ATENOLOLO CLO MY 28CPR100+25MG
5,27 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 24/04/2011
Ipertensione arteriosa. L’impiego di Atenololo e Clortalidone Mylan Generics 100 mg + 25 mg compresse è indicato soprattutto in quelle forme di ipertensione insufficientemente controllate dalla sola monoterapia.
Ogni compressa contiene 100 mg di atenololo e 25 mg di clortalidone. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Atenololo e Clortalidone Mylan Generics non deve essere utilizzato nei pazienti che presentino una delle seguenti condizioni: - Ipersensibilità all’atenololo, al clortalidone, a medicinali derivati della sulfonamide o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 - Blocco atrioventricolare di secondo e terzo grado - Sindrome del nodo del seno - Bradicardia - Insufficienza cardiaca non controllata - Shock cardiogeno - Ipotensione - Forme severe di Sindrome di Raynaud e gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica - Insufficienza renale grave - Acidosi metabolica - Feocromocitoma non trattato - Gravi epatopatie e nefropatie - Gotta manifesta - Gravidanza e allattamento - Iperuricemia sintomatica - Asma grave e gravi patologie polmonari croniche ostruttive.
I beta-bloccanti non devono essere associati a terapia endovenosa con verapamil e diltiazem. Posologia
- Posologia Adulti Una compressa al giorno.
La maggior parte dei pazienti con ipertensione arteriosa risponde adeguatamente alla somministrazione di una compressa al giorno di Atenololo e Clortalidone Mylan Generics 100 mg + 25 mg compresse.
Qualora la risposta non sia considerata soddisfacente, è necessario associare un altro antipertensivo quale un vasodilatatore, in quanto l’incremento del dosaggio di Atenololo e Clortalidone Mylan Generics 100 mg + 25 mg compresse induce un modesto, se non nullo, effetto antipertensivo aggiuntivo.
I pazienti già in trattamento con altri medicinali antipertensivi possono essere trasferiti direttamente ad Atenololo e Clortalidone Mylan Generics 100 mg + 25 mg compresse, fatta eccezione per i preparati a base di clonidina (vedere paragrafo 4.5).
Pazienti con insufficienza renale A causa delle proprietà del clortalidone, Atenololo e Clortalidone Mylan Generics 100 mg + 25 mg mostra una ridotta efficacia in presenza di insufficienza renale.
Pertanto, questa associazione a dose fissa non deve essere somministrata a pazienti con grave compromissione della funzione renale (vedere paragrafo 4.3).
Anziani In questo gruppo di pazienti il dosaggio di Atenololo e Clortalidone Mylan Generics 100 mg + 25 mg compresse, necessario per esplicare l’azione terapeutica, è spesso più basso.
Popolazione pediatrica Non esistono esperienze cliniche relative all’impiego pediatrico di Atenololo e Clortalidone Mylan Generics 100 mg + 25 mg compresse; pertanto, non deve essere somministrato a bambini e adolescenti.
Uso nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica Non sono necessari aggiustamenti posologici nei pazienti con compromissione della funzione epatica. Avvertenze e precauzioni
- Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.
Dovute alla sua componente beta-bloccante: - Sebbene controindicato nell’insufficienza cardiaca non controllata (vedere paragrafo 4.3) può essere somministrato a pazienti i cui sintomi di insufficienza cardiaca siano stati controllati da una terapia adeguata e, con la dovuta cautela, a pazienti con una riserva cardiaca scarsa.
- In caso di comparsa di insufficienza cardiaca e scompenso in corso di trattamento con Atenololo e Clortalidone Mylan Generics, si dovrà sospendere la somministrazione del farmaco, fino a controllo dello stato di insufficienza cardiaca.
- Nei pazienti affetti da angina di Prinzmetal, può aumentare il numero e la durata delle crisi anginose dovuto all’incontrastata vasocostrizione arteriosa coronarica mediata dagli alfa recettori.
L’atenololo è un beta-bloccante beta-1 selettivo; conseguentemente l’uso di Atenololo e Clortalidone Mylan Generics può essere considerato seppur con la massima cautela.
