BUDESONIDE FO SA 60D 320+9MCG

45,46 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: BUDESONIDE/FORMOTEROLO FUMARATO DIIDRATO
  • ATC: R03AK07
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 08/04/2022

Asma Budesonide e Formoterolo Sandoz è indicato negli adulti e negli adolescenti (dai 12 a 17 anni), per il regolare trattamento dell'asma quando l'uso di una terapia di associazione (corticosteroide per via inalatoria e β2-adrenorecettore agonista a lunga durata d'azione) è appropriato in: - pazienti che non sono adeguatamente controllati con corticosteroidi per via inalatoria e con β2 -adrenorecettori agonisti a breve durata d'azione usati “al bisogno”, o - pazienti che sono già adeguatamente controllati sia con corticosteroidi per via inalatoria che con β2-adrenorecettori agonisti a lunga durata d'azione. Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) Budesonide e Formoterolo Sandoz è indicato negli adulti di età uguale o superiore ai 18 anni, per il trattamento sintomatico di pazienti con BPCO con un volume espiratorio forzato in 1 secondo (FEV1) < 70% del valore normale previsto (post broncodilatatorio) ed una storia di riacutizzazioni, nonostante la terapia regolare con broncodilatatori (vedere anche paragrafo 4.4).
Ogni dose inalata contiene 320 microgrammi di budesonide e 9 microgrammi di formoterolo fumarato diidrato. Ogni dose predosata (nel contenitore monodose contenuta nel blister) contiene 346,3 microgrammi di budesonide e 10,8 microgrammi di formoterolo fumarato diidrato. Eccipiente con effetto noto Ogni dose inalata contiene 7,9 mg di lattosio (come monoidrato) e ogni dose predosata contiene 9,1 mg di lattosio (come monoidrato). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Via di somministrazione: per uso inalatorio.
Posologia Asma Budesonide e Formoterolo Sandoz non è destinato alla gestione iniziale dell'asma.
La dose richiesta di ciascun componente di Budesonide e Formoterolo Sandoz è individuale e deve essere adattata alla gravità della malattia.
Ciò deve essere tenuto in considerazione non solo quando si inizia un trattamento con prodotti in associazione ma anche quando il dosaggio di mantenimento viene modificato.
Se un singolo paziente necessita di una combinazione di dosi diversa da quella disponibile in associazione nell'inalatore, si devono prescrivere dosi appropriate di β2-adrenorecettori agonisti e/o di corticosteroidi con inalatori separati.
I pazienti devono essere rivalutati regolarmente dal medico in modo che la dose di budesonide/formoterolo fumarato rimanga ottimale.
La dose deve essere regolata al livello più basso al quale viene mantenuto il controllo effettivo dei sintomi.
Quando il controllo a lungo termine dei sintomi viene mantenuto con il dosaggio più basso raccomandato, il passo successivo può prevedere, a titolo di prova, la somministrazione del solo corticosteroide inalatorio.
Se è appropriato effettuare una riduzione graduale a un dosaggio inferiore o prescrivere un dosaggio superiore a quello disponibile per Budesonide e Formoterolo Sandoz, è necessario passare ad una combinazione alternativa di budesonide e formoterolo fumarato a dose fissa, contenente rispettivamente una dose inferiore o superiore del corticosteroide per via inalatoria.Nella pratica corrente, quando viene raggiunto il controllo dei sintomi con il regime posologico di due dosi al giorno, la riduzione graduale alla dose efficace più bassa potrebbe includere un dosaggio di una volta al giorno, nel caso in cui, in base all’opinione del medico, sia richiesto un broncodilatatore a lunga durata d'azione per il mantenimento del controllo piuttosto che per il trattamento con solamente un corticosteroide inalatorio.
Un ricorso crescente ad altri broncodilatatori a rapida azione indica un peggioramento delle condizioni di base e richiede una rivalutazione della terapia per l'asma.
Budesonide e Formoterolo Sandoz deve essere usato solo come terapia di mantenimento.
Dosaggi più bassi di budesonide/formoterolo fumarato sono disponibili per la terapia di mantenimento e al bisogno (160 microgrammi/4,5 microgrammi/inalazione).
Dosi raccomandate: Adulti (dai 18 anni in su): 1 inalazione due volte al giorno.
Alcuni pazienti possono necessitare fino a un massimo di 2 inalazioni 2 volte al giorno.
