BILASTINA ARISTO 20CPR 20MG
9,60 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 14/01/2023
Trattamento sintomatico della rinocongiuntivite allergica (stagionale e perenne) e dell’orticaria. Bilastina Aristo è indicato negli adulti e negli adolescenti (12 anni di età ed oltre).
Ogni compressa contiene 20 mg di bilastina Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
- Posologia Adulti e adolescenti (12 anni di età ed oltre) 20 mg di bilastina (1 compressa) una volta al giorno per alleviare i sintomi della rinocongiuntivite allergica (SAR e PAR) e dell’orticaria.
La compressa deve essere assunta un’ora prima o due ore dopo l’assunzione di cibo o succhi di frutta (vedere paragrafo 4.5).
Durata del trattamento Per la rinite allergica il trattamento deve essere limitato al periodo di esposizione agli allergeni.
Per la rinite allergica stagionale il trattamento può essere interrotto dopo la scomparsa dei sintomi e ripreso alla loro ricomparsa.
Nella rinite allergica perenne può essere proposto ai pazienti un trattamento continuato durante il periodo di esposizione agli allergeni.
Nell’orticaria la durata del trattamento dipende dal tipo, dalla durata e dal decorso dei disturbi.
Popolazioni speciali Anziani Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio nei pazienti anziani (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
Insufficienza renale Studi condotti negli adulti in speciali gruppi di rischio (pazienti con compromissione renale) indicano che non è necessario un aggiustamento della dose di Bilastina Aristo negli adulti (vedere paragrafo 5.2).
Insufficienza epatica Non esiste esperienza clinica in pazienti con compromissione epatica.
Tuttavia, dato che la bilastina non viene metabolizzata e viene eliminata immodificata nell’urina e nelle feci, non si prevede che la compromissione epatica aumenti l’esposizione sistemica oltre il margine di sicurezza nei pazienti adulti.
Pertanto, non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica - Bambini dai 6 agli 11 anni con un peso corporeo di almeno 20 kg Bilastina 10 mg compresse orodispersibili e bilastina 2,5 mg/mL soluzione orale sono appropriate per la somministrazione a questa popolazione.
- Bambini sotto i 6 anni e sotto i 20 kg I dati attualmente disponibili sono descritti nelle sezioni 4.4, 4.8, 5.1 e 5.2, ma non è possibile fare alcuna raccomandazione su una posologia.
Pertanto, la bilastina non deve essere utilizzata in questa fascia di età.
La sicurezza e l'efficacia della bilastina nei bambini con insufficienza renale ed epatica non sono state stabilite.
Modo di somministrazione Uso orale La compressa deve essere deglutita con acqua. Avvertenze e precauzioni
- Popolazione pediatrica L'efficacia e la sicurezza di bilastina nei bambini di età inferiore ai 2 anni non sono state stabilite e c'è poca esperienza clinica nei bambini di età compresa tra 2 e 5 anni, quindi bilastina non deve essere utilizzata in queste fasce di età.
Nei pazienti con compromissione renale da moderata a grave la co-somministrazione della bilastina con inibitori della P-glicoproteina, quali ad esempio chetoconazolo, eritromicina, ciclosporina, ritonavir o diltiazem, può aumentare i livelli plasmatici della bilastina e pertanto aumentare il rischio di reazioni avverse.
Pertanto, la cosomministrazione della bilastina ed inibitori della P-glicoproteina deve essere evitata in pazienti con compromissione renale da moderata a grave.
Bilastina Aristo contiene sodio: Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio’. Interazioni
- Studi di interazione sono stati effettuati negli adulti e sono riassunti di seguito.
Interazione con il cibo: il cibo riduce significativamente la biodisponibilità orale della bilastina del 30%.
Interazione con il succo di pompelmo: l’assunzione concomitante della bilastina 20 mg con il succo di pompelmo diminuisce la biodisponibilità della bilastina del 30%.
Questo effetto può verificarsi anche con altri succhi di frutta.
Il grado di diminuzione della biodisponibilità può variare a seconda dei diversi produttori e dei frutti.
Il meccanismo di questa interazione è l’inibizione dell’OATP1A2, un trasportatore di uptake per il quale la bilastina è un substrato (vedere paragrafo 5.2).
