ALBUMINA LFB FL 50ML 200MG/ML

43,10 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: ALBUMINA UMANA
  • ATC: B05AA01
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 21/12/2004

Ripristino e mantenimento del volume di sangue circolante in caso di ipovolemia dimostrata quando l’uso di un colloide sia appropriato.
Albumina umana 200 g per L di soluzione di cui almeno il 95% è albumina umana ossia 20%. Un flaconcino da 100 mL contiene 20 g di albumina umana. Un flaconcino da 50 mL contiene 10 g di albumina umana. Eccipienti con effetti noti: sodio (come cloruro e caprilato): 2,8 mg di sodio per mL, ossia 280 mg per ogni flaconcino da 100 mL e 140 mg per ogni flaconcino da 50 mL. Prodotto da plasma di donatori umani. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità all’albumina o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

La concentrazione della preparazione di albumina, il dosaggio e la velocità di infusione devono essere corretti in base alle necessità del singolo paziente.
Posologia La dose richiesta dipende dalla corporatura e dal peso del paziente, dalla gravità del trauma o della patologia e dalla perdita continua di liquidi e proteine.
La dose necessaria deve essere determinata sulla base del volume di sangue da reintegrare e non sulla concentrazione di albumina plasmatica.
Qualora debba essere somministrata albumina umana si devono monitorare regolarmente i parametri emodinamici, tra i quali sono compresi i seguenti: • pressione arteriosa e frequenza del polso; • pressione venosa centrale; • pressione di incuneamento dell’arteria polmonare; • getto urinario; • elettroliti; • ematocrito/emoglobina.
Questo prodotto è adatto anche nei neonati prematuri e nei pazienti in dialisi.
Modo di somministrazione L’albumina umana può essere somministrata per via endovenosa direttamente oppure dopo diluizione in una soluzione isotonica (per es.
soluzione di glucosio 50 mg/mL (5%) o di sodio cloruro 9 mg/mL (0,9%)).
La velocità di infusione deve essere corretta a seconda delle condizioni individuali e dell’indicazione.
Nella plasmaferesi la velocità di infusione deve essere corretta in base alla velocità di rimozione.
Per le istruzioni sulla diluizione e la manipolazione del prodotto prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Avvertenze e precauzioni

