ARQUETA COLL 5ML 0,3%

8,90 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: NETILMICINA SOLFATO
  • ATC: S01AA23
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 05/03/2021

Trattamento topico delle infezioni oculari esterne e degli annessi causate da germi sensibili alla Netilmicina, inclusi i germi produttori di enzimi adenilanti e fosforilanti.
100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: netilmicina solfato 0,455 g pari a netilmicina 0,300 g. Eccipienti con effetti noti: benzalconio cloruro (vedere paragrafo 4.4).

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo, agli altri aminoglicosidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.3.

Posologia

Instillare nel sacco congiuntivale una o due gocce di collirio 3 volte al dì o secondo prescrizione medica.
Modo di somministrazione: Uso oculare.
Instillare le gocce di soluzione nella sacca congiuntivale inferiore dell’occhio da trattare, abbassando delicatamente la palpebra inferiore e guardando verso l’alto.
Evitare che l’estremità del flacone o del contenitore monodose vengano a contatto con l’occhio o con qualsiasi altra superficie.
Per ulteriori informazioni vedere paragrafo 6.6.

Avvertenze e precauzioni

L'uso prolungato di antibiotici topici può condurre alla crescita di microrganismi resistenti.
Nel caso in cui, dopo un ragionevole periodo di tempo, non si ottenessero miglioramenti del quadro clinico o se si verificassero irritazioni o manifestazioni di ipersensibilità, occorre sospendere il trattamento e ricorrere ad una terapia adeguata.
Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
ARQUETA 0,3% collirio, soluzione non è iniettabile, pertanto non va somministrato per via sottocongiuntivale o introdotto in camera anteriore.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti: ARQUETA 0,3% collirio, soluzione, flacone contiene il benzalconio cloruro.
Può causare irritazioni agli occhi.
Va evitato il contatto con lenti a contatto morbide.
Le lenti a contatto vanno tolte prima dell’applicazione e riapplicate almeno dopo 15 minuti.
È nota l’azione decolorante nei confronti delle lenti a contatto morbide.

Interazioni

Non sono state segnalate significative interazioni farmacologiche con l’uso di ARQUETA 0,3% collirio, soluzione.
La contemporanea somministrazione anche topica, specie se intracavitaria, di altri antibiotici potenzialmente nefrotossici ed ototossici può accrescere il rischio di tali effetti.
È stato riferito un aumento della nefrotossicità potenziale di alcuni aminoglicosidi a seguito della somministrazione susseguente o contemporanea, che dovrebbe essere evitata, di altre sostanze potenzialmente nefrotossiche, quali cisplatino, polimixina B, colistina, viomicina, streptomicina, vancomicina, altri aminoglicosidi ed alcune cefalosporine (cefaloridina) o di diuretici potenti quali l’acido etacrinico e la furosemide, per le ripercussioni sul rene.
In vitro l’associazione di un aminoglicoside con un antibiotico betalattamico (penicilline o cefalosporine) può causare una reciproca e significativa inattivazione.
Anche quando un antibiotico aminoglicosidico ed uno penicillino-simile sono stati somministrati attraverso due vie differenti, si è verificata una riduzione dell’emivita o dei livelli plasmatici dell’aminoglicoside in pazienti con insufficienza renale ed in alcuni pazienti con funzionalità renale normale.

Effetti indesiderati

Occasionalmente ARQUETA 0,3% collirio soluzione, può dar luogo a lievi e temporanee irritazioni oculari o a fenomeni di ipersensibilità caratterizzati da edema, eruzioni orticarioidi e prurito.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Nonostante gli studi preclinici attestino l'assenza di tossicità fetale con la somministrazione topica di Netilmicina, per lo scarso assorbimento sistemico del medicinale, in gravidanza esso va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Gli aminoglicosidi vengono escreti nel latte materno.
Pertanto, se ne sconsiglia l’assunzione durante l’allattamento.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 30°C.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

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