I medicinali che sono substrati o inibitori dell’OATP1A2, come ritonavir o rifampicina, possono analogamente avere il potenziale di diminuire la concentrazione plasmatica della bilastina.
Interazione con chetoconazolo o eritromicina: l’assunzione concomitante della bilastina 20 mg una volta al giorno e chetoconazolo 400 mg una volta al giorno o eritromicina 500 mg tre volte al giorno ha aumentato l'AUC della bilastina di 2 volte e la Cmax di 2-3 volte.
Questi cambiamenti possono essere spiegati dall’interazione con le proteine di trasporto intestinale, in quanto la bilastina è un substrato per P-gp e non viene metabolizzata (vedere paragrafo 5.2).
Questi cambiamenti non sembrano avere effetti sul profilo di sicurezza della bilastina e chetoconazolo o eritromicina, rispettivamente.
Analogamente altri medicinali che sono substrati o inibitori di P-gp, come la ciclosporina, possono potenzialmente aumentare la concentrazione plasmatica della bilastina.
Interazione con diltiazem: l’assunzione concomitante della bilastina 20 mg una volta al giorno e diltiazem 60 mg una volta al giorno ha aumentato la Cmax della bilastina del 50%.
Questo effetto può essere spiegato dall’interazione con le proteine di trasporto intestinale (vedere paragrafo 5.2) e non sembra avere effetti sul profilo di sicurezza della bilastina.
Interazione con alcool: la performance psicomotoria dopo l’assunzione concomitante di alcool e della bilastina 20 mg una volta al giorno è stata simile a quella osservata dopo l’assunzione di alcool e placebo.
Interazione con lorazepam: l’assunzione concomitante della bilastina 20 mg una volta al giorno e lorazepam 3 mg una volta al giorno per 8 giorni non ha potenziato gli effetti sedativi sul SNC del lorazepam.
Popolazione pediatrica Gli studi di interazione sono stati eseguiti solo negli adulti.
Poiché non esiste un'esperienza clinica per quanto riguarda l'interazione di bilastina con altri medicinali, alimenti o succhi di frutta nei bambini, i risultati ottenuti negli studi sulle interazioni tra adulti dovrebbero essere attualmente presi in considerazione quando si prescrive bilastina ai bambini.
Non ci sono dati clinici nei bambini per indicare se le modifiche all'AUC o alla Cmax a causa delle interazioni influenzano il profilo di sicurezza della bilastina. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza in pazienti adulti e adolescenti L’incidenza di eventi avversi in pazienti affetti da rinocongiuntivite allergica o da orticaria idiopatica cronica trattati con 20 mg di bilastina nei trial clinici è stato paragonabile all’incidenza in pazienti trattati con placebo (12,7% rispetto a 12,8%).
Durante lo sviluppo clinico, sono stati condotti studi di fase II e III che hanno incluso 2525 pazienti trattati con diversi dosaggi di bilastina, di cui 1697 sono stati trattati con bilastina 20 mg.
In questi studi 1362 pazienti hanno ricevuto placebo.
Le reazioni avverse più comunemente segnalate dai pazienti che hanno ricevuto 20 mg di bilastina per l’indicazione rinocongiuntivite allergica o orticaria idiopatica cronica sono state mal di testa, sonnolenza, capogiri e affaticamento.
Questi eventi avversi si sono verificati con una frequenza paragonabile nei pazienti trattati con placebo.
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse in pazienti adulti e adolescenti Nella tabella che segue sono riportate le reazioni avverse possibilmente correlate alla bilastina e segnalate in oltre lo 0,1% dei pazienti trattati con 20 mg di bilastina nel corso dello sviluppo clinico (N = 1697).
Le categorie di frequenza sono definite come segue: Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, < 1/10); Non comune (≥1/1.000, < 1/100); Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); Molto raro (< 1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Reazioni rare, molto rare e con frequenza non nota non sono state incluse nella tabella.