- Sebbene sia controindicato in caso di gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica (vedere paragrafo 4.3), Atenololo e Clortalidone Mylan Generics può indurre un aggravamento anche dei disordini arteriosi periferici di modesta entità.
- Particolare cautela nella somministrazione di Atenololo e Clortalidone Mylan Generics va rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di 1° grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione.
- Può modificare i segnali di ipoglicemia, come tachicardia, palpitazioni e sudorazione.
- Può mascherare i segni cardiovascolari di tireotossicosi.
- La riduzione della frequenza cardiaca è un’azione farmacologica indotta dall’atenololo.
Dovrà essere considerata una riduzione del dosaggio nei rari casi in cui compaiono sintomi attribuibili all’eccessiva riduzione della frequenza cardiaca.
- Nei pazienti con una storia di reazioni anafilattiche a diversi allergeni, si può verificare un aggravamento delle reazioni allergiche in occasione di ripetuti stimoli da parte dell’allergene.
Questi pazienti possono non rispondere adeguatamente alle dosi di adrenalina comunemente impiegate nel trattamento delle reazioni allergiche.
- I pazienti affetti da malattia broncospastica non devono, in generale, ricevere beta- bloccanti, a causa di un aumento della resistenza delle vie aeree.
L’atenololo è un beta-bloccante beta-1 selettivo, tuttavia questa selettività non è assoluta.
Pertanto, in questi pazienti è necessaria la massima cautela, utilizzando eventualmente la più bassa dose possibile di Atenololo e Clortalidone Mylan Generics.
In caso di aumento della resistenza delle vie respiratorie, la somministrazione di Atenololo e Clortalidone Mylan Generics deve essere interrotta e, se necessario, deve essere instaurata una terapia con preparati broncodilatatori (come il salbutamolo).
- Gli effetti sistemici dei beta-bloccanti orali possono essere potenziati quando usati in concomitanza con beta-bloccanti oftalmici.
- Nei pazienti con feocromocitoma Atenololo e Clortalidone Mylan Generics deve essere somministrato solo dopo il blocco dei recettori alfa.
La pressione arteriosa deve essere strettamente monitorata.
- È necessario esercitare cautela in caso di somministrazione concomitante di agenti anestetici e Atenololo e Clortalidone Mylan Generics.
L’anestesista deve essere informato al riguardo e deve essere utilizzato un anestetico con la minore attività inotropa negativa possibile.
L’uso di beta-bloccanti e farmaci anestetici può comportare una attenuazione della tachicardia riflessa ed aumentare il rischio di ipotensione.
Deve essere evitato l’uso di anestetici che possono causare depressione miocardica.
- È importante non interrompere bruscamente il trattamento con Atenololo e Clortalidone Mylan Generics, specialmente nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica.
- Nel caso la terapia con Atenololo e Clortalidone Mylan Generics debba essere interrotta o sospesa dopo uso prolungato, la riduzione deve essere fatta sempre gradualmente con diminuzione scalare.
Dovute al clortalidone: - È necessario determinare periodicamente e ad intervalli appropriati gli elettroliti plasmatici, in modo da individuare possibili squilibri elettrolitici, specialmente ipopotassiemia ed iposodiemia.
- Si possono verificare ipopotassiemia ed iposodiemia.
In genere, è utile il controllo della potassiemia specialmente nei pazienti più anziani, in quelli con scompenso cardiaco che assumono preparati digitalici e nei soggetti che seguono una dieta a basso contenuto di potassio o che presentano disturbi gastrointestinali.
Nei pazienti che ricevono terapia digitalica l’ipopotassiemia può provocare aritmie.
- Poiché il clortalidone può compromettere la tolleranza al glucosio, i pazienti diabetici devono essere informati del possibile aumento dei livelli di glucosio.
Si raccomanda un attento monitoraggio della glicemia nella fase iniziale della terapia ed il controllo della glucosuria ad intervalli regolari nel trattamento prolungato.
- Nei pazienti con insufficienza renale deve essere adottata cautela durante la somministrazione di Atenololo e Clortalidone Mylan Generics (vedere paragrafo 4.2).
