ARIMIDEX 28CPR RIV 1MG
46,78 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 16/12/2011
Arimidex è indicato nel: • Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata con recettori ormonali positivi in donne in postmenopausa; • Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma invasivo della mammella con recettori ormonali positivi in donne in postmenopausa; • Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma invasivo della mammella con recettori ormonali positivi in donne in postmenopausa, che abbiano ricevuto 2 o 3 anni di terapia adiuvante con tamoxifene.
Ogni compressa rivestita con film contiene 1 mg di anastrozolo. Eccipienti con effetti noti: Ciascuna compressa rivestita con film contiene 93 mg di lattosio monoidrato (vedere paragrafo 4.4). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Arimidex è controindicato in: • Gravidanza o in donne che stiano allattando al seno.
• Pazienti con ipersensibilità nota all’anastrozolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1. Posologia
- Posologia: Il dosaggio raccomandato di Arimidex negli adulti compresi gli anziani è di una compressa da 1 mg una volta al giorno.
Nelle donne in postmenopausa con carcinoma invasivo precoce della mammella con recettori ormonali positivi, la durata raccomandata del trattamento adiuvante endocrino è di 5 anni.
Popolazioni speciali. Popolazione pediatrica: Arimidex non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti a causa della insufficienza di dati sulla sicurezza e sull’efficacia (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Insufficienza renale: Non si raccomandano aggiustamenti del dosaggio nelle pazienti con insufficienza renale lieve o moderata.
Nelle pazienti con insufficienza renale grave, la somministrazione di Arimidex deve essere eseguita con cautela (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Insufficienza epatica: Non si raccomandano aggiustamenti del dosaggio nelle pazienti con insufficienza epatica lieve.
È consigliata cautela nelle pazienti con moderata o grave insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.4).
Modo di somministrazione: Arimidex deve essere assunto per via orale. Avvertenze e precauzioni
- In generale: Arimidex non deve essere usato nelle donne in premenopausa.
La menopausa deve essere accertata biochimicamente (mediante i livelli dell’ormone luteinizzante [LH], dell’ormone follicolo-stimolante [FSH] e/o dell’estradiolo) in quelle pazienti in cui esista qualche dubbio sullo stato di menopausa.
Non ci sono dati che supportino l’uso di Arimidex con analoghi dell’LHRH.
La somministrazione concomitante di Arimidex con tamoxifene o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata dato che ciò potrebbe diminuire la sua azione farmacologica (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
Effetto sulla densità minerale ossea: Poiché Arimidex abbassa i livelli circolanti di estrogeno, può causare una riduzione della densità minerale ossea con un possibile conseguente aumento del rischio di fratture (vedere paragrafo 4.8).
Le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono essere sottoposte alla valutazione della densità minerale ossea, all’inizio del trattamento e successivamente ad intervalli regolari.
Il trattamento o la profilassi per l’osteoporosi devono essere iniziati in modo appropriato e monitorati attentamente.
L’uso di trattamenti specifici, ad es.
bifosfonati può essere preso in considerazione, in quanto può arrestare l’ulteriore perdita della densità minerale ossea causata da Arimidex nelle donne in postmenopausa (vedere paragrafo 4.8).
Insufficienza epatica: Arimidex non è stato valutato nelle pazienti con carcinoma della mammella con insufficienza epatica moderata o grave.
L’esposizione di anastrozolo può essere aumentata nei soggetti con insufficienza epatica (vedere paragrafo 5.2); la somministrazione di Arimidex nelle pazienti con insufficienza epatica moderata o grave deve essere eseguita con cautela (vedere paragrafo 4.2).
Il trattamento deve essere basato sulla valutazione del beneficio/rischio di ogni singola paziente.
Insufficienza renale: Arimidex non è stato valutato nelle pazienti con carcinoma della mammella con grave insufficienza renale.
L’esposizione di anastrozolo non è aumentata nei soggetti con grave insufficienza renale (GRF<30 ml/min, vedere paragrafo 5.2); nelle pazienti con grave insufficienza renale, la somministrazione di Arimidex deve essere eseguita con cautela (vedere paragrafo 4.2).
Popolazione pediatrica: Arimidex non è raccomandato per l’uso nelle bambine e nelle adolescenti poiché la sicurezza e l’efficacia in questo gruppo di pazienti non sono state dimostrate (vedere paragrafo 5.1).