Adolescenti (12-17 anni):1 inalazione due volte al giorno.
Bambini sotto i 12 anni di età: poiché non ci sono dati disponibili, Budesonide e Formoterolo Sandoz non è raccomandato nei bambini di età inferiore ai 12 anni.
BPCO Dosi raccomandate: Adulti: 1 inalazione 2 volte al giorno.
Informazioni generali Popolazione speciali: Non ci sono requisiti particolari riguardo il dosaggio nei pazienti anziani.
Non vi sono dati disponibili sull'uso di Budesonide e Formoterolo Sandoz nei pazienti con danno epatico o renale.
Poiché budesonide e formoterolo sono eliminati principalmente tramite metabolismo epatico, ci si può aspettare un'aumentata esposizione al farmaco nei pazienti affetti da grave cirrosi epatica.
Modo di somministrazione Istruzioni per l’uso: È necessario mostrare ai pazienti come utilizzare l’inalatore Forspiro e verificare periodicamente che lo utilizzino in modo corretto.
L’inalatore contiene 60 dosi di medicinale in forma di polvere in una strip di alluminio avvolta a spirale.
L’inalatore ha un contatore di dosi che indica quante dosi sono rimaste attraverso un conto alla rovescia da 60 a 0.
Quando saranno rimaste solo le ultime 10 dosi, i numeri saranno su sfondo rosso.
L’inalatore non è riutilizzabile - deve essere gettato quando è vuoto e sostituito con uno nuovo.
Prima di utilizzare l’inalatore • Aprire lo sportello trasparente dello scomparto laterale.• Rimuovere la strip di alluminio dallo scomparto laterale strappandola attentamente per tutta la lunghezza contro i "denti" dello scomparto laterale, come mostrato nella figura sotto.
La strip non deve essere tirata o strappata.
• Chiudere lo sportello dello scomparto laterale e gettare la strip già utilizzata.
Nota: durante l’utilizzo dell’inalatore, la strip utilizzata riempirà gradualmente lo scomparto laterale.
Le strip di alluminio con barre nere non contengono il medicinale.
Alla fine le sezioni numerate della strip appariranno nello scomparto laterale.
Non devono accumularsi più di 2 sezioni di strip di alluminio nello scomparto laterale in quanto l’inalatore potrebbe incepparsi.
La strip deve essere rimossa con cura, come sopra indicato, e smaltita in modo sicuro.
Utilizzo dell’inalatore L’inalatore deve essere tenuto tra le mani, come mostrato nelle figure.
1.
Apertura
Aprire il coperchio di protezione tirando verso il basso per esporre il boccaglio.
• Controllare il contatore delle dosi per vedere quante dosi sono rimaste.
2.
Preparazione della dose
Sollevare il bordo della leva bianca.
Lo scomparto laterale deve essere chiuso.
Nota: La leva bianca deve essere sollevata solo quando il paziente è pronto ad inalare una dose del medicinale.
Se il paziente “gioca” con la leva bianca sprecherà dosi di medicinale.
Apertura: tirare completamente la leva bianca fino in fondo e finché non si sente uno scatto.
Questa azione porta una nuova dose in posizione con il numero in alto.
Chiudere: Chiudere quindi la leva bianca completamente finché non ritorna nella posizione iniziale producendo uno scatto.
L’inalatore è ora pronto per essere usato immediatamente.
3.
Inalazione della dose
• Il paziente deve espirare completamente stando lontano dal boccaglio dell’inalatore.
Non deve respirare mai direttamente nell’inalatore in quanto ciò potrebbe influire sulla dose.
• Tenere l’inalatore in orizzontale con il coperchio di protezione rivolto verso il basso.
• Chiudere le labbra saldamente attorno al boccaglio.
• Il paziente deve inspirare più profondamente e vigorosamente possibile attraverso l’inalatore, non attraverso il naso.
• Allontanare l’inalatore dalla bocca e trattenere il respiro per 5-10 secondi o fino a quando si riesce a farlo senza disagio.
• Successivamente, il paziente deve espirare lentamente, ma non nell’inalatore.
• Richiudere il coperchio di protezione sul boccaglio.
• Risciacquare la bocca con acqua, che deve poi essere sputata.
Questo può aiutare a prevenire lo sviluppo di infezioni fungine in bocca e la raucedine.