Frequenza non nota (non può essere stimata dai dati disponibili): Palpitazioni, tachicardia, reazioni di ipersensibilità (come anafilassi, angioedema, dispnea, eruzione cutanea, edema localizzato / gonfiore locale ed eritema) e vomito sono stati osservati durante il periodo post-marketing.Classificazione per sistemi e organi Bilastina 20 mg Tutte le dosi di Bilastina Placebo Frequenza Reazioni avverse N=1697 N=2525 N=1362 Infezioni e infestazioni Non comune Herpes orale 2 (0,12%) 2 (0,08%) 0 (0,0%) Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non comune Aumento dell’appetito 10 (0,59%) 11 (0,44%) 7 (0,51%) Disturbi psichiatrici Non comune Ansia 6 (0,35%) 8 (0,32%) 0 (0,0%) Insonnia 2 (0,12%) 4 (0,16%) 0 (0,0%) Patologie del Sistema nervoso Comune Sonnolenza 52 (3,06%) 82 (3,25%) 39 (2,86%) Cefalea 68 (4,01%) 90 (3,56%) 46 (3,38%) Non comune Stanchezza 14 (0,83%) 23 (0,91%) 8 (0,59%) Patologie dell'orecchio e del labirinto Non comune Tinnito 2 (0,12%) 2 (0,08%) 0 (0.0%) Vertigini 3 (0,18%) 3 (0,12%) 0 (0,0%) Patologie cardiache Non comune Blocco di diramazione del fascio destro 4 (0,24%) 5 (0,20%) 3 (0,22%) Aritmia sinusale 5 (0,30%) 5 (0,20%) 1 (0,07%) QT prolungato nell-elettrocardiagramma 9 (0,53%) 10 (0,40%) 5 (0,37%) Altre anomalie dell’ ECG 7 (0,41%) 11 (0,44%) 2 (0,15%) Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune Dispnea 2 (0,12%) 2 (0,08%) 0 (0,0%) Fastidio nasale 2 (0,12%) 2 (0,08%) 0 (0,0%) Secchezza nasale 3 (0,18%) 6 (0,24%) 4 (0,29%) Patologie gastrointestinali Non comune Dolore all'addome superiore 11 (0,65%) 14 (0,55%) 6 (0,44%) Dolore addominale 5 (0,30%) 5 (0,20%) 4 (0,29%) Nausea 7 (0,41%) 10 (0,40%) 14 (1,03%) Fastidio allo stomaco 3 (0,18%) 4 (0,16%) 0 (0,0%) Diarrea 4 (0,24%) 6 (0,24%) 3 (0,22%) Bocca secca 2 (0,12%) 6 (0,24%) 5 (0,37%) Dispepsia 2 (0,12%) 4 (0,16%) 4 (0,29%) Gastrite 4 (0,24%) 4 (0,16%) 0 (0,0%) Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Prurito 2 (0,12%) 4 (0,16%) 2 (0,15%) Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune Stanchezza 14 (0,83%) 19 (0,75%) 18 (1,32%) Sete 3 (0,18%) 4 (0,16%) 1 (0,07%) Miglioramento della condizione pre-esistente 2 (0,12%) 2 (0,08%) 1 (0,07%) Piressia 2 (0,12%) 3 (0,12%) 1 (0,07%) Astenia 3 (0,18%) 4 (0,16%) 5 (0,37%) Esami diagnostici Non comune Aumento della gamma-glutamiltransferasi 7 (0,41%) 8 (0,32%) 2 (0,15%) Aumento dell’alanina aminotransferasi 5 (0,30%) 5 (0,20%) 3 (0,22%) Aumento dell’aspartato aminotransferasi 3 (0,18%) 3 (0,12%) 3 (0,22%) Aumento della creatinina nel sangue 2 (0,12%) 2 (0,08%) 0 (0,0%) Aumento dei trigliceridi nel sangue 2 (0,12%) 2 (0,08%) 3 (0,22%) Aumento del peso corporeo 8 (0,47%) 12 (0,48%) 2 (0,15%)
Descrizione di alcune reazioni avverse nei pazienti adulti e adolescenti Sonnolenza, mal di testa, vertigini e affaticamento sono stati osservati in pazienti trattati con bilastina 20 mg o con placebo.
Le frequenze segnalate sono state 3.06% vs.2.86% per la sonnolenza; 4.01% vs.
3.38% per la cefalea; 0.83% vs.
0.59% per i capogiri; 0.83% vs.
1.32% per l’affaticamento.
Le informazioni raccolte nel corso della vigilanza post-marketing hanno confermato il profilo di sicurezza osservato durante lo sviluppo clinico.
