CERAZETTE 28CPR RIV 75MCG
15,70 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 26/03/2020
Contraccezione.
Ciascuna compressa contiene 75 microgrammi di desogestrel. Eccipiente(i) con effetti noti: ogni compressa contiene circa 55 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- • Tromboembolismo venoso in atto; • Severa malattia epatica in atto o pregressa, fin quando i valori di funzione epatica non sono tornati nella norma; • Tumori maligni, accertati o sospetti, dipendenti dagli steroidi sessuali; • Sanguinamento vaginale non diagnosticato; • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Posologia Per raggiungere l’efficacia contraccettiva, Cerazette deve essere usato secondo le istruzioni (vedere “Come assumere Cerazette” e “Come iniziare Cerazette”).
Popolazioni speciali Danno renale Non sono stati effettuati studi clinici in pazienti con danno renale.
Compromissione epatica Non sono stati effettuati studi clinici in pazienti con insufficienza epatica.
Poiché il metabolismo degli ormoni steroidei potrebbe essere compromesso in pazienti con severa patologia epatica, l’uso di Cerazette in queste donne non è indicato fino a quando i valori della funzione epatica non siano tornati nella norma (vedere paragrafo 4.3).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Cerazette in adolescenti al di sotto dei 18 anni di età non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione Uso orale.
Come assumere Cerazette Le compresse devono essere prese ogni giorno all’incirca alla stessa ora, in modo che l’intervallo tra due compresse corrisponda sempre a 24 ore.
La prima compressa deve essere assunta il primo giorno del sanguinamento mestruale.
Si deve poi proseguire con una compressa al giorno, tutti i giorni, anche se si verifica un eventuale sanguinamento.
Ogni nuovo blister deve essere iniziato direttamente il giorno dopo il precedente.
Come iniziare Cerazette Nessun trattamento contraccettivo ormonale precedente [nell’ultimo mese] L’assunzione delle compresse deve iniziare il giorno 1 del ciclo mestruale naturale (cioè il giorno 1 del sanguinamento mestruale).
È possibile iniziare anche tra i giorni 2 e 5 del ciclo ma, in questo caso, durante il primo ciclo si raccomanda di impiegare un metodo di barriera nei primi 7 giorni di assunzione delle compresse.
Dopo un aborto al primo trimestre Dopo un aborto al primo trimestre si raccomanda di iniziare il trattamento immediatamente.
In questo caso non è necessario impiegare un metodo contraccettivo aggiuntivo.
Dopo un parto o un aborto al secondo trimestre La donna deve essere informata di iniziare in qualsiasi giorno compreso tra il giorno 21 e il giorno 28 dopo un parto o un aborto al secondo trimestre.
Quando si inizia più tardi, la donna deve essere informata della necessità di usare un metodo di barriera aggiuntivo per i primi 7 giorni di assunzione della compressa.
Tuttavia, se si è già verificato un rapporto sessuale, si deve escludere la gravidanza prima dell’effettivo inizio dell’uso di Cerazette o la donna deve attendere il primo ciclo mestruale.
Per ulteriori informazioni per le donne che allattano al seno, vedere paragrafo 4.6.
Come iniziare Cerazette quando si passa da altri metodi contraccettivi Passaggio da un contraccettivo ormonale combinato (contraccettivo orale combinato (COC), anello vaginale o cerotto transdermico) La donna deve iniziare Cerazette preferibilmente il giorno dopo l’ultima compressa attiva (l’ultima compressa contenente le sostanze attive) del precedente COC o il giorno della rimozione del suo anello vaginale o del cerotto transdermico.
In questi casi non è necessario l’impiego di un metodo contraccettivo aggiuntivo.
Non tutti i metodi contraccettivi possono essere disponibili in tutti i Paesi dell’Unione Europea.
La donna può anche iniziare, al più tardi, il giorno successivo al consueto intervallo libero da compressa, cerotto o anello o con compressa di placebo del precedente contraccettivo ormonale combinato, ma si raccomanda di utilizzare un metodo di barriera aggiuntivo durante i primi 7 giorni di assunzione delle compresse.
Passaggio da un metodo a base di solo progestinico (minipillola, iniezione, impianto o da un dispositivo intrauterino [IUD] a rilascio di progestinico) La donna può cambiare in qualsiasi momento dalla minipillola (nel caso di un impianto o di un dispositivo intrauterino a rilascio di progestinico, il giorno nel quale l’impianto o il dispositivo sono rimossi o, nel caso di un iniettabile, nel giorno in cui dovrebbe essere praticata la successiva iniezione).