Arimidex non deve essere usato nei bambini di sesso maschile con carenza dell’ormone della crescita in aggiunta al trattamento con ormone della crescita.
Nello studio clinico pilota l’efficacia non è stata dimostrata e la sicurezza non è stata stabilita (vedere paragrafo 5.1).
Poiché anastrozolo riduce i livelli di estradiolo, Arimidex non deve essere utilizzato nelle ragazze con carenza dell’ormone della crescita in aggiunta al trattamento con ormone della crescita.
Non sono disponibili dati di sicurezza a lungo termine in soggetti in età pediatrica ed adolescenti.
Ipersensibilità al lattosio: Questo prodotto contiene lattosio.
Le pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, di deficit totale di lattasi o di malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Contenuto di sodio: Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio’. Interazioni
- Anastrozolo inibisce in vitro CYPs, 1A2, 2C8/9 e 3A4.
Gli studi clinici con antipirina e warfarin indicano che 1 mg di anastrozolo non inibisce significativamente il metabolismo di antipirina e R- e S-warfarin dimostrando che la co-somministrazione di Arimidex con altri prodotti medicinali è improbabile che provochi una interazione mediata dagli enzimi CYP clinicamente significativa.
Gli enzimi che mediano il metabolismo di anastrozolo non sono stati identificati.
Cimetidina, un debole, non specifico inibitore degli enzimi CYP, non altera le concentrazioni plasmatiche di anastrozolo.
L’effetto degli inibitori potenti del CYP è sconosciuto.
Una revisione dei dati di sicurezza emersi dagli studi clinici non ha evidenziato interazioni clinicamente significative nelle pazienti trattate con Arimidex e contemporaneamente con altri prodotti medicinali comunemente prescritti.
Non vi sono interazioni clinicamente significative con i bifosfonati (vedere paragrafo 5.1).
La somministrazione concomitante di Arimidex con tamoxifene o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata dato che ciò potrebbe diminuire la sua azione farmacologica (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Effetti indesiderati
- La seguente tabella riporta le reazioni avverse da studi clinici, studi post-marketing o rapporti spontanei.
Se non specificato, le seguenti categorie di frequenza sono state calcolate dal numero di eventi avversi riportati in un ampio studio di fase III condotto in 9.366 donne in postmenopausa con carcinoma della mammella operabile in terapia adiuvante per 5 anni (Studio Arimidex, Tamoxifen, Alone or in Combination [ATAC]).
Le reazioni avverse riportate di seguito sono classificate secondo la frequenza e la classificazione per organi e sistemi (SOC).
Le classi di frequenze sono definite in base alla seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10), non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100), raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000), e molto raro (< 1/10.000).
Le reazioni avverse riportate più frequentemente sono state: cefalea, vampate di calore, nausea, rash cutaneo, artralgia, dolore/rigidità alle articolazioni, artrite e astenia.
* Eventi da sindrome del tunnel carpale sono stati riportati nei pazienti in trattamento con Arimidex negli studi clinici in un numero maggiore di pazienti rispetto a quelli in trattamento con tamoxifene.Tabella 1 Reazioni avverse secondo classificazione organo/sistema e frequenza Reazioni avverse per SOC e frequenza Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comune • Anoressia Ipercolesterolemia Non comune Ipercalcemia (con o senza un aumento dell’ormone paratiroideo) Disturbi psichiatrici Molto comune Depressione Patologie del sistema nervoso Molto comune Cefalea Comune • Sonnolenza Sindrome del tunnel carpale* Disturbi sensoriali (compresi parestesia, perdita del gusto e alterazione del gusto) Patologie vascolari Molto comune Vampate di calore Patologie gastrointestinali Molto comune Nausea Comune • Diarrea Vomito Patologie epatobiliari Comune Aumenti della fosfatasi alcalina, dell’alanina aminotransferasi e dell’aspartato aminotransferasi Non comune • Aumenti di gamma GT e bilirubina Epatite Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune Rash cutaneo Comune Diradamento dei capelli (alopecia) Reazioni allergiche Non comune Orticaria Raro Eritema multiforme Reazioni anafilattoidi Vasculite cutanea (incluso qualche caso di porpora di Henoch-Schönlein)** Molto raro • Sindrome di Stevens-Johnson Angioedema Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune Artralgia, dolore/rigidità alle articolazioni Artrite Osteoporosi Comune Dolore osseo Mialgia Non comune Dita a scatto Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Comune • Secchezza vaginale Sanguinamento vaginale*** Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune Astenia
Tuttavia, la maggioranza di questi eventi è avvenuta nei pazienti con fattori di rischio identificabili per lo sviluppo di questa condizione.