Riassunto del profilo di sicurezza nella popolazione pediatrica La frequenza, la tipologia e la severità delle reazioni avverse negli adolescenti (di età compresa tra 12 e 17 anni) durante lo sviluppo clinico, sono state le stesse osservate negli adulti.
Le informazioni raccolte in questa popolazione (adolescenti) durante la vigilanza post-marketing hanno confermato i risultati degli studi clinici.
La percentuale di bambini (2-11 anni) che hanno riportato eventi avversi (EA) dopo il trattamento con bilastina 10 mg per rinocongiuntivite allergica o orticaria idiopatica cronica in uno studio clinico controllato di 12 settimane era paragonabile a quella dei pazienti trattati con placebo (68,5% contro 67,5%).
Gli EA correlati più comunemente riportati da 291 bambini (2-11 anni) che hanno ricevuto bilastina (formulazione di compresse orodispersibili) durante gli studi clinici (# 260 bambini esposti nello studio di sicurezza clinica, 31 bambini esposti nello studio farmacocinetico) erano mal di testa, congiuntivite allergica, rinite e dolore addominale.
Questi eventi avversi correlati si sono verificati con una frequenza paragonabile in 249 pazienti che hanno ricevuto placebo.
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse nella popolazione pediatrica Gli EA almeno possibilmente correlati a bilastina e riportati in oltre lo 0,1% dei bambini (2-11 anni) che ricevono bilastina durante lo sviluppo clinico sono elencati nella tabella di seguito.
Le categorie di frequenza sono definite come segue: Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, < 1/10); Non comune (≥1/1.000, < 1/100); Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); Molto raro (< 1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Le reazioni rare, molto rare e con frequenza non nota non sono incluse nella tabella.
# 260 bambini esposti nello studio clinico sulla sicurezza, 31 bambini esposti nello studio farmacocinetico Descrizione di reazioni avverse selezionate nella popolazione pediatrica Mal di testa, dolore addominale, congiuntivite allergica e rinite sono stati osservati nei bambini trattati con bilastina 10 mg o con placebo.Classificazione per sistemi e organi Bilastina 10 mg Placebo (n=291)# (n=249) Frequenza Reazione Avversa Infezioni e infestazioni Comune Rinite 3 (1,0%) 3 (1,2%) Patologie del sistema nervoso Comune Cefalea 6 (2,1%) 3 (1,2%) Non comune Stanchezza 1 (0,3%) 0 (0,0%) Perdita di coscienza 1 (0,3%) 0 (0,0%) Patologie dell'occhio Comune Congiuntivite allergica 4 (1,4%) 5 (2,0%) Non comune Irritazione oculare 1 (0,3%) 0 (0,0%) Patologie gastrointestinali Comune Dolore addominale / Dolore addominale superiore 3 (1,0%) 3 (1,2%) Non comune Diarrea 2 (0,7%) 0 (0,0%) Nausea 1 (0,3%) 0 (0,0%) Gonfiore alle labbra 1 (0,3%) 0 (0,0%) Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Eczema 1 (0,3%) 0 (0,0%) Orticaria 2 (0,7%) 2 (0,8%) Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune Stanchezza 2 (0,7%) 0 (0,0%)
La frequenza riportata è stata del 2,1% contro l'1,2% per il mal di testa; 1,0% contro 1,2% per dolore addominale; 1,4% contro 2,0% per congiuntivite allergica e 1,0% contro 1,2% per rinite.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse Gravidanza e allattamento
- Gravidanza: i dati relativi all’uso della bilastina in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato.
Studi condotti sugli animali non indicano la presenza di effetti negativi diretti o indiretti riguardanti la tossicità riproduttiva, il parto o lo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3).
A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di bilastina durante la gravidanza.
Allattamento: l’escrezione della bilastina nel latte non è stata studiata nell’uomo.
I dati farmacocinetici disponibili sugli animali hanno evidenziato escrezione della bilastina nel latte (vedere paragrafo 5.3).
La decisione in merito ad interrompere/astenersi dalla terapia con bilastina deve tenere in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia con la bilastina per la madre.
Fertilità: non esistono dati clinici oppure sono in numero limitato.
Uno studio condotto nei ratti non ha indicato alcun effetto negativo sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3). Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.