BRINEURA EV 2FL 150MG 5ML+1FL
34.372,75 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 13/05/2023
Brineura è indicato per il trattamento della patologia ceroidolipofuscinosi neuronale di tipo 2 (CLN2), nota anche come carenza di tripeptidil-peptidasi 1 (TPP-1).
Ogni flaconcino di Brineura contiene 150 mg di cerliponase alfa* in 5 mL di soluzione. Ogni mL di soluzione per infusione contiene 30 mg di cerliponase alfa. *Prodotto nelle cellule di mammifero ovariche di criceto cinese.Eccipiente con effetti noti: Ogni flaconcino contiene 17,4 mg di sodio in 5 mL di soluzione. Per l’elenco completo di eccipienti vedere il paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Reazioni anafilattiche potenzialmente fatali al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, se il rechallenge non è riuscito (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti affetti da CLN2 con shunt ventricolo-peritoneali.
Brineura non deve essere somministrato in presenza di segni di perdite significative acute nel dispositivo di accesso intracerebroventricolare, malfunzionamento del dispositivo o infezioni legate all’utilizzo del dispositivo (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). Posologia
- Brineura deve essere somministrato esclusivamente in un ambiente sanitario da un medico competente ed esperto delle tecniche di somministrazione intracerebroventricolare.
Posologia La dose raccomandata di cerliponase alfa è di 300 mg da somministrare una volta ogni due settimane per infusione intracerebroventricolare.
Nei pazienti di età inferiore ai 2 anni, si raccomandano dosi più basse, vedere il paragrafo relativo alla popolazione pediatrica.
Si raccomanda di sottoporre i pazienti a un trattamento a base di antistaminici con o senza antipiretici 30-60 minuti prima dell’inizio dell’infusione.
La continuazione di un trattamento a lungo termine deve essere sottoposta a una regolare valutazione clinica per valutare se i benefici siano superiori ai rischi potenziali per i singoli pazienti.
Aggiustamento della dose Per i pazienti che non tollerano le infusioni è possibile prendere in considerazione un aggiustamento della dose.
La dose può essere ridotta del 50% oppure è possibile impostare una velocità di infusione ridotta.
Se l’infusione viene interrotta per una reazione di ipersensibilità, è possibile riprenderla a una velocità di infusione ridotta del 50% rispetto alla velocità di infusione iniziale alla quale si è verificata la reazione di ipersensibilità.
L’infusione deve essere interrotta oppure la velocità di infusione ridotta nei pazienti nei quali, a giudizio del medico responsabile del trattamento, si registra un possibile aumento della pressione intracranica durante l’infusione, indicato da sintomi quali cefalea, nausea, vomito e stato mentale compromesso.
Tali precauzioni assumono particolare importanza nei pazienti di età inferiore a 3 anni.
Popolazione pediatrica Negli studi clinici il trattamento con Brineura è stato iniziato in bambini di età compresa tra 1 e 9 anni.
Non sono disponibili dati clinici per i bambini al di sotto di 1 anno di età (vedere paragrafo 5.1).
La posologia proposta nei bambini di età inferiore ai 2 anni è stata stimata in base alla massa cerebrale.
Il trattamento deve basarsi sui benefici e sui rischi per il singolo paziente, come valutato dal medico.
È importante iniziare il trattamento dei pazienti il prima possibile.
La posologia selezionata per i pazienti è basata sull’età al momento del trattamento e deve essere adeguata di conseguenza (vedere la tabella 1).
Tabella 1: Dose e volume di Brineura
Modo di somministrazione Uso intracerebroventricolare.Fasce di età Dose totale somministrata ogni 2 settimane (mg) Volume della soluzione Brineura(mL) Dalla nascita a < 6 mesi 100 3,3 Da 6 mesi a < 1 anno 150 5 Da 1 anno a < 2 anni 200 (prime 4 dosi) 300 (dosi successive) 6,7 (prime 4 dosi) 10 (dosi successive) Da 2 anni in su 300 10
Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale Durante la preparazione e la somministrazione è necessario ricorrere a una tecnica rigorosamente asettica.
Brineura e la soluzione di lavaggio devono essere somministrati esclusivamente per via intracerebroventricolare.
I flaconcini di Brineura e di soluzione di lavaggio sono esclusivamente monouso.
