AMLODIPINA VALS KR 28CPR 5+160

8,80 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: AMLODIPINA BESILATO/VALSARTAN
  • ATC: C09DB01
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 16/11/2024

Trattamento essenziale dell’ipertensione. Amlodipina e Valsartan Krka Pharma è indicato negli adulti la cui pressione sanguigna non è adeguatamente controllata da amlodipina o valsartan in monoterapia.
5 mg/80 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 5 mg di amlodipina (come amlodipina besilato) e 80 mg di valsartan. 5 mg/160 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 5 mg di amlodipina (come amlodipina besilato) e 160 mg di valsartan. 10 mg/160 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 10 mg di amlodipina (come amlodipina besilato) e 160 mg di valsartan. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

- Ipersensibilità al principio attivo, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; - Grave compromissione epatica, cirrosi biliare, o colestasi; - Uso concomitante di Amlodipina e Valsartan Krka Pharma e prodotti contenenti aliskiren in pazienti con diabete mellito o insufficienza renale (GFR <60 ml/min/1,73 m²) (vedere paragrafi 4.5 e 5.1); - Secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.4 e 4.6); - Ipotensione grave; - Shock (incluso shock cardiogeno); - Ostruzione del tratto di efflusso del ventricolo sinistro (per es.
cardiopatia ipertrofica ostruttiva e stenosi aortica grave); - Insufficienza cardiaca emodinamicamente instabile dopo infarto acuto del miocardio.

Posologia

Posologia La dose raccomandata di Amlodipina e Valsartan Krka Pharma è di una compressa al giorno.
Amlodipina e Valsartan Krka Pharma 5 mg/80 mg può essere somministrata a quei pazienti per i quali la pressione del sangue non è adeguatamente controllata con 5 mg amlodipina o 80 mg di valsartan da soli.
Amlodipina e Valsartan Krka Pharma 5 mg/160 mg può essere somministrata a quei pazienti per i quali la pressione del sangue non è adeguatamente controllata con 5 mg amlodipina o 160 mg di valsartan da soli.
Amlodipina e Valsartan Krka Pharma 10 mg/160 mg può essere somministrata a quei pazienti per i quali la pressione del sangue non è adeguatamente controllata con 10 mg amlodipina o 160 mg di valsartan da soli o con Amlodipina e Valsartan Krka Pharma 5 mg/160 mg.
Amlodipina e Valsartan Krka Pharma può essere usato con o senza cibo.
È raccomandata la titolazione iniziale delle due componenti (ovvero amlodipina e valsartan) prima di passare all’associazione a dose fissa.
Quando clinicamente appropriato, può essere considerato il passaggio dalla monoterapia all’associazione a dose fissa.
Per semplicità, i pazienti trattati con valsartan e amlodipina con compresse/capsule separate possono passare ad Amlodipina e Valsartan Krka Pharma contenente la stessa dose delle componenti.
Popolazioni speciali Danno renale Non ci sono studi clinici disponibili in pazienti con grave danno renale.
Non è richiesto un adattamento della dose per i pazienti con lieve o moderato danno renale.
È consigliato il monitoraggio del livello di potassio e della creatinina nel danno renale moderato.
Compromissione epatica Amlodipina e Valsartan Krka Pharma è controindicato nei pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3).Deve essere prestata cautela quando Amlodipina e Valsartan Krka Pharma viene somministrato a pazienti con compromissione epatica o ostruzioni delle vie biliari (vedere paragrafo 4.4).
Nei pazienti con compromissione epatica da leggera a moderata senza colestasi, la dose massima raccomandata è di 80 mg di valsartan.
Non è stata stabilita la dose raccomandata di amlodipina nei pazienti con compromissione epatica da leggera a moderata.
Quando in pazienti ipertesi con compromissione epatica è ammesso il passaggio (vedere paragrafo 4.1) ad amlodipina o Amlodipina e Valsartan Krka Pharma, deve essere usata rispettivamente la dose più bassa disponibile di amlodipina in monoterapia o del componente amlodipina.