Pulizia • L’esterno del boccaglio deve essere pulito con un panno asciutto e pulito se necessario.
• L’inalatore non deve essere smontato per pulirlo o per qualsiasi altro scopo! • Le parti dell’inalatore non devono essere pulite con acqua o salviettine umidificate in quanto l’umidità può influire sulla dose! • Non inserire mai spilli o altri oggetti appuntiti nel boccaglio, o in una qualsiasi altra parte, in quanto ciò potrebbe danneggiare l’inalatore!

Avvertenze e precauzioni

Si raccomanda una diminuzione graduale della dose quando si pone fine al trattamento, che non deve essere interrotto bruscamente.
Se i pazienti rilevano inefficacia del trattamento o eccedono la dose massima raccomandata di Budesonide e Formoterolo Sandoz, si deve richiedere un parere medico (vedere paragrafo 4.2).
Un ricorso crescente ai broncodilatatori al bisogno indica un peggioramento delle condizioni di base e richiede una rivalutazione della terapia antiasmatica.
Un improvviso e progressivo peggioramento nel controllo dell’asma o della BPCO rappresenta un potenziale pericolo di vita e il paziente deve sottoporsi a una valutazione medica d’urgenza.
In tale situazione, si deve considerare la necessità di aumentare la terapia con corticosteroidi, per esempio con un ciclo di corticosteroidi per via orale o un trattamento antibiotico in caso di infezione.
Ai pazienti si deve consigliare di tenere sempre a disposizione l’inalatore da utilizzare al bisogno.
Si deve ricordare ai pazienti di assumere la dose di mantenimento di Budesonide e Formoterolo Sandoz secondo la prescrizione medica, anche in assenza di sintomi dell’asma.
Una volta che i sintomi dell’asma siano controllati, si può prendere in considerazione l’opportunità di ridurre gradualmente la dose di Budesonide e Formoterolo Sandoz.
È importante controllare regolarmente i pazienti dal momento in cui si inizia a ridurre il dosaggio del trattamento.
Deve essere impiegata la minima dose efficace di Budesonide e Formoterolo Sandoz (vedere paragrafo 4.2).
I pazienti non devono iniziare il trattamento con Budesonide e Formoterolo Sandoz durante una riacutizzazione o qualora presentino un peggioramento significativo o deterioramento acuto dell’asma.
Durante il trattamento con Budesonide e Formoterolo Sandoz possono verificarsi gravi reazioni avverse e riacutizzazioni correlate all’asma.
Ai pazienti deve essere richiesto di proseguire il trattamento, ma di consultare un medico se i sintomi dell’asma rimangono incontrollati o peggiorano dopo l’inizio del trattamento con Budesonide e Formoterolo Sandoz.
Non sono disponibili dati da studi clinici su budesonide/formoterolo in pazienti affetti da BPCO con FEV1 pre-broncodilatatore >50% del valore normale previsto e con FEV1 post-broncodilatatore <70% del valore normale previsto (vedere paragrafo 5.1).
Come con altre terapie per inalazione dopo la somministrazione si può osservare broncospasmo paradosso, con un aumento immediato di sibilo e affanno.
Se il paziente manifesta broncospasmo paradosso, Budesonide e Formoterolo Sandoz deve essere immediatamente interrotto, il paziente deve essere valutato e, se necessario, si deve istituire una terapia alternativa.
Il broncospasmo paradosso risponde all’inalazione di broncodilatatori a rapida azione e deve essere trattato immediatamente (vedere paragrafo 4.8).
Effetti sistemici possono verificarsi con qualsiasi corticosteroide per via inalatoria, soprattutto a dosi elevate prescritte per lunghi periodi.
La comparsa di questi effetti è molto meno probabile con il trattamento per via inalatoria che con i corticosteroidi per via orale.
I possibili effetti sistemici comprendono sindrome di Cushing, caratteristiche cushingoidi, soppressione surrenale, ritardi della crescita nei bambini e negli adolescenti, diminuzione della densità minerale ossea, cataratta e glaucoma e, più raramente, una gamma di effetti psicologici e comportamentali che includono iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansia, depressione o aggressività (in particolare nei bambini) (vedere paragrafo 4.8).
Si devono prendere in considerazione i potenziali effetti sulla densità ossea, in particolare nei pazienti trattati a dosi elevate per periodi prolungati e con coesistenti fattori di rischio per l’osteoporosi.