Gestione delle compresse dimenticate La protezione contraccettiva può risultare ridotta se tra l’assunzione di 2 compresse sono trascorse più di 36 ore.
Se il ritardo nell’assunzione di una qualunque compressa è inferiore a 12 ore, la compressa dimenticata deve essere presa non appena ci si ricordi di farlo; quella successiva deve essere presa secondo lo schema abituale.
Se il ritardo è superiore a 12 ore, la donna deve usare un metodo contraccettivo aggiuntivo per i successivi 7 giorni.
Se si è dimenticato di assumere compresse nella prima settimana dopo l’inizio del trattamento con Cerazette e, nel corso della settimana precedente, si sono avuti rapporti sessuali, si deve tenere in considerazione la possibilità che si sia instaurata una gravidanza.
Consigli in caso di disturbi gastrointestinali In caso di un severo disturbo gastrointestinale, l’assorbimento può non essere completo e devono essere prese misure contraccettive aggiuntive.
Se si manifesta un episodio di vomito entro 3-4 ore dall’assunzione della compressa, l’assorbimento può non essere completo.
In tal caso, si applicano i suggerimenti relativi alle compresse dimenticate forniti nel paragrafo 4.2.
Monitoraggio del trattamento Prima di prescrivere il prodotto è necessario effettuare un’accurata anamnesi medica; si raccomanda inoltre un accurato esame ginecologico per escludere una gravidanza.
Prima di prescrivere il prodotto devono essere valutati disturbi del sanguinamento quali oligomenorrea e amenorrea.
L’intervallo tra i controlli medici è in funzione di ciascun caso individuale.
Se il prodotto prescritto è in grado di influenzare sostanzialmente una malattia latente o manifesta (vedere paragrafo 4.4), devono essere programmati i relativi esami medici di controllo.
Anche quando Cerazette viene assunto regolarmente, possono verificarsi disturbi del sanguinamento.
Se il sanguinamento è molto frequente e irregolare si deve prendere in considerazione l’impiego di un altro metodo contraccettivo.
Se i sintomi persistono, deve essere esclusa una causa organica.
In caso di amenorrea durante la terapia è necessario indagare se le compresse siano state assunte o meno secondo le istruzioni; in tali casi può essere indicato un test di gravidanza.
In caso di gravidanza il trattamento deve essere interrotto.
Le donne devono essere avvisate che Cerazette non protegge nei confronti dell’infezione da HIV (AIDS) né di altre malattie a trasmissione sessuale. Avvertenze e precauzioni
- Se fosse presente qualcuna delle condizioni/fattori di rischio di seguito indicate, i benefici dell’impiego del progestinico devono essere soppesati rispetto ai possibili rischi di ciascun caso individuale e discussi con la donna prima di decidere di iniziare Cerazette.
In caso di aggravamento, esacerbazione o prima comparsa di una qualunque di queste condizioni, la donna deve contattare il proprio medico.
Il medico deve poi decidere se l’uso di Cerazette deve essere interrotto.
Il rischio di cancro della mammella aumenta in genere con il progredire dell’età.
Durante l’uso di contraccettivi orali combinati (COC) il rischio di avere diagnosticato un cancro della mammella è leggermente aumentato.
Questo aumento di rischio scompare gradualmente nei 10 anni successivi alla interruzione dell’assunzione del contraccettivo orale combinato e non dipende dalla durata di impiego, ma dall’età della donna che assume il contraccettivo orale combinato.
Il numero atteso di casi diagnosticati per 10.000 donne che usano contraccettivi orali combinati (sino a 10 anni dopo la sospensione del trattamento), rispetto alle donne che non hanno mai fatto uso di contraccettivi nello stesso periodo di tempo, è stato così calcolato nei rispettivi gruppi di età ed è mostrato nella tabella seguente.
Il rischio nelle donne che usano contraccettivi a base di solo progestinico (POC), come Cerazette, è verosimilmente simile a quello associato all’assunzione dei contraccettivi orali combinati.Gruppo di età Casi attesi nelle donne utilizzatrici di contraccettivi orali combinati Casi attesi nelle donne non utilizzatrici di contraccettivi orali combinati 16-19 anni 4,5 4 20-24 anni 17,5 16 25-29 anni 48,7 44 30-34 anni 110 100 35-39 anni 180 160 40-44 anni 260 230
Tuttavia, per i contraccettivi a base di solo progestinico le prove sono meno evidenti.
L’aumento di rischio associato ai contraccettivi orali combinati è basso rispetto al rischio di aver diagnosticato un cancro alla mammella nel corso della vita.