Anziani (65 anni di età e oltre) Nei pazienti anziani deve essere prestata cautela quando viene aumentata la dose.
Quando in pazienti anziani ipertesi (vedere paragrafo 4.1) è ammesso il passaggio ad amlodipina o Amlodipina e Valsartan Krka Pharma, deve essere usata rispettivamente la dose più bassa disponibile di amlodipina in monoterapia o del componente amlodipina.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Amlodipina e Valsartan Krka Pharma nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni non è stata stabilita.
Non ci sono dati disponibili.
Metodo di somministrazione Uso orale.
È raccomandato di assumere Amlodipina e Valsartan Krka Pharma con un po’ di acqua.

Avvertenze e precauzioni

La sicurezza e l’efficacia dell’amlodipina nelle crisi ipertensive non è stata stabilita.
Gravidanza Gli antagonisti del recettore Angiotensina II (AIIRAs) non devono essere assunti in gravidanza.
A meno che la terapia continuativa con AIIRAs non sia considerata essenziale, le pazienti che stanno progettando una gravidanza devono cambiarla con una terapia antiipertensiva alternativa che abbia un profilo di sicurezza stabilito per l’utilizzo in gravidanza.
Quando viene confermata la gravidanza, il trattamento con AIIRAs deve essere interrotto immediatamente, e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa (vedere paragrafi 4.3 e 4.6).
Pazienti con sodio e/o volume impoveriti In studi controllati con placebo è stata osservata ipotensione eccessiva nello 0,4% dei pazienti con ipertensione non complicata trattati con amlodipina/valsartan.
Nei pazienti con un sistema renina-angiotensina attivato (come pazienti con volume e/o sali impoveriti che ricevono alte dosi di diuretici) che ricevono bloccanti del recettore angiotensina, può verificarsi ipotensione sintomatica.
Si raccomanda la modifica di questa condizione prima della somministrazione di amlodipina/valsartan o uno accurato controllo medico all'inizio del trattamento.
Se si verifica ipotensione con amlodipina/valsartan, il paziente deve essere posto in posizione supina e, se necessario, deve essere somministrata soluzione fisiologica per via endovenosa.
Il trattamento può essere protratto fino a che non venga ristabilita la pressione del sangue.
Iperkaliemia L’uso concomitante di integratori di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio, o altri medicinali che possono aumentare i livelli di potassio (eparina, etc) devono essere assunti con cautela e con un monitoraggio frequente dei livelli di potassio.
Stenosi dell’arteria renale Amlodipina/valsartan devono essere usati con cautela per il trattamento dell’ipertensione nei pazienti con stenosi dell’arteria renale unilaterale o bilaterale o stenosi di un solo rene dato che l’azotemia e la creatinina sierica possono aumentare in questi pazienti.
Trapianto di rene Ad oggi non c’è esperienza sull’uso sicuro di amlodipina/valsartan nei pazienti che hanno recentemente subito un trapianto di rene.
Compromissione epatica Il valsartan viene per la maggior parte eliminato immodificato attraverso la bile.
La vita media dell’amlodipina è più lunga e i valori AUC sono maggiori nei pazienti con funzionalità renale compromessa; non sono state stabilite raccomandazioni sul dosaggio.
Particolare cautela deve essere esercitata quando si somministra amlodipina/valsartan a pazienti con compromissione epatica da media a moderata o con ostruzione delle vie biliari.
In pazienti con compromissione epatica da media a moderata senza colestasi, la dose massima raccomandata è 80 mg di valsartan.
Danno renale Non è richiesto un adattamento della dose di amlodipina/valsartan nei pazienti con danno renale da medio a moderato (GFR >30 ml/min/1,73 m²).
È richiesto il monitoraggio dei livelli di potassio e della creatinina nel danno renale moderato.
Iperaldosteronismo primario I pazienti con iperaldosteronismo primario non devono essere trattati con l’antagonista dell’angiotensina II valsartan in quanto il loro sistema renina-angiotensina è affetto da malattia primaria.