Studi a lungo termine con budesonide per via inalatoria nei bambini a dosi giornaliere medie da 400 microgrammi (dose predosata) o negli adulti a dosi giornaliere da 800 microgrammi (dose predosata) non hanno mostrato effetti significativi sulla densità minerale ossea.
Non sono disponibili informazioni sull’effetto di budesonide/formoterolo a dosi più elevate.
Se sussistono ragioni per supporre una compromissione della funzione surrenale causata da una precedente terapia sistemica con steroidi, si deve prestare attenzione quando si avviano i pazienti a una terapia di Budesonide e Formoterolo Sandoz.
I benefici della terapia con budesonide per via inalatoria dovrebbero di norma ridurre al minimo la necessità di steroidi orali, ma nei pazienti che provengono da una terapia con steroidi orali può permanere il rischio di compromissione della riserva surrenale per un periodo di tempo considerevole.
La guarigione potrebbe richiedere una notevole quantità di tempo in seguito alla sospensione della terapia con steroidi orali e per questo nei pazienti steroido-dipendenti avviati a budesonide per via inalatoria può permanere il rischio di compromissione della funzione surrenale per un periodo di tempo considerevole.
In tali circostanze si deve effettuare il regolare monitoraggio della funzione dell’asse ipotalamico-pituitario-corticosurrenale (hypotalamic pituitary adrenocortical, HPA).Il trattamento prolungato con dosi elevate di corticosteroidi per via inalatoria, soprattutto a dosi superiori a quelle raccomandate, può determinare anche una soppressione surrenale clinicamente significativa.
In periodi di stress, come infezioni gravi o interventi chirurgici di elezione, deve quindi essere presa in considerazione una copertura addizionale con corticosteroidi sistemici.
Una rapida riduzione della dose di steroidi può indurre una crisi surrenale acuta.
I sintomi e i segni che si potrebbero osservare in una crisi surrenale acuta possono essere alquanto vaghi, ma possono includere anoressia, dolore addominale, perdita di peso, stanchezza, cefalea, nausea, vomito, ridotto livello di coscienza, convulsioni, ipotensione e ipoglicemia.
Il trattamento con steroidi sistemici aggiuntivi o budesonide per via inalatoria non deve essere interrotto bruscamente.
Durante il passaggio da una terapia orale ad Budesonide e Formoterolo Sandoz, si osserverà un’azione sistemica degli steroidi generalmente inferiore, che potrà dar luogo all’insorgenza di sintomi allergici o artritici quali rinite, eczema e dolore muscolare e articolare.
In queste condizioni si deve iniziare un trattamento specifico.
Si deve sospettare un effetto generale insufficiente dei glucocorticoidi qualora, in rari casi, dovessero verificarsi sintomi quali stanchezza, cefalea, nausea e vomito.
In questi casi è talvolta necessario un aumento temporaneo della dose dei glucocorticoidi orali.
Per ridurre al minimo il rischio di infezione da candida nel tratto orofaringeo (vedere paragrafo 4.8), si deve istruire il paziente a sciacquarsi la bocca con acqua dopo l’inalazione della dose di mantenimento.
Il trattamento concomitante con itraconazolo, ritonavir o altri potenti inibitori del CYP3A4 deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5).
Se ciò non fosse possibile, l’intervallo di tempo tra le somministrazioni dei medicinali che interagiscono tra loro deve essere il più lungo possibile.
Si ritiene che il trattamento concomitante con inibitori del CYP3A, compresi i medicinali contenenti cobicistat, possa aumentare il rischio di effetti indesiderati sistemici.
L’associazione deve essere evitata a meno che il beneficio non superi il maggior rischio di effetti indesiderati sistemici dovuti ai corticosteroidi.
Budesonide e Formoterolo Sandoz deve essere somministrato con cautela nei pazienti con tireotossicosi, feocromocitoma, diabete mellito, ipopotassiemia non trattata, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, stenosi subvalvolare aortica idiopatica, ipertensione grave, aneurisma o altri gravi disturbi cardiovascolari quali cardiopatia ischemica, tachiaritmia o insufficienza cardiaca grave.
Deve essere osservata cautela nel trattamento di pazienti con prolungamento dell’intervallo QTc.
Il formoterolo stesso può indurre un prolungamento dell’intervallo QTc.
