ANASTROZOLO ZENT 28CPR RIV 1MG

35,80 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: ANASTROZOLO
  • ATC: L02BG03
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 24/11/2012

Anastrozolo Zentiva è indicato nel: • Trattamento adiuvante degli stadi precoci del carcinoma invasivo della mammella con recettori ormonali positivi in donne in postmenopausa, che abbiano ricevuto 2 o 3 anni di terapia adiuvante con tamoxifene.
Ogni compressa contiene 1 mg di anastrozolo. Eccipienti con effetto noto: ogni compressa contiene 93 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Anastrozolo Zentiva è controindicato in: - Gravidanza o in donne che stiano allattando al seno.
- Pazienti con ipersensibilità nota all’anastrozolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti riportati nel paragrafo 6.1.

Posologia

Posologia Il dosaggio raccomandato di Anastrozolo Zentiva negli adulti compresi gli anziani è di una compressa da 1 mg una volta al giorno.
Popolazioni speciali Popolazione pediatrica Anastrozolo Zentiva non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti a causa della insufficienza di dati sulla sicurezza e sull’efficacia (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Insufficienza renale Non si raccomandano aggiustamenti del dosaggio nelle pazienti con insufficienza renale lieve o moderata.
Nelle pazienti con insufficienza renale grave, la somministrazione di Anastrozolo Zentiva deve essere eseguita con cautela (vedere paragrafo 4.4 e 5.2).
Insufficienza epatica Non si raccomandano aggiustamenti del dosaggio nelle pazienti con insufficienza epatica lieve.
È consigliata cautela nelle pazienti con moderata o grave insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.4).
Modo di somministrazione Anastrozolo Zentiva deve essere assunto per via orale.

Avvertenze e precauzioni

In generale Anastrozolo Zentiva non deve essere usato nelle donne in premenopausa.
La menopausa deve essere accertata biochimicamente (mediante i livelli dell’ormone luteinizzante [LH], dell’ormone follicolo-stimolante [FSH] e/o dell’estradiolo) in quelle pazienti in cui esista qualche dubbio sullo stato di menopausa.
Non ci sono dati che supportino l’uso di Anastrozolo Zentiva con analoghi dell’LHRH.
La somministrazione concomitante di Anastrozolo Zentiva con tamoxifene o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata dato che ciò potrebbe diminuire la sua azione farmacologica (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
Effetto sulla densità minerale ossea Poiché Anastrozolo Zentiva abbassa i livelli circolanti di estrogeno, può causare una riduzione della densità minerale ossea con un possibile conseguente aumento del rischio di fratture (vedere paragrafo 4.8).
Le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono essere sottoposte alla valutazione della densità minerale ossea, all’inizio del trattamento e successivamente ad intervalli regolari.
Il trattamento o la profilassi per l’osteoporosi devono essere iniziati in modo appropriato e monitorati attentamente.
L’uso di trattamenti specifici, ad es.
bifosfonati può essere preso in considerazione, in quanto può arrestare l’ulteriore perdita della densità minerale ossea causata da anastrozolo nelle donne in postmenopausa (vedere paragrafo 4.8).
Insufficienza epatica Anastrozolo non è stato valutato nelle pazienti con carcinoma della mammella con insufficienza epatica moderata o grave.
L’esposizione di anastrozolo può essere aumentata nei soggetti con insufficienza epatica (vedere paragrafo 5.2); la somministrazione di Anastrozolo Zentiva nelle pazienti con insufficienza epatica moderata o grave deve essere eseguita con cautela (vedere paragrafo 4.2).
Il trattamento deve essere basato sulla valutazione del beneficio/rischio di ogni singola paziente.
Insufficienza renale Anastrozolo non è stato valutato nelle pazienti con carcinoma della mammella con grave insufficienza renale.
L’esposizione di anastrozolo non è aumentata nei soggetti con grave insufficienza renale (GRF<30 ml/min, vedere paragrafo 5.2); nelle pazienti con grave insufficienza renale, la somministrazione di Anastrozolo Zentiva deve essere eseguita con cautela (vedere paragrafo 4.2).
Popolazione pediatrica Anastrozolo non è raccomandato per l’uso nelle bambine e nelle adolescenti poiché la sicurezza e l’efficacia in questo gruppo di pazienti non sono state dimostrate (vedere paragrafo 5.1).
Anastrozolo non deve essere usato nei bambini di sesso maschile con carenza dell’ormone della crescita in aggiunta al trattamento con ormone della crescita.
Nello studio clinico pilota l’efficacia non è stata dimostrata e la sicurezza non è stata stabilita (vedere paragrafo 5.1).
Poiché anastrozolo riduce i livelli di estradiolo, Anastrozolo Zentiva non deve essere utilizzato nelle ragazze con carenza dell’ormone della crescita in aggiunta al trattamento con ormone della crescita.
Non sono disponibili dati di sicurezza a lungo termine in soggetti in età pediatrica ed adolescenti.
Ipersensibilità al lattosio Questo prodotto contiene lattosio.
Le pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, di deficit di Lapp lattasi o di malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Anastrozolo inibisce in vitro CYPs, 1A2, 2C8/9 e 3A4.
Gli studi clinici con antipirina e warfarin indicano che 1 mg di anastrozolo non inibisce significativamente il metabolismo di antipirina e R- e S-warfarin dimostrando che la co-somministrazione di anastrozolo con altri prodotti medicinali è improbabile che provochi una interazione mediata dagli enzimi CYP clinicamente significativa.
Gli enzimi che mediano il metabolismo di anastrozolo non sono stati identificati.
Cimetidina, un debole, non specifico inibitore degli enzimi CYP, non altera le concentrazioni plasmatiche di anastrozolo.
L’effetto degli inibitori potenti del CYP è sconosciuto.
Una revisione dei dati di sicurezza emersi dagli studi clinici non ha evidenziato interazioni clinicamente significative nelle pazienti trattate con anastrozolo e contemporaneamente con altri prodotti medicinali comunemente prescritti.
Non vi sono interazioni clinicamente significative con i bifosfonati (vedere paragrafo 5.1).
La somministrazione concomitante di Anastrozolo Zentiva con tamoxifene o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata dato che ciò potrebbe diminuire la sua azione farmacologica (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

