale <15 dialisi necessaria Controindicata
Si raccomanda un adattamento della dose nei pazienti con compromissione epatica e renale (si veda sopra “Compromissione renale).
Popolazione pediatrica La formulazione in compresse non deve essere utilizzata nei bambini al di sotto dei 6 anni di età poiché non permette i necessari aggiustamenti della dose.
Bambini tra 6 e 12 anni di età: 5 mg due volte al giorno (mezza compressa due volte al giorno).
Adolescenti al di sopra dei 12 anni di età: 10 mg una volta al giorno (1 compressa).
Nei pazienti pediatrici affetti da danno renale, la dose dovrà essere adattata individualmente, tenendo in considerazione la clearance renale, l'età e il peso corporeo del paziente.
Modo di somministrazione Le compresse devono essere assunte con un bicchiere di liquido. Avvertenze e precauzioni
- Alle dosi terapeutiche, non sono state evidenziate interazioni clinicamente significative con alcool (per livelli ematici di alcool di 0,5 g/l).
Tuttavia, si raccomanda cautela in caso di assunzione concomitante di alcool.
Si raccomanda cautela nei pazienti con fattori di predisposizione alla ritenzione urinaria (ad esempio lesione del midollo spinale, iperplasia prostatica) poiché cetirizina può aumentare il rischio di ritenzione urinaria.
Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni.
La risposta ai test cutanei per l’allergia è inibita dagli antistaminici ed è richiesto un periodo di wash -out (di 3 giorni) prima di effettuarli.
Possono verificarsi prurito e/o orticaria quando si interrompe il trattamento con cetirizina, anche se tali sintomi non erano presenti prima dell’inizio del trattamento.
In alcuni casi, i sintomi possono essere intensi e può essere necessario ricominciare il trattamento.
I sintomi dovrebbero risolversi quando si ricomincia il trattamento.
Popolazione pediatrica L’uso della formulazione in compresse rivestite con film non è raccomandato nei bambini di età inferiore a 6 anni, poiché questa formulazione non consente un appropriato adattamento della dose.
Si raccomanda di usare una formulazione pediatrica di cetirizina disponibile in commercio.
Cetirizina Zentiva contiene lattosio monoidrato.
Pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Interazioni
- Per il profilo farmacocinetico, farmacodinamico e di tollerabilità della cetirizina, non sono previste interazioni con questo antistaminico.
Negli studi di interazione farmaco-farmaco, in effetti, non sono state riportate né interazioni farmacodinamiche né interazioni farmacocinetiche significative, in particolare con pseudoefedrina o teofillina (400 mg/die).
Il grado di assorbimento della cetirizina non viene ridotto dall’assunzione di cibo; sebbene la percentuale di assorbimento sia diminuita.
In pazienti sensibili, l’assunzione contemporanea di cetirizina con alcool o altre sostanze ad azione deprimente sul SNC può causare un’ulteriore diminuzione dello stato di allerta e compromissione della prestazione, sebbene cetirizina non potenzi l’effetto dell’alcool (0,5 g/L dei livelli ematici). Effetti indesiderati
- Studi clinici In generale Studi clinici hanno mostrato che la cetirizina al dosaggio raccomandato ha effetti indesiderati minori a livello del SNC, che includono sonnolenza, affaticamento, capogiri e cefalea.
In qualche caso, è stata riportata stimolazione paradossa del SNC.Benché la cetirizina sia un antagonista selettivo dei recettori H1 periferici e sia relativamente priva di attività anticolinergica, sono stati segnalati rari casi di difficoltà nella minzione, disturbi dell’accomodazione dell’occhio e secchezza del cavo orale.
Sono stati segnalati casi di funzionalità epatica anomala con innalzamento degli enzimi epatici accompagnati da bilirubina elevata, la maggior parte dei quali risolti a seguito di interruzione del trattamento con cetirizina dicloridrato.
Elenco delle reazioni avverse Nell’ambito di sperimentazioni cliniche controllate in doppio cieco, nei quali sono stati confrontati cetirizina verso placebo o altri antistaminici al dosaggio raccomandato (10 mg al giorno per la cetirizina), per le quali sono disponibili dati quantitativi di sicurezza, sono stati trattati con cetirizina più di 3.200 soggetti.