La necessità e la dose di corticosteroidi per via inalatoria devono essere rivalutate nei pazienti con tubercolosi polmonare attiva o quiescente, infezioni micotiche e virali delle vie aeree.
Dosi elevate di β2-adrenocettori agonisti possono determinare un’ipopotassiemia potenzialmente grave.
L’effetto di un trattamento concomitante con β2-adrenocettori agonisti e medicinali che possono causare ipopotassiemia o potenziare un effetto ipopotassiemico, per esempio derivati xantinici, steroidi e diuretici, può sommarsi a un possibile effetto ipopotassiemico del β2-adrenocettore agonista.
Si raccomanda particolare cautela nell’asma instabile che necessita di un uso variabile di broncodilatatori per l’uso al bisogno, nell’asma acuto grave, in quanto il rischio associato può essere aumentato dall’ipossia, e in altre condizioni in cui la probabilità di ipopotassiemia è maggiore.
Si raccomanda in tali circostanze di monitorare i livelli di potassio sierico.
Come per tutti gli agonisti β2-adrenocettore, nei pazienti diabetici devono essere presi in considerazione controlli supplementari della glicemia.
Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi.
Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.
Popolazione pediatrica Si raccomanda che l’altezza dei bambini che ricevono un trattamento prolungato con corticosteroide inalatorio venga controllata con regolarità.
Se la crescita risulta rallentata, la terapia deve essere rivalutata al fine di ridurre la dose di corticosteroide inalatorio fino alla dose più bassa alla quale si ha un effettivo controllo dell’asma, se possibile.
I benefici della terapia con corticosteroidi e i possibili rischi di soppressione della crescita devono essere attentamente ponderati.
Inoltre, si deve prendere in considerazione l’eventualità di rinviare il paziente a uno specialista in pneumologia pediatrica.
Dati limitati provenienti da studi a lungo termine suggeriscono che la maggior parte dei bambini e degli adolescenti trattati con budesonide per via inalatoria, raggiunge un’adeguata statura da adulto.
Tuttavia è stata osservata una piccola riduzione iniziale, ma transitoria, nell’accrescimento (circa 1 cm).
Ciò si verifica in genere entro il primo anno di trattamento.
Polmonite nei pazienti con BPCO Un aumento della incidenza di polmonite, tra cui polmonite che richiede il ricovero in ospedale, è stata osservata in pazienti con BPCO in trattamento con corticosteroidi per via inalatoria.
Vi è qualche evidenza di un aumentato rischio di polmonite con l’aumento della dose di steroidi ma questo non è stato dimostrato in maniera conclusiva dagli studi.
Non c’è evidenza clinica conclusiva di differenze all’interno della classe circa l’entità del rischio di polmonite tra i corticosteroidi inalatori.
I medici devono rimanere vigili per il possibile sviluppo di polmonite nei pazienti con BPCO poichè le manifestazioni cliniche di questo tipo di infezioni si sovrappongono ai sintomi delle riacutizzazioni di BPCO.
I fattori di rischio della polmonite in pazienti con BPCO comprendono il fumo, l’età avanzata, il basso indice di massa corporea (BMI) e la BPCO grave.
Budesonide e Formoterolo Sandoz contiene lattosio (7,9 milligrammi/inalazione). Questa quantità normalmente non determina problemi in pazienti intolleranti al lattosio.
L’eccipiente lattosio contiene piccole quantità di proteine del latte, che potrebbero causare reazioni allergiche.

Interazioni

Interazioni farmacocinetiche È probabile che inibitori potenti del CYP3A4 (es.
ketoconazolo, itraconazolo, voriconazolo, posaconazolo, claritromicina, telitromicina, nefazodone, cobicistat e inibitori dell’HIV-proteasi) aumentino notevolmente i livelli plasmatici di budesonide e l’uso concomitante deve essere evitato.
Se ciò non fosse possibile, l’intervallo di tempo tra la somministrazione dell’inibitore e quella di budesonide deve essere il più lungo possibile (vedere paragrafo 4.4).
Il ketoconazolo, un inibitore potente del CYP3A4, 200 mg una volta al giorno, ha aumentato in media di sei volte i livelli plasmatici di budesonide somministrata in concomitanza per via orale (dose singola da 3 mg).
Se somministrato 12 ore dopo budesonide, la concentrazione di ketoconazolo è risultata aumentata in media solo di tre volte, il che dimostra che la separazione dei tempi di somministrazione può ridurre l’aumento dei livelli plasmatici.