Effetti indesiderati

La seguente tabella riporta le reazioni avverse da studi clinici, studi post-marketing o rapporti spontanei.
Se non specificato, le seguenti categorie di frequenza sono state calcolate dal numero di eventi avversi riportati in un ampio studio di fase III condotto in 9.366 donne in postmenopausa con carcinoma della mammella operabile in terapia adiuvante per 5 anni (Studio Arimidex, Tamoxifen, Alone or in Combination [ATAC]).
Le reazioni avverse riportate di seguito sono classificate secondo la frequenza e la classificazione per organi e sistemi (SOC).
Le classi di frequenze sono definite in base alla seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10), non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100), raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000), e molto raro (< 1/10.000).
Le reazioni avverse riportate più frequentemente sono state: cefalea, vampate di calore, nausea, rash cutaneo, artralgia, rigidità alle articolazioni, artrite e astenia.
Tabella 1 Reazioni avverse secondo classificazione organo/sistema e frequenza
Reazioni avverse per SOC e frequenza
Disturbi del metabolismo e della nutrizioneComuneAnoressia, ipercolesterolemia
Patologie del sistema nervosoMolto comuneCefalea
ComuneSonnolenza, sindrome del tunnel carpale*
Patologie vascolariMolto comuneVampate di calore
Patologie gastrointestinaliMolto comuneNausea
ComuneDiarrea, vomito
Patologie epatobiliariComuneAumenti della fosfatasi alcalina, dell’alanina aminotransferasi e dell’aspartato aminotransferasi
Non comuneAumenti di gamma GT e bilirubina, epatite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneoMolto comuneRash cutaneo
ComuneDiradamento dei capelli (alopecia), reazioni allergiche
Non comuneOrticaria
RaroEritema multiforme, reazioni anafilattoidi, vasculite cutanea (incluso qualche caso di porpora di Henoch-Schönlein)**
Molto raroSindrome di Stevens-Johnson, angioedema
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivoMolto comuneArtralgia, rigidità alle articolazioni, artrite, osteoporosi
ComuneDolore osseo
Non comuneDita a scatto
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammellaComuneSecchezza vaginale, sanguinamento vaginale***
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazioneMolto comuneAstenia
* Eventi da sindrome del tunnel carpale sono stati riportati nei pazienti in trattamento con anastrozolo negli studi clinici in un numero maggiore di pazienti rispetto a quelli in trattamento con tamoxifene.
Tuttavia, la maggioranza di questi eventi è avvenuta nei pazienti con fattori di rischio identificabili per lo sviluppo di questa condizione.
** Poiché vasculite cutanea e porpora di Henoch-Schönlein non sono stati osservati nello studio ATAC, la categoria di frequenza per questi eventi può essere considerata come "Raro" (≥ 0,01% e < 0,1%), basandosi sul valore più basso dell’intervallo considerato.
*** Sanguinamento vaginale riportato frequentemente soprattutto nelle pazienti con carcinoma della mammella in fase avanzata durante le prime settimane, dopo modifica della terapia ormonale in atto in trattamento con anastrozolo.
In caso di persistenza di sanguinamento, devono essere prese in considerazione ulteriori valutazioni.