Il sospetto di una reazione allergica o anafilattica richiede l’immediata interruzione dell’infusione.
In caso di shock, deve essere attuato il trattamento medico standard per lo shock.
L’albumina deve essere usata con attenzione nei casi in cui l’ipervolemia e le sue conseguenze oppure l’emodiluizione possano rappresentare un rischio particolare per il paziente.
Qui di seguito vengono riportati esempi di tali condizioni cliniche: • insufficienza cardiaca con scompenso; • ipertensione; • varici esofagee; • edema polmonare; • diatesi emorragica; • anemia grave; • anuria renale e post-renale.
L’effetto colloide-osmotico dell’albumina umana alla dose di 200 g/L (20%) è circa quattro volte superiore a quello del plasma.
Per tale motivo, quando si somministra albumina concentrata, si deve prestare attenzione al fine di assicurare un’adeguata idratazione del paziente.
I pazienti devono essere monitorati attentamente per prevenire un sovraccarico circolatorio e una iperidratazione.
Le soluzioni di albumina umana alla concentrazione di 200 g/L (20%) hanno un contenuto di elettroliti relativamente basso rispetto alle soluzioni di albumina umana con concentrazioni di 40-50 g/L (4-5%).
Durante la somministrazione di albumina si deve monitorare lo stato elettrolitico del paziente (vedere paragrafo 4.2) e attuare appropriati provvedimenti per ripristinare o mantenere il bilancio elettrolitico.
Le soluzioni di albumina non devono essere diluite con acqua per preparazioni iniettabili perché ciò può causare emolisi nel paziente trattato.
Qualora vengano sostituiti volumi relativamente elevati di liquidi si devono controllare la coagulazione e il valore ematocrito.
Si deve prestare attenzione al fine di assicurare un’adeguata sostituzione degli altri componenti ematici (fattori della coagulazione, elettroliti, piastrine ed eritrociti).
È possibile che insorga ipervolemia qualora non si corregga il dosaggio e la velocità di infusione in base alle condizioni circolatorie del paziente.
Ai primi segni clinici di sovraccarico cardiovascolare (cefalea, dispnea, congestione delle vene giugulari) o ipertensione, aumento della pressione venosa ed edema polmonare si deve interrompere l’infusione immediatamente.
Questo medicinale contiene 140 mg di sodio per ogni flaconcino da 50 mL e 280 mg di sodio per ogni flaconcino da 100 mL, equivalenti rispettivamente al 7% e al 14% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
La dose giornaliera massima di questo medicinale nel trattamento della sindrome epatorenale di tipo 1 è equivalente al 28% dell’assunzione massima giornaliera di sodio raccomandata dall’OMS.
ALBUMINA LFB è considerato un medicinale ad alto contenuto di sodio e di ciò si deve tenere presente nei pazienti con dieta iposodica.
Le misure standard per prevenire le infezioni causate dall’uso di prodotti medicinali preparati con sangue o plasma umano includono la selezione dei donatori, lo screening delle singole donazioni e dei pool plasmatici per i marker specifici di infezione e l’inclusione di procedure di produzione efficaci per l’inattivazione/rimozione dei virus.
Ciononostante, quando si somministrano prodotti medicinali preparati con sangue o plasma umano, la possibilità di trasmissione di agenti infettivi non può essere esclusa completamente.
Questo vale anche per virus e altri patogeni emergenti o di natura sconosciuta.
L’albumina, prodotta secondo un processo ben consolidato, nel rispetto delle specifiche in Farmacopea Europea, ha una sicurezza virale riconosciuta.
Si raccomanda vivamente di registrare il numero di lotto e il nome del prodotto ogni volta che si somministra ALBUMINA LFB a un paziente, al fine di poter collegare il paziente al lotto del prodotto.

Interazioni

Non sono note interazioni specifiche dell’albumina umana con altri medicinali.

Effetti indesiderati

Le seguenti reazioni avverse, che sono per la maggior parte sintomi allergici, sono state riportate durante la sorveglianza post-marketing: Patologie cardiache: Tachicardia.
Patologie Gastrointestinali: Nausea, vomito.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Sensazione di bruciore e pizzicore in corrispondenza del sito di iniezione, brividi, febbre, debolezza.
Disturbi del sistema immunitario: Ipersensibilità, reazioni allergiche generalizzate o a livello locale, shock anafilattico.
Patologie del sistema nervoso: Sonnolenza, cefalea, formicolio.
Disturbi psichiatrici: Agitazione.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Senso di costrizione toracica, dispnea, broncospasmo.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Edema di Quincke, arrossamento, prurito, orticaria localizzata o generalizzata.
Patologie vascolari: Shock, ipotensione arteriosa, vampate.
In casi molto rari, si possono manifestare reazioni severe così come lo shock severo.
In questi casi si deve interrompere l’infusione e deve essere iniziato un trattamento appropriato.
Possono manifestarsi lievi reazioni quali arrossamenti, orticaria, febbre e nausea.
Queste reazioni scompaiono di regola rapidamente in seguito a diminuzione della velocità di infusione o interruzione dell’infusione.
Per informazioni sulla sicurezza d’impiego relativa agli agenti trasmissibili, si veda il paragrafo 4.4.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

La sicurezza di ALBUMINA LFB per l’uso in donne in gravidanza non è stata accertata in studi clinici controllati.
Tuttavia, l’esperienza clinica con l’albumina, suggerisce che non si prevedano effetti dannosi nel corso della gravidanza, o nel feto e nel neonato.
Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con ALBUMINA LFB.
Gli studi sperimentali fatti sugli animali sono insufficienti per valutare la sicurezza riguardo la riproduzione, lo sviluppo dell’embrione o del feto, il decorso della gestazione e lo sviluppo perinatale e postnatale.
L’albumina umana rappresenta tuttavia un normale componente del sangue umano.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25°C.
Non congelare.
Conservare nella confezione originale.
Conservare il flaconcino nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura vedere paragrafo 6.3.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.