- Nei pazienti con funzionalità epatica compromessa o con epatopatia progressiva, alterazioni anche minime dell’equilibrio idro-elettrolitico possono indurre coma epatico.
- È necessario porre particolare attenzione nei pazienti con nota predisposizione al diabete mellito.
- Può verificarsi iperuricemia.
Solitamente si verifica solo un lieve aumento dell’acido urico ma, in caso tali aumenti si protraessero nel tempo, la concomitante somministrazione di un agente uricosurico o di allopurinolo può riportare entro limiti normali i livelli di uricemia (vedere paragrafo 4.3).
- Effusione coroidale, miopia acuta e glaucoma ad angolo chiuso secondario: i farmaci sulfamidici o derivati da sulfamidici possono causare una reazione idiosincrasica che determina effusione coroidale con difetti del campo visivo, miopia transitoria e glaucoma acuto ad angolo chiuso.
I sintomi includono l’insorgenza di ridotta acuità visiva o dolore oculare e si manifestano generalmente entro poche ore fino a settimane dall'inizio della terapia.
Il glaucoma acuto ad angolo chiuso non trattato può portare alla perdita permanente della vista.
Il trattamento primario è di interrompere l'assunzione del farmaco il più rapidamente possibile.
Potrebbe essere necessario prendere in considerazione trattamenti medici o chirurgici rapidi se la pressione intraoculare rimane incontrollata.
I fattori di rischio per lo sviluppo di glaucoma acuto ad angolo chiuso possono includere una storia di allergia alla sulfonamide o alla penicillina.
Nell’eventualità di ricovero in ospedale, il paziente deve informare del trattamento in corso con Atenololo e Clortalidone Mylan Generics 100 mg/25 mg compresse il personale medico e, in particolare, l’anestesista in caso di intervento chirurgico. Interazioni
- Dovute all’atenololo: L’uso concomitante di beta-bloccanti e calcio-antagonisti con effetto inotropo negativo (es.
verapamil, diltiazem), può causare un aumento di questi effetti, particolarmente nei pazienti con insufficiente funzione ventricolare e/o anormalità della conduzione seno-atriale o atrio-ventricolare.
Ciò può comportare ipotensione grave, bradicardia e insufficienza cardiaca.
Né i beta-bloccanti né i calcio-antagonisti devono essere somministrati per via endovenosa nelle 48 ore successive alla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l’altra terapia.
I farmaci antiaritmici appartenenti alla classe I (es.
disopiramide) e l’amiodarone possono potenziare l’effetto sul tempo di conduzione atriale e indurre un effetto inotropo negativo.
I farmaci glicosidi digitalici, associati ai beta-bloccanti, possono provocare un aumento del tempo di conduzione atrioventricolare.
I beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che può verificarsi dopo la sospensione della clonidina.
Se i due medicinali vengono somministrati contemporaneamente, il beta-bloccante deve essere sospeso parecchi giorni prima di interrompere la terapia con clonidina.
Se la terapia con beta-bloccante deve sostituire quella con clonidina, è necessario che l’inizio del trattamento con beta-bloccante avvenga parecchi giorni dopo l’interruzione della terapia con clonidina.
I pazienti che ricevono trattamenti concomitanti con bloccanti dei gangli simpatici, MAO inibitori o altri beta-bloccanti (compresi i colliri), devono essere monitorati attentamente.
L’uso concomitante di atenololo e antidepressivi triciclici, barbiturici e fenotiazine può causare un abbassamento della pressione sanguigna.
I medicinali simpaticomimetici, come l’adrenalina, possono contrapporsi all’effetto dei beta-bloccanti se usati contemporaneamente.
Atenololo interferisce con la regolazione del glucosio nei pazienti con diabete mellito.
Il medicinale può aumentare il fabbisogno di insulina e può mascherare e prolungare i sintomi dell'ipoglicemia.
L’uso concomitante di medicinali inibitori della sintesi prostaglandinica (es.
ibuprofene e indometacina) può ridurre gli effetti ipotensivi dei beta-bloccanti.