I casi di cancro alla mammella diagnosticati nelle donne che fanno uso di contraccettivi orali combinati tendono ad essere meno avanzati rispetto a quelli riscontrati nelle donne che non hanno usato contraccettivi orali combinati.
L’aumento di rischio nelle donne che fanno uso di contraccettivi orali combinati può essere dovuto ad una più precoce diagnosi, agli effetti biologici della pillola o ad una combinazione di entrambi i fattori.
Poiché un effetto biologico dei progestinici sul cancro del fegato non può essere escluso, nelle donne con cancro del fegato deve essere effettuata una valutazione individuale del rapporto beneficio/rischio.
Nel caso si verifichino disturbi acuti o cronici della funzione epatica, la donna deve essere invitata a rivolgersi ad uno specialista per un esame medico e consulenza.
Studi epidemiologici hanno evidenziato l’associazione tra l’impiego di contraccettivi orali combinati ed una aumentata incidenza di tromboembolia venosa (TEV, trombosi venosa profonda ed embolia polmonare).
Benché per il desogestrel usato come contraccettivo in assenza di componente estrogenica la rilevanza clinica di questa evidenza sia sconosciuta, è necessario interrompere il trattamento con Cerazette in caso di trombosi.
Si deve prendere in considerazione l’interruzione del trattamento con Cerazette anche in caso di immobilizzazione protratta conseguente ad intervento chirurgico o malattia.
Donne con storia di disturbi tromboembolici devono essere informate della possibilità di ricomparsa della malattia.
Benché i progestinici possano avere effetto sulla resistenza periferica all’insulina e sulla tolleranza al glucosio, non vi è prova della necessità di modificare il regime terapeutico nelle donne diabetiche che usano la pillola a base di solo progestinico.
Tuttavia le pazienti diabetiche devono essere attentamente controllate durante i primi mesi di impiego di Cerazette.
Se durante l’uso di Cerazette si sviluppa ipertensione sostenuta, o se un aumento significativo della pressione arteriosa non risponde in modo adeguato alla terapia antipertensiva, deve essere presa in considerazione la sospensione di Cerazette.
Il trattamento con Cerazette provoca riduzione dei livelli serici di estradiolo sino a valori corrispondenti ad una fase follicolare iniziale.
È ancora sconosciuto se questa riduzione possieda alcun effetto di rilevanza clinica sulla densità minerale ossea.
Con le pillole tradizionali a base di solo progestinico la protezione nei confronti delle gravidanze ectopiche non è altrettanto buona come con i contraccettivi orali combinati, ed è stata associata alla frequente comparsa di ovulazione durante l’impiego della pillola a base di solo progestinico.
Nonostante il fatto che Cerazette inibisca regolarmente l’ovulazione, qualora la donna presenti amenorrea o dolore addominale, nella diagnosi differenziale si deve tenere conto dell’eventualità di una gravidanza ectopica.
Occasionalmente può comparire cloasma, soprattutto nelle donne con storia di cloasma gravidico.
Durante l’assunzione di Cerazette le donne con tendenza al cloasma devono evitare l’esposizione ai raggi solari o alle radiazioni ultraviolette.
Sia durante la gravidanza che durante l’assunzione di steroidi sessuali sono state riportate le seguenti condizioni, ma non ne è stata stabilita una associazione con l’uso di progestinici: ittero e/o prurito da colestasi; formazione di calcoli biliari, porfiria, lupus eritematoso sistemico, sindrome uremica emolitica, corea di Sydenham, herpes gestationis, perdita dell’udito da otosclerosi; angioedema (ereditario).
L’umore depresso e la depressione sono effetti indesiderati ben noti dell’uso di contraccettivi ormonali (vedere paragrafo 4.8).
La depressione può essere grave ed è un fattore di rischio ben noto per il comportamento suicidario e il suicidio.
Alle donne va consigliato di contattare il medico in caso di cambiamenti d’umore e sintomi depressivi, anche se insorti poco dopo l’inizio del trattamento.
L’efficacia di Cerazette può essere ridotta nel caso di compresse dimenticate (paragrafo 4.2), di disturbi gastrointestinali (paragrafo 4.2) o di medicinali concomitanti che diminuiscono la concentrazione plasmatica di etonogestrel, il metabolita attivo di desogestrel (paragrafo 4.5).
Cerazette contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Analisi di laboratorio I dati ottenuti con i COC hanno mostrato che gli steroidi contraccettivi possono influenzare i risultati di alcune analisi di laboratorio, inclusi i parametri biochimici di fegato, tiroide, funzione renale e surrenalica, livelli sierici di proteine (trasportatrici), ad es.
globulina legante i corticosteroidi e frazioni lipidiche/lipoproteiche, parametri del metabolismo dei carboidrati e parametri della coagulazione e fibrinolisi.