Brineura viene somministrato nel liquido cerebrospinale (LCS) per infusione mediante un reservoir impiantato chirurgicamente e un catetere (dispositivo di accesso intracerebroventricolare).
Il dispositivo di accesso intracerebroventricolare deve essere impiantato prima della prima infusione.
Il dispositivo di accesso intracerebroventricolare impiantato deve essere adeguato per l’accesso ai ventricoli cerebrali per la somministrazione terapeutica.
Dopo l’infusione di Brineura, deve essere utilizzata una quantità calcolata di soluzione di lavaggio per sciacquare i componenti di infusione, incluso il dispositivo di accesso intracerebroventricolare utilizzato per somministrare completamente il medicinale e mantenere la pervietà del dispositivo di accesso intracerebroventricolare (vedere paragrafo 6.6).
I flaconcini di Brineura e della soluzione di lavaggio devono essere scongelati prima della somministrazione.
La velocità di infusione per il medicinale e la soluzione di lavaggio è di 2,5 mL/ora.
La durata totale dell’infusione, incluso il medicinale e la soluzione di lavaggio richiesta, varia da 2 a 4,5 ore, in base alla dose e al volume.
Infusione intracerebroventricolare di Brineura Somministrare Brineura prima della soluzione di lavaggio.1.
Apporre un'etichetta sulla linea di infusione “Esclusivamente per infusione intracerebroventricolare”.
2.
Inserire la siringa contenente Brineura nella prolunga, se utilizzata; in caso contrario, collegarla al set di infusione che deve essere dotato di un filtro in linea da 0,2 mcm.
Vedere la Figura 1.
3.
Eseguire il priming dei componenti di infusione con Brineura.4.
Ispezionare visivamente il cuoio capelluto per escludere la presenza di perdite o malfunzionamento del dispositivo di accesso intracerebroventricolare o segnali di potenziali infezioni.
Non somministrare Brineura in presenza di segni e sintomi di perdita dal dispositivo di accesso intracerebroventricolare acuta, guasto del dispositivo o infezione correlata al dispositivo (vedere i paragrafi 4.3 e 4.4).
5.
Preparare il cuoio capelluto per l’infusione intracerebroventricolare adottando una tecnica asettica secondo il protocollo della struttura sanitaria.
6.
Inserire l’ago della porta nel dispositivo di accesso intracerebroventricolare.
7.
Collegare una siringa sterile vuota (non più larga di 3 mL) all’ago della porta.
Prelevare da 0,5 mL a 1 mL di LCS per verificare la pervietà del dispositivo di accesso intracerebroventricolare.
• Non infondere nuovamente il LCS nel dispositivo di accesso intracerebroventricolare.
I campioni di LCS devono essere inviati periodicamente al laboratorio per il monitoraggio delle infezioni (vedere paragrafo 4.4).
8.
Collegare il set di infusione all’ago della porta (vedere la Figura 1).
• Collegare i componenti secondo il protocollo della struttura sanitaria.
9.
Posizionare la siringa contenente Brineura nella relativa pompa impostandone la velocità di infusione su 2,5 mL/ora.
• Programmare gli allarmi della pompa sulle impostazioni di maggiore sensibilità per i limiti di pressione, velocità e volume.
Per maggiori dettagli, fare riferimento al manuale operativo del produttore della pompa per siringa.
• Non erogare come bolo o manualmente. 10.
Iniziare l’infusione di Brineura a una velocità di 2,5 mL/ora.
11.
Ispezionare periodicamente il sistema di infusione durante l’infusione per escludere la presenza di perdite o un malfunzionamento del sistema di erogazione.
12.
Verificare che la siringa con etichetta “Brineura” nella pompa per siringa sia vuota, una volta completata l’infusione.
Staccare e rimuovere la siringa vuota dalla pompa e scollegarla dai tubi.
Smaltire la siringa vuota secondo le normative locali.
Figura 1: Preparazione del sistema di infusione Infusione intracerebroventricolare della soluzione di lavaggio Somministrare la soluzione di lavaggio prevista dopo il completamento dell’infusione di Brineura.
1.
Collegare la siringa contenente il volume calcolato di soluzione di lavaggio ai componenti di infusione (vedere paragrafo 6.6).
2.
Inserire la siringa contenente la soluzione di lavaggio nella pompa per siringa e programmare quest’ultima per erogare a una velocità di infusione di 2,5 mL/ora.