La tabella seguente riporta la frequenza degli eventi avversi pre-definiti nello studio ATAC dopo un follow-up mediano di 68 mesi, riportati nelle pazienti trattate con la terapia in studio e fino a 14 giorni dopo la sospensione della terapia in studio, indipendentemente dalla causalità.
Tabella 2 Eventi avversi pre-definiti nello studio ATAC
Eventi avversi Anastrozolo (n=3.092) Tamoxifene (n=3.094)
Vampate di calore1.104 (35,7%)1.264 (40,9%)
Dolore/rigidità delle articolazioni1.100 (35,6%)911 (29,4%)
Disturbi dell’umore597 (19,3%)554 (17,9%)
Stanchezza/astenia575 (18,6%)544 (17,6%)
Nausea e vomito393 (12,7%)384 (12,4%)
Fratture315 (10,2%)209 (6,8%)
Fratture della colonna vertebrale, dell’anca o del polso/di Colles133 (4,3%)91 (2,9%)
Fratture del polso/di Colles67 (2,2%)50 (1,6%)
Fratture della colonna vertebrale43 (1,4%)22 (0,7%)
Fratture dell’anca28 (0,9%)26 (0,8%)
Cataratta182 (5,9%)213 (6,9%)
Sanguinamento vaginale167 (5,4%)317 (10,2%)
Malattie ischemiche cardiovascolari127 (4,1%)104 (3,4%)
Angina pectoris71 (2,3%)51 (1,6%)
Infarto miocardico37 (1,2%)34 (1,1%)
Disordini coronarici25 (0,8%)23 (0,7%)
Ischemia miocardica22 (0,7%)14 (0,5%)
Perdite vaginali109 (3,5%)408 (13,2%)
Qualsiasi evento tromboembolico venoso87 (2,8%)140 (4,5%)
Tromboembolie venose profonde, inclusa embolia polmonare (EP)48 (1,6%)74 (2,4%)
Eventi ischemici cerebrovascolari62 (2,0%)88 (2,8%)
Carcinoma dell’endometrio4 (0,2%)13 (0,6%)
Dopo un follow-up mediano di 68 mesi, sono stati osservati tassi di fratture rispettivamente di 22 e 15 per 1.000 anni-paziente per i gruppi trattati con anastrozolo e tamoxifene.
Il tasso di fratture osservato per anastrozolo è simile al range riportato in popolazioni in postmenopausa della stessa età.
L’incidenza di osteoporosi è stata del 10,5% nelle pazienti trattate con anastrozolo e del 7,3% in quelle trattate con tamoxifene.
Non è stato determinato se i tassi di fratture e di osteoporosi osservati nello studio ATAC, nelle pazienti in trattamento con anastrozolo, riflettono un effetto protettivo di tamoxifene o un effetto specifico di anastrozolo oppure entrambi.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non ci sono dati sull’uso di anastrozolo in donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità sulla riproduzione (vedere paragrafo 5.3).
Anastrozolo Zentiva è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento al seno Non ci sono dati sull’uso di anastrozolo durante l’allattamento.
Anastrozolo Zentiva è controindicato nelle donne che allattano al seno (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità Non sono stati studiati gli effetti di anastrozolo sulla fertilità nell’uomo.
Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

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