È necessario porre particolare cautela nell'uso degli agenti anestetici in pazienti trattati con Atenololo e Clortalidone Mylan Generics (vedere paragrafo 4.4).
Dovute al clortalidone: Il clortalidone può provocare una riduzione della clearance renale del litio, con conseguente aumento delle concentrazioni sieriche.
Possono pertanto essere necessari degli aggiustamenti del dosaggio di litio.
Interazione con gli ipoglicemizzanti orali: Durante la somministrazione combinata di sulfonilurea e clortalidone, può essere necessario aggiustare la dose di sulfonilurea, considerato l’aumentato rischio di iperglicemia.
Dovute all’associazione dei due medicinali: Si possono verificare effetti additivi (sinergici) in caso di co-somministrazione di agenti antipertensivi.
La terapia concomitante con diidropiridine, per es.
nifedipina, può aumentare il rischio di ipotensione, mentre nei pazienti con insufficienza cardiaca latente può manifestarsi scompenso cardiaco.
L’uso concomitante di baclofene può potenziare l’effetto antiipertensivo, rendendo così necessari aggiustamenti posologici. Effetti indesiderati
- Negli studi clinici, i possibili eventi indesiderati riportati sono generalmente attribuibili alle azioni farmacologiche dei suoi componenti.
I seguenti effetti indesiderati, classificati per sistema corporeo, sono stati riportati con le seguenti frequenze: molto comune (≥1/10), comune (≥ 1/100, <1/10), non comune (≥ 1/1000, <1/100), raro (≥ 1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie del sistema emolinfopoietico Raro: porpora, trombocitopenia, leucopenia (correlata al clortalidone).
Disturbi psichiatrici Non comune: disturbi del sonno similmente a quanto riportato con altri beta-bloccanti.
Raro: cambiamenti dell’umore, incubi, confusione, psicosi, allucinazioni.
Non nota: depressione.
Patologie del sistema nervoso Raro: capogiri, cefalea, parestesie.
Patologie dell’occhio Raro: secchezza agli occhi, disturbi della vista.
Non nota: effusione coroidale, miopia acuta e glaucoma acuto ad angolo chiuso (correlati al clortalidone).
Patologie cardiache Comune: bradicardia.
Raro: peggioramento dell’insufficienza cardiaca, precipitazione di blocco cardiaco.
Patologie vascolari Comune: freddo alle estremità.
Raro: ipotensione posturale che può essere associata a sincope, aggravamento della claudicazione intermittente se già presente, fenomeno di Raynaud nei pazienti suscettibili.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Raro: in pazienti con asma bronchiale o con una storia di problemi asmatici può verificarsi broncospasmo.
Patologie gastrointestinali Comune: disturbi gastrointestinali (incluso nausea correlata al clortalidone).
Raro: bocca secca.
Non nota: costipazione.
Patologie epatobiliari Raro: tossicità epatica inclusa colestasi intraepatica, pancreatite (correlata al clortalidone).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Raro: alopecia, reazioni cutanee psoriasiformi, aggravamento della psoriasi, eruzione cutanea.
Non nota: fotosensibilità/reazione fototossica (correlata al clortalidone) Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Raro: impotenza.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: affaticamento.
Patologie del tessuto muscoloscheletrico e connettivo Non nota: sindrome Lupus simile.
Esami diagnostici Comune (correlati al clortalidone): iperuricemia, iponatriemia, ipopotassiemia, ridotta tolleranza al glucosio.
Non comune: aumenti dei livelli di transaminasi.
Molto raro: è stato osservato un incremento di anticorpi antinucleo (ANA) di cui, tuttavia, non è chiara la rilevanza clinica.
Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualità di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.
Sono stati riportati casi di reazioni cutanee (orticaria, prurito), mancanza di appetito e diarrea.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Atenololo e Clortalidone Mylan Generics non deve essere somministrato durante la gravidanza.
Allattamento Atenololo e Clortalidone Mylan Generics non deve essere somministrato durante l’allattamento. Conservazione
- Questo medicinale non richiede particolari precauzioni per la conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.