Dati limitati riguardo a questa interazione relativi a budesonide per via inalatoria a dosi elevate indicano che può verificarsi un notevole aumento dei livelli plasmatici (in media di quattro volte) se itraconazolo, 200 mg una volta al giorno, viene somministrato in concomitanza con budesonide per via inalatoria (dose singola da 1000 microgrammi).
Interazioni farmacodinamiche I β-bloccanti adrenergici possono indebolire o inibire l’effetto del formoterolo.
Budesonide e Formoterolo Sandoz non deve essere somministrato contemporaneamente ai beta-bloccanti adrenergici (inclusi i colliri) salvo in casi di necessità.
Il trattamento concomitante con chinidina, disopiramide, procainamide, fenotiazine, antistaminici(terfenadina) e antidepressivi triciclici può prolungare l’intervallo QTc e aumentare il rischio di aritmie ventricolari.
Inoltre, L-Dopa, L-tiroxina, ossitocina e l’alcool possono indebolire la tolleranza cardiaca nei confronti dei β2-simpaticomimetici.
Il trattamento concomitante con inibitori delle monoamino ossidasi, compresi medicinali con proprietà simili come furazolidone e procarbazina, può scatenare reazioni ipertensive.Sussiste un rischio elevato di aritmie in pazienti sottoposti contemporaneamente ad anestesia con idrocarburi alogenati.
L’uso concomitante di altri medicinali β-adrenergici e anticolinergici può avere un potenziale effetto broncodilatatorio additivo.
L’ipopotassiemia può accrescere la tendenza alle aritmie nei pazienti trattati con glicosidi digitalici.
Non sono state osservate interazioni di budesonide e formoterolo con altri medicinali utilizzati nel trattamento dell’asma.
Popolazione pediatrica Sono stati effettuati studi d’interazione solo negli adulti.

Effetti indesiderati

Poiché Budesonide e Formoterolo Sandoz contiene sia budesonide sia formoterolo, può verificarsi lo stesso quadro di reazioni avverse riportato per queste sostanze.
Non sono stati osservati aumenti nell’incidenza di reazioni avverse in seguito alla somministrazione concomitante delle due sostanze.
Le reazioni avverse più comuni sono reazioni avverse farmacologicamente prevedibili della terapia con β2-adrenocettori agonisti, come tremore e palpitazioni.
Tali reazioni tendono a essere di grado lieve e solitamente scompaiono entro pochi giorni di trattamento.
Le reazioni avverse associate a budesonide o formoterolo sono riportate di seguito ed elencate in base alla classificazione per sistemi e organi e frequenza.
Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1
Classificazione per sistemi e organi Frequenza Evento avverso
Infezioni ed infestazioni Comune Infezioni da candida del tratto orofaringeo, Polmonite (nei pazienti con BPCO)
Disturbi del sistema immunitario Raro Reazioni di ipersensibilità immediate e ritardate, es.
esantema, orticaria, prurito, dermatite, angioedema e reazione anafilattica
Patologie endocrine Molto raro Sindrome di Cushing, soppressione surrenale, ritardi nella crescita, riduzione della densità minerale ossea
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Raro Ipopotassiemia
Molto raro Iperglicemia
Disturbi psichiatrici Non comune Aggressività, Iperattività psicomotoria, Ansia, Disturbi del sonno
Molto raro Depressione, Modificazioni comportamentali (prevalentemente nei bambini)
Patologie del sistema nervoso Comune Cefalea, tremore
Non comune Capogiri
Molto raro Disturbi del gusto
Patologie dell’occhio Non comune Visione, offuscata (vedere anche il paragrafo 4.4)
Molto raro Cataratta e glaucoma
Patologie cardiache Comune Palpitazioni
Non comune Tachicardia
Raro Aritmie cardiache, es.
fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare, extrasistoli
Molto raro Angina pectoris, Prolungamento dell’intervallo QTc
Patologie vascolari Molto raro Variazione della pressione arteriosa
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comune Lieve irritazione alla gola, tosse, disfonia inclusa raucedine
Raro Broncospasmo
Patologie gastrointestinali Non comune Nausea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Ecchimosi
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune Crampi muscolari
L’infezione da candida nel tratto orofaringeo è dovuta al deposito dei principi attivi.