In base a questi dati, nell’ambito di sperimentazioni controllate verso placebo sono state segnalate le seguenti reazioni avverse con una incidenza pari o superiore all’1,0% con cetirizina 10 mg:
Sebbene statisticamente l’incidenza della sonnolenza con la cetirizina fosse più comune che con il placebo, tale evento è risultato di entità da lieve a moderata nella maggioranza dei casi.Reazioni avverse (WHO-ART) Cetirizina 10 mg Placebo (n= 3.260) (n = 3.061) Disturbi psichiatrici Sonnolenza 9,63% 5,00% Patologie del sistema nervoso Capogiri 1,10% 0,98% Cefalea 7,42% 8,07% Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Faringite 1,29% 1,34% Patologie gastrointestinali Dolore addominale 0,98% 1,08% Bocca secca 2,09% 0,82% Nausea 1,07% 1,14% Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento 1,63% 0,95%
Ulteriori studi in cui sono state effettuate prove obiettive hanno dimostrato che le usuali attività quotidiane non vengono compromesse alla dose giornaliera raccomandata, nei volontari sani giovani.
Popolazione pediatrica Reazioni avverse con una incidenza pari o superiore all’1,0% nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 12 anni, in studi clinici controllati verso placebo sono:
Esperienza post-marketing In aggiunta alle reazioni avverse riscontrate nel corso degli studi clinici, elencate nel paragrafo precedente, sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati durante l’esperienza post-marketing.Reazioni avverse (WHO-ART) Cetirizina Placebo (n=1.656) (n =1.294) Disturbi psichiatrici Sonnolenza 1,8% 1, 4% Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Rinite 1,4% 1,1% Patologie gastrointestinali Diarrea 1,0% 0,6% Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento 1,0% 0,3%
Gli effetti indesiderati sono descritti secondo MedDRA per classificazione per sistemi e organi e in accordo con la frequenza definita sulla base dell’esperienza post-marketing.
Le frequenze sono definite come segue: molto comune ((≥1/10); comune (≥1/100, a <1/10), non comune (≥1/1.000 a <1/100), raro (≥1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Descrizione di reazioni avverse selezionate Sono stati segnalati prurito (pizzicore intenso) e/o orticaria, dopo interruzione del trattamento di cetirizina.Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazioni avverse Patologie del sistema emolinfopoietico Molto rara trombocitopenia Disturbi del sistema immunitario Raro ipersensibilità Molto raro shock anafilattico Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non nota aumento dell’appetito Disturbi psichiatrici Non comune agitazione Rari aggressività, confusione, depressione, allucinazioni, insonnia Molto raro tic Non nota ideazione suicidaria, incubo Patologie del sistema nervoso Non comune parestesia Rari convulsioni Molto rari disgeusia, sincope, tremore, distonia, discinesia Non nota amnesia, compromissione della memoria Patologie dell’occhio Molto rari disturbo dell’accomodazione, visione offuscata, oculorotazione Patologie dell'orecchio e del labirinto Non nota vertigini Patologie cardiache Raro tachicardia Patologie gastrointestinali Non comune diarrea Patologie epatobiliari Raro funzionalità epatica alterata (innalzamento delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, della γ-GT e della bilirubina) Non nota epatite Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comuni prurito, eruzione cutanea Raro orticaria Molto rari edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci Non nota pustolosi esantematica acuta generalizzata Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non nota artralgia Patologie renali e urinarie Molto rari disuria, enuresi Non nota ritenzione urinaria Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comuni astenia, malessere Raro edema Esami diagnostici Raro aumento di peso
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza I dati prospettici raccolti per la cetirizina sugli esiti di gravidanza non suggeriscono una potenziale tossicità per la madre o per il feto/embrione al di sopra dei valori di base.
Studi sugli animali non mostrano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale.
La prescrizione a donne in gravidanza deve essere effettuata con cautela.
Allattamento La cetirizina passa nel latte materno.
Non si possono escludere effetti collaterali nel neonato allattato al seno.
La cetirizina è escreta nel latte umano alle concentrazioni che rappresentano dal 25 al 90% di quelle misurate nel plasma, a seconda del tempo di campionamento dopo la somministrazione.
Quindi si deve prestare attenzione quando la cetirizina viene prescritta a donne che allattano.
Fertilità Sono disponibili dati limitati sulla fertilità nell’uomo ma non sono state identificate problematiche di sicurezza.I dati sugli animali non mostrano problematiche di sicurezza per la riproduzione nell’uomo. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.