** Poiché vasculite cutanea e porpora di Henoch-Schönlein non sono stati osservati nello studio ATAC, la categoria di frequenza per questi eventi può essere considerata come “Raro” (≥ 0,01% e < 0,1%), basandosi sul valore più basso dell’intervallo considerato.
***Sanguinamento vaginale riportato frequentemente soprattutto nelle pazienti con carcinoma della mammella in fase avanzata durante le prime settimane, dopo modifica della terapia ormonale in atto in trattamento con Arimidex.
In caso di persistenza di sanguinamento, devono essere prese in considerazione ulteriori valutazioni.
La tabella seguente riporta la frequenza degli eventi avversi pre-definiti nello studio ATAC dopo un follow-up mediano di 68 mesi, riportati nelle pazienti trattate con la terapia in studio e fino a 14 giorni dopo la sospensione della terapia in studio, indipendentemente dalla causalità.
Dopo un follow-up mediano di 68 mesi, sono stati osservati tassi di fratture rispettivamente di 22 e 15 per 1.000 anni-paziente per i gruppi trattati con Arimidex e tamoxifene.Tabella 2 Eventi avversi pre-definiti nello studio ATAC Eventi avversi Arimidex Tamoxifene (N=3.092) (N=3.094) Vampate di calore 1.104 (35,7%) 1.264 (40,9%) Dolore/rigidità delle articolazioni 1.100 (35,6%) 911 (29,4%) Disturbi dell’umore 597 (19,3%) 554 (17,9%) Stanchezza/astenia 575 (18,6%) 544 (17,6%) Nausea e vomito 393 (12,7%) 384 (12,4%) Fratture 315 (10,2%) 209 (6,8%) Fratture della colonna vertebrale, dell’anca o del polso/di Colles 133 (4,3%) 91 (2,9%) Fratture del polso/di Colles 67 (2,2%) 50 (1,6%) Fratture della colonna vertebrale 43 (1,4%) 22 (0,7%) Fratture dell’anca 28 (0,9%) 26 (0,8%) Cataratta 182 (5,9%) 213 (6,9%) Sanguinamento vaginale 167 (5,4%) 317 (10,2%) Malattie ischemiche cardiovascolari 127 (4,1%) 104 (3,4%) Angina pectoris 71 (2,3%) 51 (1,6%) Infarto miocardico 37 (1,2%) 34 (1,1%) Disordini coronarici 25 (0,8%) 23 (0,7%) Ischemia miocardica 22 (0,7%) 14 (0,5%) Perdite vaginali 109 (3,5%) 408 (13,2%) Qualsiasi evento tromboembolico venoso 87 (2,8%) 140 (4,5%) Tromboembolie venose profonde, inclusa embolia polmonare (EP) 48 (1,6%) 74 (2,4%) Eventi ischemici cerebrovascolari 62 (2,0%) 88 (2,8%) Carcinoma dell’endometrio 4 (0,2%) 13 (0,6%)
Il tasso di fratture osservato per Arimidex è simile al range riportato in popolazioni in postmenopausa della stessa età.
L’incidenza di osteoporosi è stata del 10,5% nelle pazienti trattate con Arimidex e del 7,3% in quelle trattate con tamoxifene.
Non è stato determinato se i tassi di fratture e di osteoporosi osservati nello studio ATAC, nelle pazienti in trattamento con Arimidex, riflettono un effetto protettivo di tamoxifene o un effetto specifico di Arimidex oppure entrambi.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza: Non ci sono dati sull’uso di Arimidex in donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3).
Arimidex è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento al seno: Non ci sono dati sull’uso di Arimidex durante l’allattamento.
Arimidex è controindicato nelle donne che allattano al seno (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità: Non sono stati studiati gli effetti di Arimidex sulla fertilità nell’uomo.
Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore a 30°C.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.