Angioedema L’angioedema, tra cui gonfiore della laringe e della glottide, causa dell’ostruzione delle vie aeree e/o del gonfiore del viso, delle labbra, della faringe e/o della lingua, è stato riportato in pazienti trattati con valsartan.
Alcuni di questi pazienti hanno precedentemente sperimentato angioedema con altri medicinali, tra cui ACE inibitori.
Amlodipina/valsartan devono essere interrotti immediatamente nei pazienti che sviluppano angioedema e non devono essere ri-somministrati.
Insufficienza cardiaca/post infarto del miocardio Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, è possibile prevedere in soggetti sensibili cambiamenti della funzionalità renale.
Nei pazienti con grave insufficienza cardiaca la cui funzione renale può dipendere dall’attività del sistema renina-angiotensina-aldosterone, il trattamento con ACE inibitori e antagonisti dei recettori dell’angiotensina sono stati associati ad oliguria e/o azotemia e (raramente) con insufficienza renale acuta e/o morte.
Risultati simili sono stati osservati con il valsartan.
La valutazione di pazienti con insufficienza cardiaca o post infarto del miocardio devono sempre includere un esame della funzionalità renale.
In uno studio a lungo termine, placebo-controllato (PRAISE-2) di amlodipina in pazienti con insufficienza cardiaca di eziologia non ischemica NYHA di classe III e IV (New York Heart Association Classification), l’amlodipina è stata associata con l’aumento dei casi di edema polmonare anche se non ci sono state differenze significative nell’incidenza di un peggioramento dell’insufficienza cardiaca rispetto al placebo.
I calcio antagonisti, inclusa l’amlodipina, devono essere usati con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, poiché possono aumentare il rischio di futuri eventi cardiovascolari e mortalità.
Stenosi della valvola aortica e mitrale Come con tutti gli altri vasodilatatori, si consiglia particolare cautela nei pazienti affetti da stenosi mitralica o significativa stenosi aortica che non sia di alto grado.
Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (SRAA) Esiste l’evidenza che l’uso concomitante di ACE inibitori, ARBs o aliskiren aumenta il rischio di ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalità renale (inclusa insufficienza renale acuta).
Il duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone mediante l’uso in combinazione di ACE inibitori, ARBs o aliskiren non è pertanto raccomandato (vedere paragrafi 4.5 e 5.1).
Se la terapia del duplice blocco è considerata assolutamente necessaria, ciò deve avvenire solo sotto supervisione di uno specialista e con uno stretto e frequente monitoraggio della funzionalità renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna.
ACE inibitori e ARBs non devono essere utilizzati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica.
Amlodipina e Valsartan Krka Pharma non è stato valutato in nessun paziente oltre a quelli affetti da ipotensione.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.

Interazioni

Interazioni comuni alla combinazione Non sono stati eseguiti studi di interazione con amlodipina/valsartan ed altri medicinali.
Da prendere in considerazione con l’uso concomitante Altri agenti ipertensivi Agenti antipertensivi comunemente utilizzati (per es.
alfa bloccanti, diuretici) ed altri medicinali che possono causare eventi avversi ipotensivi (per es.
antidepressivi triciclici, alfa bloccanti per il trattamento dell’iperplasia prostatica benigna) possono aumentare l’effetto anti-ipertensivo della combinazione.
Interazioni amlodipina-correlate Uso concomitante non raccomandato Pompelmo o succo di pompelmo La somministrazione di amlodipina con pompelmo o succo di pompelmo non è raccomandata in quanto la biodisponibilità può essere aumentata in alcuni pazienti, con conseguente abbassamento degli effetti di aumento della pressione sanguigna.
Cautela richiesta con l’uso concomitante Inibitori del CYP3A4 L’uso concomitante di amlodipina con inibitori del CYP3A4 forti o moderati (inibitori della proteasi, antifungini azolitici, macrolidi come eritromicina o claritromicina, verapamil o diltiazem) può dar luogo ad un significativo aumento dell’esposizione all’amlodipina.
Il risultato clinico di queste variazioni farmacocinetiche può essere più pronunciato negli anziani.