• Programmare gli allarmi della pompa sulle impostazioni di maggiore sensibilità per i limiti di pressione, velocità e volume.
Per maggiori dettagli, fare riferimento al manuale operativo del produttore della pompa per siringa.
• Non erogare come bolo o manualmente. 3.
Iniziare l’infusione della soluzione di lavaggio a una velocità di 2,5 mL/ora.
4.
Ispezionare periodicamente i componenti di infusione durante l’infusione per escludere la presenza di perdite o un malfunzionamento del sistema di erogazione.
5.
Verificare che la siringa con etichetta “soluzione di lavaggio” nella pompa per siringa sia vuota, una volta completata l’infusione.
Staccare e rimuovere la siringa vuota dalla pompa e scollegarla dalla linea di infusione.
6.
Rimuovere l’ago della porta.
Esercitare una leggera pressione e bendare il sito di infusione secondo il protocollo della struttura sanitaria.
7.
Smaltire i componenti di infusione, gli aghi, le soluzioni inutilizzate e altri materiali di scarto secondo le normative locali.
Per le istruzioni sulla preparazione di Brineura e della soluzione di lavaggio prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Avvertenze e precauzioni
- Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
Complicanze legate al dispositivo Brineura deve essere somministrato utilizzando una tecnica asettica per ridurre il rischio di infezione.
In pazienti trattati con Brineura sono state osservate infezioni legate al dispositivo di accesso intracerebroventricolare, incluse meningite e infezioni subcliniche (vedere paragrafo 4.8).
La meningite può presentarsi con i seguenti sintomi: febbre, cefalea, rigidità del collo, fotosensibilità, nausea, vomito e alterazione dello stato mentale.
Campioni di LCS devono essere inviati di routine al laboratorio per essere esaminati ai fini del rilevamento di infezioni subcliniche correlate al dispositivo.
Negli studi clinici sono stati somministrati antibiotici, il dispositivo di accesso intracerebroventricolare è stato sostituito e il trattamento con Brineura è stato proseguito.
Prima di ciascuna infusione, i medici devono ispezionare visivamente il cuoio capelluto per verificarne l’integrità assicurandosi che dispositivo di accesso intracerebroventricolare non sia compromesso.
I segni più comuni che indicano perdite e guasti del dispositivo includono tumefazione, eritema del cuoio capelluto, stravaso di liquido o protrusione del cuoio capelluto intorno o al di sopra del dispositivo di accesso intracerebroventricolare.
Tali segni possono tuttavia presentarsi anche in presenza di infezioni correlate al dispositivo.
Prima dell’inizio dell’infusione di Brineura, è necessario eseguire l’ispezione del sito di infusione e il controllo della pervietà per rilevare eventuali guasti o perdite del dispositivo di accesso intracerebroventricolare (vedere paragrafi 4.2 e 4.3).
I segni e i sintomi delle infezioni correlate al dispositivo potrebbero non essere manifesti, pertanto dei campioni di LCS devono essere inviati di routine al laboratorio per essere esaminati ai fini del rilevamento di infezioni subcliniche correlate al dispositivo.
Potrebbe essere necessaria una consulenza con un neurochirurgo per confermare l’integrità del dispositivo.
Il trattamento con Brineura deve essere interrotto in caso di malfunzionamento del dispositivo e può richiedere la sostituzione del dispositivo di accesso prima delle infusioni successive.
La degradazione materiale del reservoir del dispositivo di accesso intracerebroventricolare avviene dopo periodi prolungati di utilizzo, secondo i risultati preliminari di test da banco e come osservato in studi clinici dopo circa 4 anni di utilizzo.
In due casi clinici, i dispositivi di accesso intracerebroventricolare non mostravano alcun segno di guasto al momento dell’infusione ma, dopo la dislocazione, era evidente la degradazione materiale dei dispositivi in linea con i dati dei test da banco dei dispositivi stessi di accesso intracerebroventricolare.
I dispositivi di accesso sono stati sostituiti consentendo ai pazienti di riprendere il trattamento con Brineura.
La sostituzione del dispositivo di accesso deve essere presa in considerazione prima dei 4 anni di regolare somministrazione di Brineura, tuttavia deve essere sempre assicurato che il dispositivo di accesso intracerebroventricolare sia utilizzato in conformità alle disposizioni del rispettivo produttore del dispositivo medico.