Le variazioni generalmente rimangono entro il range normale.
Non è noto quanto questo può essere applicato ai contraccettivi a base di solo progestinico. Interazioni
- Interazioni Nota: devono essere consultate le informazioni sulla prescrizione di medicinali concomitanti per identificare potenziali interazioni.
Effetto di altri medicinali su Cerazette Possono verificarsi interazioni con medicinali induttori degli enzimi microsomiali, che possono risultare in un aumento della clearance degli ormoni sessuali e che possono determinare sanguinamento da sospensione e/o fallimento della contraccezione.
Gestione L’induzione enzimatica può verificarsi dopo pochi giorni dall’inizio del trattamento.
In genere, la massima induzione enzimatica si osserva nel giro di poche settimane.
Dopo l’interruzione della terapia, l’induzione enzimatica può durare per circa 4 settimane.
Trattamento a breve termine Le donne in trattamento con medicinali o prodotti a base di erbe induttori degli enzimi epatici, devono essere informate che l’efficacia di Cerazette può essere ridotta.
Un metodo contraccettivo di barriera deve essere usato in aggiunta a Cerazette.
Il metodo di barriera deve essere usato per tutto il periodo di somministrazione concomitante del medicinale e per i 28 giorni successivi alla sospensione del medicinale induttore degli enzimi epatici.
Trattamento a lungo termine Per le donne in terapia a lungo termine con medicinali induttori enzimatici deve essere preso in considerazione un metodo contraccettivo alternativo, non influenzato dai medicinali induttori enzimatici.
Sostanze che aumentano la clearance dei contraccettivi ormonali (efficacia contraccettiva ridotta dall’induzione enzimatica), ad es.: Barbiturici, bosentan, carbamazepina, fenitoina, primidone, rifampicina, efavirenz e probabilmente anche felbamato, griseofulvina, oxcarbazepina, topiramato, rifabutina e prodotti contenenti il rimedio a base di erba di San Giovanni (Hypericum perforatum).
Sostanze che hanno effetti variabili sulla clearance dei contraccettivi ormonali Quando somministrati in concomitanza con contraccettivi ormonali, molte combinazioni di medicinali inibitori della proteasi dell’HIV (ad es., ritonavir, nelfinavir) e inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (ad es., nevirapina) e/o combinazioni con medicinali per il trattamento del virus dell’epatite C (HCV) (ad es., boceprevir, telaprevir), possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche dei progestinici.
In alcuni casi l’effetto netto di questi cambiamenti può essere clinicamente rilevante.
Pertanto, devono essere consultate le informazioni sulla prescrizione di medicinali concomitanti per l’HIV/HCV per identificare potenziali interazioni e qualsiasi relativa raccomandazione.
In caso di dubbio, le donne in terapia con inibitori della proteasi o inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa devono utilizzare un metodo contraccettivo di barriera aggiuntivo.
Sostanze che diminuiscono la clearance dei contraccettivi ormonali (inibitori enzimatici) La somministrazione concomitante con inibitori potenti (ad es., ketoconazolo, itraconazolo, claritromicina) o moderati (ad es., fluconazolo, diltiazem, eritromicina) del CYP3A4 può aumentare le concentrazioni sieriche di progestinici, incluso etonogestrel, il metabolita attivo di desogestrel.
Effetti di Cerazette su altri medicinali I contraccettivi ormonali possono interferire con il metabolismo di altri farmaci.
Di conseguenza, concentrazioni plasmatiche e tissutali di altre sostanze attive possono o aumentare (ad es., ciclosporina) o diminuire (ad es., lamotrigina). Effetti indesiderati
- L’effetto indesiderato più comunemente riportato negli studi clinici è il sanguinamento irregolare.
Nelle donne che fanno uso di Cerazette sono stati riportati alcuni tipi di irregolarità del sanguinamento, in percentuale sino al 50%.
Poiché Cerazette, diversamente dalle altre pillole a base di solo progestinico, provoca un’inibizione dell’ovulazione prossima al 100%, il sanguinamento irregolare è un fenomeno più comune rispetto ad altre pillole a base di solo progestinico.
Nel 20-30% delle donne il sanguinamento può diventare più frequente, mentre in un altro 20% può risultare meno frequente o del tutto assente.
Anche la durata del sanguinamento vaginale può essere più lunga.
Dopo un paio di mesi di trattamento, i sanguinamenti tendono ad essere meno frequenti.
Una corretta informazione, alcune raccomandazioni ed un diario dei sanguinamenti possono migliorare l’accettabilità del sanguinamento da parte della donna.