Possono quindi essere necessari il monitoraggio clinico e l’adattamento della dose.
Induttori del CYP3A4 (agenti anti-convulsivi [per es.
carbamazepina, fenobarbital, fenitoina, fosfenitoina, primidone], rifampicina, Hypericum perforatum)
Al momento della somministrazione concomitante di induttori noti del CYP3A4, la concentrazione plasmatica di amlodipina può variare.
Pertanto, deve essere monitorata la pressione arteriosa e deve essere valutato un possibile aggiustamento della dose sia durante sia dopo la somministrazione di farmaci concomitanti, in particolare con forti induttori del CYP3A4 (per es.
rifampicina, Hypericum perforatum).
Simvastatina La co-somministrazione di dosi multiple di 10 mg di amlodipina e 80 mg di simvastatina ha portato ad un aumento del 77% dell’esposizione a simvastatina rispetto alla simvastatina da sola.
Si raccomanda di limitare la dose di simvastatina a 20 mg al giorno nei pazienti trattati con amlodipina.
Dantrolene (per infusione) Negli animali, dopo la somministrazione di verapamil e dantrolene per via endovenosa, sono stati osservati fibrillazione ventricolare letale e collasso cardiovascolare in associazione con iperpotassiemia.
A causa del rischio di iperpotassiemia, si raccomanda di evitare che la co-somministrazione di bloccanti dei canali del calcio, come amlodipina, nei pazienti a rischio di ipertermia maligna e nella gestione di ipertermia maligna.
Tacrolimus C’è il rischio di un aumento dei livelli di tacrolimus nel sangue quando co-somministrato con amlodipina.
Al fine di evitare la tossicità da tacrolimus, la somministrazione di amlodipina in un paziente trattato con tacrolimus richiede il monitoraggio dei livelli di tacrolimus nel sangue e, quando appropriato, un adattamento della dose di tacrolimus.
Claritromicina La claritromicina è un inibitore del CYP3A4.
Esiste un aumento del rischio di ipotensione nei pazienti trattati con claritromicina e amlodipina.
È raccomandata una attenta osservazione dei pazienti quando l’amlodipina è somministrata in concomitanza con claritromicina.
Da prendere in considerazione con l’uso concomitante Altri In studi clinici d’interazione, l’amlodipina non ha effetto sulla farmacocinetica di atorvastatina, digossina, warfarin o ciclosporina.
Interazioni correlate al valsartan Uso concomitante non raccomandato Litio Sono stati riportati aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche e della tossicità del litio durante la somministrazione concomitante di litio con ACE-inibitori o antagonisti del recettore dell'angiotensina II, tra cui valsartan.
Pertanto, è raccomandato un attento monitoraggio dei livelli sierici di litio durante l'uso concomitante.
Se viene usato anche un diuretico, il rischio di tossicità da litio può presumibilmente aumentare ulteriormente con amlodipina/valsartan.
Diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio, sostituti del sale contenenti potassio ed altre sostanze che possono aumentare i livelli di potassio Se deve essere prescritto un medicinale che influenza i livelli di potassio in associazione con valsartan, si raccomanda il monitoraggio dei livelli plasmatici di potassio.
Cautela richiesta con l’uso concomitante Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), compresi gli inibitori selettivi della COX-2, acido acetilsalicilico (> 3 g / giorno) e FANS non selettivi Quando gli antagonisti dell'angiotensina II sono somministrati contemporaneamente ai FANS si può verificare attenuazione dell'effetto anti-ipertensivo.
Inoltre, l'uso concomitante di antagonisti dell'angiotensina II e FANS può portare ad un aumento del rischio di peggioramento della funzione renale e ad un aumento del potassio sierico.
Pertanto, si raccomanda il monitoraggio della funzione renale all'inizio del trattamento, nonché un'adeguata idratazione del paziente.
Inibitori del trasportatore di assorbimento (rifampicina, ciclosporina) o trasportatore d'efflusso (ritonavir) I risultati di uno studio in vitro con tessuto epatico umano indicano che valsartan è un substrato della captazione epatica del trasportatore di assorbimento OATP1B1 e del trasportatore d'efflusso MRP2.