In caso di complicanze legate al dispositivo di accesso intracerebroventricolare, fare riferimento alle istruzioni sulle etichette del produttore.
Prestare la massima attenzione ai pazienti con predisposizione a complicanze derivate dalla somministrazione di medicinali per via intracerebroventricolare, inclusi i pazienti con idrocefalo ostruttivo.
Monitoraggio clinico e di laboratorio È necessario monitorare i parametri vitali prima dell’avvio dell’infusione, periodicamente durante l’infusione e dopo l’infusione in una struttura sanitaria.
Una volta completata l’infusione, è necessario valutare clinicamente lo stato del paziente e, se necessario da un punto di vista clinico, monitorarlo per un periodo più prolungato, in particolare nel caso di pazienti di età inferiore a 3 anni.
I pazienti con anamnesi di bradicardia, disturbo di conduzione, malattia cardiaca strutturale devono essere sottoposti a monitoraggio con elettrocardiogramma (ECG) poiché alcuni pazienti affetti da CLN2 possono sviluppare disturbi di conduzione o malattie cardiache.
I pazienti che non presentano anomalie cardiache, devono essere sottoposti a monitoraggio ECG a 12 derivazioni su base regolare ogni 6 mesi.
Campioni di LCS devono essere inviati di routine al laboratorio per essere esaminati ai fini del rilevamento di infezioni subcliniche correlate al dispositivo (vedere paragrafo 4.2).
Reazioni anafilattiche Sono state riportate reazioni anafilattiche associate all’uso di Brineura.
Come misura precauzionale è opportuno prevedere di garantire immediata assistenza medica quando si somministra Brineura.
Se si verificano reazioni anafilattiche, l’infusione deve essere interrotta immediatamente e deve essere iniziato un trattamento medico appropriato.
I pazienti devono essere monitorati attentamente durante e dopo l’infusione.
Se si verifica anafilassi, adottare tutte le precauzioni del caso quando si risomministra il medicinale.
Contenuto di sodio e di potassio Questo medicinale contiene 17,4 mg di sodio per flaconcino di Brineura e di soluzione di lavaggio, equivalente a 0,87% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Questo medicinale contiene potassio, meno di 1 mmol (39 mg) per flaconcino, cioè essenzialmente ‘senza potassio’.
Popolazione pediatrica Sono disponibili dati limitati sui pazienti con progressione della malattia in fase avanzata all’inizio del trattamento e non sono disponibili dati clinici su bambini di età inferiore a 1 anno.
I neonati potrebbero evidenziare una ridotta integrità della barriera emato-encefalica.
Nei bambini di età inferiore a 3 anni, l’aumento dell’esposizione al medicinale sul sistema periferico non è stato associato a un chiaro cambiamento del profilo di sicurezza (vedere paragrafi 4.8, 5.2). Interazioni
- Non sono stati effettuati studi d’interazione.
Cerliponase alfa è una proteina umana ricombinante e l’esposizione sistemica è limitata grazie alla somministrazione intracerebroventricolare; pertanto è improbabile che si verifichi interazione tra cerliponase alfa e i medicinali metabolizzati dal citocromo P450 (enzima). Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse descritte in questo paragrafo sono state valutate in 38 pazienti affetti da CLN2 che hanno ricevuto almeno una dose di Brineura e che sono stati arruolati in studi clinici della durata massima di 309 settimane o nell’esperienza successiva all’immissione in commercio.
Le reazioni avverse più comuni (>20%) osservate durante gli studi clinici su Brineura includono piressia, convulsioni, bassi livelli di proteine nel liquido cerebrospinale, anomalie rilevate all’esame ECG, vomito, problemi correlati all’ago, infezioni correlate al dispositivo e ipersensibilità.
Nessun paziente ha interrotto il trattamento a causa di eventi avversi.