Consigliando al paziente di sciacquarsi la bocca con acqua dopo ogni dose di mantenimento si ridurrà al minimo tale rischio.
L’infezione da candida nel tratto orofaringeo solitamente risponde al trattamento topico con antimicotici senza la necessità di sospendere i corticosteroidi per via inalatoria.
In caso di infezione da candida nel tratto orofaringeo, i pazienti devono anche sciacquarsi la bocca con acqua dopo le inalazioni al bisogno.
Come con altre terapie di inalazione, la possibilità di broncospasmo paradosso è molto rara - interessa meno di 1 persona su 10.000 - con un aumento immediato del sibilo e dell’affanno dopo la dose.
Il broncospasmo paradosso risponde ai broncodilatatori per via inalatoria a rapida azione e deve essere trattato immediatamente.
Budesonide e Formoterolo Sandoz deve essere immediatamente interrotto, il paziente deve essere valutato e, se necessario, si deve istituire una terapia alternativa (vedere paragrafo 4.4).
Effetti sistemici dei corticosteroidi per via inalatoria si possono verificare soprattutto a dosi elevate prescritte per lunghi periodi.
La comparsa di questi effetti è molto meno probabile che con i corticosteroidi per via orale.
I possibili effetti sistemici includono sindrome di Cushing, caratteristiche cushingoidi, soppressione surrenale, ritardi della crescita nei bambini e negli adolescenti, diminuzione della densità minerale ossea, cataratta e glaucoma.
Può inoltre verificarsi una maggiore suscettibilità alle infezioni e una compromissione della capacità di adattarsi allo stress.
Gli effetti probabilmente dipendono da dose, tempo di esposizione, esposizione concomitante e precedente a steroidi e sensibilità individuale.
Il trattamento con β2-adrenocettori agonisti può determinare un aumento dei livelli ematici di insulina, acidi grassi liberi, glicerolo e corpi chetonici.
Popolazione pediatrica Si raccomanda che l’altezza dei bambini che ricevono un trattamento prolungato con corticosteroide inalatorio venga controllata con regolarità (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Per una terapia con una combinazione a dose fissa di budesonide e formoterolo o il trattamento concomitante con formoterolo e budesonide non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte.
Dati di uno studio sullo sviluppo embrio-fetale nel ratto non hanno evidenziato prove di ulteriori effetti dovuti all’associazione.
Non sono disponibili dati adeguati sull’uso del formoterolo nelle donne in gravidanza.
In studi su animali, il formoterolo ha causato reazioni avverse in relazione alla riproduzione a livelli di esposizione sistemica molto elevati (vedere paragrafo 5.3).
Dati su circa 2000 gravidanze esposte indicano che non vi è alcun aumento del rischio di teratogenicità associato all’uso di budesonide per via inalatoria.
In studi su animali, è stato dimostrato che i glucocorticoidi inducono malformazioni (vedere paragrafo 5.3), fatto probabilmente non rilevante per l’uomo alle dosi raccomandate.
Studi su animali hanno inoltre rilevato la correlazione fra un eccesso di glucocorticoidi in età prenatale e l’aumento del rischio di crescita intrauterina ritardata, malattia cardiovascolare nell’adulto e modifiche permanenti nella densità dei recettori dei glucocorticoidi nonché nel turnover e nel comportamento dei neurotrasmettitori a esposizioni inferiori all’intervallo di dose teratogenico.
Durante la gravidanza, budesonide/formoterolo fumarato deve essere usato solo se i benefici sono superiori ai potenziali rischi.
La budesonide deve essere utilizzata alla dose efficace più bassa necessaria per il mantenimento di un adeguato controllo dell’asma.
Allattamento La budesonide viene escreta nel latte materno.
Tuttavia, alle dosi terapeutiche non sono attesi effetti sul lattante.
Non è noto se il formoterolo passi nel latte materno umano.
Nei ratti, piccole quantità di formoterolo sono state riscontrate nel latte materno.
La somministrazione di budesonide/formoterolo fumarato in donne in allattamento deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre è maggiore di ogni possibile rischio per il bambino.
Fertilità Non ci sono dati disponibili relativi ai potenziali effetti di budesonide sulla fertilità.
Gli studi sulla riproduzione animale con formoterolo hanno dimostrato una certa riduzione della fertilità nei ratti maschi dopo elevata esposizione sistemica (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore a 30 °C.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.