La co-somministrazione di inibitori del trasportatore di assorbimento (rifampicina, ciclosporina) o trasportatore d'efflusso (ritonavir) può aumentare l'esposizione sistemica a valsartan.
Duplice blocco del SRAA con ARB, ACE inibitori o aliskiren Dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del SRAA attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, ARBs o aliskiren è associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalità renale (inclusa insufficienza renale acuta) rispetto all'utilizzo di un singolo agente SRAA (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1).
Altri Nella monoterapia con valsartan, non sono state trovate interazioni di rilevanza clinica con le seguenti sostanze: cimetidina, warfarin, furosemide, digossina, atenololo, indometacina, idroclorotiazide, amlodipina, glibenclamide.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza La sicurezza di amlodipina/valsartan è stata valutata in cinque studi clinici controllati con 5.175 pazienti, 2.613 dei quali hanno ricevuto valsartan in combinazione con amlodipina.
Le seguenti reazioni avverse sono state rilevate essere le più frequenti verificatesi o le più significative o gravi: nasofaringite, influenza, ipersensibilità, mal di testa, sincope, ipotensione ortostatica, edema, edema con fovea, edema facciale, edema periferico, stanchezza, rossore, astenia e vampate di calore.
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono state classificate in termini di frequenza, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 a < 1/10), non comune (≥ 1/1,000 a < 1/100), raro (≥ 1/10,000 a < 1/1,000), molto raro (< 1/10,000), non noto (non può essere stimato dai dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Reazioni avverse Frequenza
amlodipina/valsartan Amlodipina Valsartan
Infezioni ed infestazioni Nasofaringite Comune - -
Influenza Comune  --
Patologie del Sistema emolinfopoietico Diminuzione dell’emoglobina e dell’ematocrito - - Non nota
Leucopenia - Molto raro -
Neutropenia - - Non nota
Trombocitopenia, talvolta con porpora - Molto raro Non nota
Patologie del sistema immunitario Ipersensibilità Raro Molto raro Non nota
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia Non comune - -
Ipercalcemia Non comune - -
Iperglicemia - Molto raro -
Iperlipidemia Non comune - -
Iperuricemia Non comune - -
Ipopotassiemia Comune - -
Iponatriemia Non comune - -
Disturbi psichiatrici Depressione - Non comune -
Ansia Raro - -
Insonnia/disturbi del sonno - Non comune -
Cambiamenti dell’umore - Non comune -
Confusione - Raro -
Patologie del sistema nervoso Anormale coordinazione Non comune - -
Capogiri Non comune Comune -
Capogiri posturali Non comune - -
Disgeusia - Non comune -
Sindrome extrapiramidale - Non nota -
Mal di testa Comune Comune -
Ipertonia - Molto raro -
Parestesia Non comune Non comune -
Neuropatia periferica, neuropatia - Molto raro -
Sonnolenza Non comune Comune -
Sincope - Non comune -
Tremore - Non comune -
Ipoestesia - Non comune -
Patologie dell’occhio Disturbi visivi Raro Non comune -
Compromissione della vista Non comune Non comune -
Patologie dell’orecchio e del labirinto Tinnito Raro Non comune -
Vertigine Non comune - Non comune
Patologie cardiache Palpitazioni Non comune Comune -
Sincope Raro - -
Tachicardia Non comune - -
Aritmia (incluso bradicardia, tachicardia ventricolare, e fibrillazione atriale) - Molto raro -
Infarto del miocardio - Molto raro -
Patologie vascolari Rossore - Comune -
Ipotensione Raro Non comune -
Ipotensione ortostatica Non comune - -
Vasculite - Molto raro Non nota
Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche Tosse Non comune Molto raro Non comune