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse Le reazioni averse osservate sono elencate di seguito, raggruppate per classificazione per sistemi e organi e frequenza, secondo la convenzione MedDRA sulla frequenza, ovvero: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1 000, <1/100), raro (≥1/10 000, <1/1 000), molto raro (<1/10 000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 2: Frequenza delle reazioni avverse con Brineura
a Propionibacterium acnes, Staphylococcus epidermis b Crisi atoniche, convulsione clonica, cadute a terra improvvise, epilessia, crisi convulsiva tonicoclonica generalizzata, epilessia mioclonica, crisi epilettiche parziali, epilessia da piccolo male, crisi convulsiva, crisi convulsive a grappolo e stato epilettico c Il termine Piressia raggruppa i termini preferiti combinati “Piressia” e “Aumento della temperatura corporea” d Dislocazione dell’ago di infusione e Ostruzione del flusso del catetere f Lo spostamento del dispositivo non si è verificato nel corso degli studi clinici Descrizione delle reazioni avverse riportate Convulsioni Le convulsioni sono un sintomo comune della CLN2 e si prevede che si verifichino in questa popolazione.Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Terminologia MedDRA Frequenza Infezioni ed infestazioni Infezione correlata al dispositivoa Molto comune Meningite Non nota Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità Molto comune Reazione anafilattica Comune Disturbi psichiatrici Irritabilità Molto comune Patologie del sistema nervoso Convulsionib Molto comune Cefalea Molto comune Pleiocitosi del LCS (liquido cerebrospinale) Molto comune Patologie cardiache Bradicardia Comune Patologie gastrointestinali Vomito Molto comune Disturbo gastrointestinale Comune Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea Comune Orticaria Comune Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Piressiac Molto Comune Sensazione di agitazione Comune Irritazione in sede di dispositivo medico Comune Esami diagnostici Proteine nel liquido cerebrospinale (LCS) aumentate Molto comune Anomalie dell’elettrocardiogramma (ECG) Molto comune Proteine nel liquido cerebrospinale (LCS) diminuite Molto comune Problemi di prodotto Problema del dispositivo: Perdita da dispositivo Molto comune Problema correlato all’agod Molto comune Malfunzionamento di dispositivo Molto comune Occlusione di dispositivoe Comune Rottura di dispositivo Comune Dislocazione di dispositivof Non nota
Negli studi clinici, 31 su 38 (82%) pazienti a cui è stato somministrato cerliponase alfa sono stati vittime di un evento catalogato nelle Standardised MedDRA Queries relative alle Convulsioni.
Gli eventi convulsivi più frequentemente riportati includevano convulsioni, epilessia e crisi convulsiva tonico-clonica generalizzata.
Nel complesso, il 4% di tutti gli eventi convulsivi era da considerarsi correlato a cerliponase alfa, di intensità da lieve a severa, di grado da 1 a 4 nella scala CTCAE.
Le convulsioni sono state risolte con terapie anti-convulsive standard e non hanno richiesto l'interruzione del trattamento con Brineura.
Ipersensibilità Reazioni di ipersensibilità sono state riportate in 19 su 38 pazienti (50%) trattati con Brineura.
Sei pazienti hanno manifestato reazioni di ipersensibilità severe (grado 3 della scala CTCAE (Common Terminology Criteria for Adverse)) e nessun paziente ha interrotto il trattamento.
Reazioni di ipersensibilità sono state riportate in 5 su 8 (63%) pazienti < 3 anni di età rispetto a 14 su 30 (47%) pazienti ≥ 3 anni di età.
Le manifestazioni più frequenti includevano piressia con vomito, pleiocitosi o irritabilità, che sono incompatibili con l’ipersensibilità immuno-mediata classica.
Queste reazioni avverse sono state osservate durante o entro 24 ore dopo il completamento dell’infusione di Brineura e non hanno interferito con il trattamento.
I sintomi si sono risolti con il passare del tempo o con la somministrazione di antipiretici, antistaminici e/o farmaci glucocorticosteroidei.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato sotto: Italia Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse Gravidanza e allattamento
- Gravidanza I dati relativi all’uso di cerliponase alfa in donne in gravidanza non esistono.
Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale utilizzando cerliponase alfa.
Non è stato accertato che cerliponase alfa possa causare danni al feto se somministrato durante la gravidanza o avere effetti negativi sulla capacità riproduttiva.
Brineura deve pertanto essere somministrato in gravidanza solo se strettamente necessario.
Allattamento Le informazioni relative all’escrezione di cerliponase alfa/metaboliti nel latte materno sono insufficienti.
Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso.
L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con Brineura.
Fertilità Non sono stati condotti studi sulla fertilità con cerliponase alfa su animali o uomini. Conservazione
- Conservare in congelatore in posizione verticale (-25 °C - -15 °C).
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Trasporto dei flaconcini Trasportare e distribuire congelati (-85 °C - -15 °C).
Cerca farmaci per nome:
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.