Gli altri effetti indesiderati più comunemente riportati negli studi clinici con Cerazette (> 2,5%) sono stati acne, modificazioni dell’umore, dolore mammario, nausea ed aumento ponderale.
Gli effetti indesiderati sono riportati nella seguente tabella.
Tutti gli effetti indesiderati sono elencati secondo la classificazione per sistemi, organi e frequenza: comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
*MedDRA versione 9.0.Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA* Frequenza delle reazioni avverse Comune Non comune Raro Non nota Infezioni ed infestazioni Infezione vaginale Disturbi del sistema immunitario Reazioni da ipersensibilità, compresi angioedema e anafilassi Disturbi psichiatrici Umore alterato, umore depresso, riduzione della libido Patologie del sistema nervoso Cefalea Patologie dell’occhio Intolleranza a lenti a contatto Patologie gastro-intestinali Nausea Vomito Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Acne Alopecia Rash, orticaria, eritema nodoso Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Dolore mammario, mestruazioni irregolari, amenorrea Dismenorrea, cisti ovarica Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Affaticamento Esami diagnostici Aumento del peso corporeo
Durante l’uso di Cerazette può verificarsi secrezione mammaria.
In casi rari, sono state riportate gravidanze ectopiche (vedere paragrafo 4.4).
Inoltre, può verificarsi peggioramento di angioedema ereditario (vedere paragrafo 4.4).
Nelle donne che usano contraccettivi orali (di tipo combinato) sono stati riportati alcuni effetti indesiderati (gravi).
Essi comprendono disturbi tromboembolici venosi, disturbi tromboembolici arteriosi, tumori ormono-dipendenti (ad es.
tumori epatici, cancro mammario) e cloasma, alcuni dei quali sono discussi più dettagliatamente al paragrafo 4.4.
Le interazioni tra contraccettivi ormonali ed altri medicinali (induttori enzimatici) possono portare ad emorragia da interruzione e/o insuccesso dell’efficacia contraccettiva (vedere paragrafo 4.5).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioniavverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Cerazette non è indicato durante la gravidanza.
Nel caso in cui si verificasse una gravidanza durante il trattamento con Cerazette, l’ulteriore assunzione del medicinale deve essere interrotta.
Studi sugli animali hanno dimostrato che dosi molto elevate di sostanze progestiniche possono provocare mascolinizzazione dei feti femmina.
Ampi studi epidemiologici non hanno rilevato un rischio aumentato di difetti alla nascita nei bambini nati da donne che, prima della gravidanza, avevano assunto contraccettivi orali combinati né un effetto teratogeno qualora il contraccettivo orale combinato fosse stato inavvertitamente preso all’inizio della gravidanza.
Anche i dati di farmacovigilanza raccolti per diversi contraccettivi orali combinati a base di desogestrel non indicano un rischio aumentato.
Allattamento Sulla base dei dati provenienti da studi clinici, Cerazette non sembra influenzare la produzione o la qualità (concentrazioni di proteine, lattosio o grassi) del latte materno.
Tuttavia, nella fase di commercializzazione, sono stati segnalati casi non frequenti di diminuzione della produzione di latte materno durante l’utilizzo di Cerazette.
Piccole quantità di etonogestrel vengono escrete nel latte materno.
Di conseguenza, il bambino potrebbe ingerire 0,01-0,05 microgrammi di etonogestrel per kg di peso corporeo al giorno (sulla base di un’assunzione di latte stimata pari a 150 mL/kg/die).
Come altri medicinali a base di solo progestinico, Cerazette può essere usato durante l’allattamento.
Limitati dati di follow-up a lungo termine sono disponibili sui bambini le cui madri hanno cominciato l’utilizzo di Cerazette dalla quarta all’ottava settimana post-partum.
Questi bambini sono stati allattati al seno per 7 mesi e seguiti fino all’età di 1,5 anni (n=32) o fino all’età di 2,5 anni (n=14).
La valutazione della crescita e dello sviluppo fisico e psicomotorio non ha indicato alcuna differenza in confronto a lattanti le cui madri hanno utilizzato uno IUD con rame.
Sulla base dei dati disponibili Cerazette può essere utilizzato durante l’allattamento.
Lo sviluppo e la crescita del lattante la cui madre utilizza Cerazette, deve comunque essere controllato attentamente.
Fertilità Cerazette è indicato per la prevenzione della gravidanza.
Per informazioni sul ritorno alla fertilità (ovulazione), vedere paragrafo 5.1. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.
Conservare il blister nella bustina originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.
Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura della bustina, vedere paragrafo 6.3.
Cerca farmaci per nome:
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.