Dispnea - Non comune -
Dolore faringolaringeo Non comune - -
Rinite - Non comune -
Patologie gastrointestinali Disturbi addominali, dolore nella parte superiore dell’addome Non comune Comune Non comune
Cambio di abitudini intestinali - Non comune -
Costipazione Non comune - -
Diarrea Non comune Non comune -
Bocca secca Non comune Non comune -
Dispepsia - Non comune -
Gastrite - Molto raro -
Iperplasia gengivale - Molto raro -
Nausea Non comune Comune -
Pancreatite - Molto raro -
Vomito - Non comune -
Patologie epatobiliari Aumento enzimi epatici, incluso aumento della bilirubina sierica - Molto raro * Non nota
Epatite - Molto raro -
Colestasi intraepatica, ittero - Molto raro -
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia - Non comune -
Angioedema - Molto raro Non nota
Dermatite bollosa - - Non nota
Eritema Non comune - -
Eritema multiforme - Molto raro -
Esantema Raro Non comune -
Iperidrosi Raro Non comune -
Reazione di fotosensibilità - Non comune -
Prurito Raro Non comune Non nota
Porpora - Non comune -
Eruzione cutanea Non comune Non comune Non nota
Scoloramento della pelle - Non comune -
Orticaria e altre forme di eruzione cutanea - Molto raro -
Dermatite esfoliativa - Molto raro -
Sindrome di Stevens-Johnson - Molto raro -
Edema di Quincke - Molto raro -
Necrolisi epidermica tossica - Non nota -
Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo Artralgia Non comune Non comune -
Mal di schiena Non comune Non comune -
Gonfiore delle articolazioni Non comune - -
Spasmo muscolare Raro Non comune -
Mialgia - Non comune Non nota
Gonfiore alle caviglie - Comune -
Sensazione di pesantezza Raro - -
Patologie renali e urinarie Aumento della creatinine sierica - - Non nota
Disturbi della minzione - Non comune -
Nicturia - Non comune -
Pollachiuria Raro Non comune -
Poliuria Raro - -
Insufficienza e danno renale - - Non nota
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Impotenza - Non comune -
Disfunzione erettile Raro - -
Ginecomastia - Non comune -
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia Comune Non comune -
Disagio, malessere - Non comune -
Stanchezza Comune Comune Non nota
Edema facciale Comune - -
Rossore, vampate di calore Comune - -
Dolore toracico non cardiaco - Non comune -
Edema Comune Comune -
Edema periferico Comune - -
Dolore - Non comune -
Edema con fovea Comune - -
Esami diagnostici Aumento del potassio sierico - - Non nota
Aumento di peso - Non comune -
Diminuzione di peso - Non comune -
* per lo più in linea con colestasi.
Informazioni aggiuntive sulla combinazione L’edema periferico, un effetto avverso riconosciuto dell’amlodipina, è stato generalmente osservato con incidenza più bassa nei pazienti che hanno ricevuto la combinazione di amlodipina/valsartan rispetto a quelli che hanno ricevuto amlodipina da sola.
In uno studio clinico a doppio cieco controllato, l’incidenza dell’edema periferico a seconda della dose è stato il seguente:
% dei pazienti che hanno rilevato edema periferico Valsartan (mg)
0 40 80 160 320
Amlodipina (mg) 0 3,0 5,5 2,4 1,6 0,90
2,5 8,0 2,3 5,4 2,4 3,9
5 3,1 4,8 2,3 2,1 2,4
10 10,3 NA NA 9,0 9,5
L’incidenza media dell’edema periferico, equamente distribuita tra tutte le dosi, è stata del 5,1% con l’associazione amlodipina/valsartan.
Informazioni aggiuntive sui singoli componenti Le reazioni avverse riportate sopra con uno dei due componenti (amlodipina o valsartan) possono essere potenziali reazioni avverse anche con la combinazione amlodipina/valsartan, anche se non sono state osservate durante gli studi clinici o durante il periodo post-marketing.
Amlodipina
Comune Sonnolenza, capogiri, palpitazioni, dolore addominale, nausea, gonfiore alle caviglie.
Non comune Insonnia, cambiamenti di umore (inclusa ansia), depressione, tremore, disgeusia, sincope, ipoestesia, disturbi della vista (compresa diplopia), tinnito, ipotensione, dispnea, rinite, vomito, dispepsia, alopecia, porpora, scolorimento della pelle, iperidrosi, prurito, esantema, mialgia, crampi muscolari, dolore, disturbi della minzione, aumento della frequenza urinaria, impotenza, ginecomastia, dolore al petto, malessere, aumento di peso, diminuzione di peso.
Raro Confusione
Molto raro Leucocitopenia, trombocitopenia, reazioni allergiche, iperglicemia, ipertonia, neuropatia periferica, infarto del miocardio, aritmia (incluse bradicardia, tachicardia ventricolare e fibrillazione atriale), vasculite, pancreatite, gastrite, iperplasia gengivale, epatite, ittero, aumento degli enzimi epatici *, angioedema, eritema multiforme, orticaria, dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, edema di Quincke, fotosensibilità.
Non nota Sindrome extrapiramidale
* per lo più in linea con colestasi
Valsartan
Non note Diminuzione dell’emoglobina, diminuzione dell’ematocrito, neutropenia, trombocitopenia, aumento del potassio sierico, aumento dei valori della funzionalità epatica compresa aumento di bilirubina sierica, insufficienza e danno renale, aumento della creatinina sierica, angioedema, mialgia, vasculite, ipersensibilità compresa malattia da siero.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Amlodipina Non è stata stabilita la sicurezza dell’amlodipina nella gravidanza umana.
In studi su animali, è stata osservata tossicità riproduttiva ad alte dosi (vedere paragrafo 5.3).
L’utilizzo in gravidanza è raccomandato solo quando non c’è una terapia alternativa più sicura e quando la malattia comporta un rischio maggiore per la madre e per il feto.
Valsartan L’uso di antagonisti del recettore angiotensina II (AIIRAs) non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4).
L’uso di AIIRAs è controindicato durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
L'evidenza epidemiologica relativa al rischio di teratogenicità a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non può essere escluso un piccolo aumento del rischio.
Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con antagonisti del recettore dell'angiotensina II (AIIRA), possono esistere rischi simili per questa classe di farmaci.
A meno che il proseguimento della terapia con AIIRAs sia considerato essenziale, le pazienti che stanno pianificando una gravidanza devono passare ad un trattamento anti-ipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza.
Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRAs deve essere immediatamente interrotto e, se del caso, deve essere iniziata una terapia alternativa.
È noto che l’esposizione alla terapia con AIIRAs durante il secondo e terzo trimestre porta a fetotossicità (diminuzione della funzionalità renale, oligoidramnios, ritardata ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperpotassiemia) (vedere paragrafo 5.3).
Nel caso si verifichi esposizione ad un AIIRAs dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio.
I neonati le cui madri hanno assunto AIIRAs devono essere attentamente monitorati per l’ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Allattamento L’amlodipina viene escreta nel latte materno.
La percentuale della dose materna ricevuta dal neonato è stata stimata con un intervallo interquantile del 3 - 7%, con un massimo del 15%.
L’effetto dell’amlodipina sui neonati non è noto.
Pertanto non è raccomandato l’uso di amlodipina/valsartan ed è preferibile un trattamento alternativo con un comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento, specialmente quando si allatta un neonato o un bambino prematuro.
Fertilità Non ci sono studi clinici sulla fertilità con l’uso di amlodipina/valsartan.
Valsartan Valsartan non ha determinato reazioni averse sulla funzionalità riproduttiva di ratti maschi o femmine trattati con dosi orali superiori a 200 mg/kg/giorno.
Questa dose è 6 volte la dose massima raccomandata nell’uomo su base mg/m² (il calcolo presume una dose orale di 320 mg/giorno e pazienti di peso 60 kg).
Amlodipina In alcuni pazienti trattati con calcio antagonisti sono state riportate alterazioni biochimiche reversibili della testa degli spermatozoi.
I dati clinici sono insufficienti per quanto riguarda l’effetto potenziale di amlodipina sulla fertilità.
In uno studio condotto sui ratti, sono stati riscontrati effetti avversi sulla fertilità maschile (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 30 °C.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.