ACTIKERALL 1FLSOL CUT5+100MG/G
60,69 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 26/09/2018
Actikerall è indicato per il trattamento topico di cheratosi attiniche ipercheratosiche leggermente rilevabili al tatto e/o moderatamente spesse (grado I/II) in pazienti adulti immunocompetenti. L’intensità dei gradi I/II si basa sulla scala a 4 punti di Olsen et al. (1991), vedere paragrafo 5.1.
1 g (= 1,05 ml) di soluzione cutanea contengono 5 mg di fluorouracile e 100 mg di acido salicilico. Eccipienti con effetto noto: 1 g di soluzione contiene 80 mg di dimetilsolfossido e 160 mg di etanolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità ai principi attivi o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Actikerall è controindicato in gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Actikerall non deve essere usato nei pazienti affetti da insufficienza renale.
Actikerall non deve essere usato in concomitanza con brivudina, sorivudina e relativi analoghi.
I suddetti farmaci sono dei potenti inibitori della diidropirimidina deidrogenasi (DPD), un enzima coinvolto nel catabolismo del fluorouracile (vedi anche paragrafi 4.4 e 4.5).
Actikerall non deve entrare in contatto con gli occhi o con le membrane mucose. Posologia
- Posologia Adulti Actikerall si applica una volta al giorno sull’area interessata (fino a 25 cm²) finché le lesioni non sono completamente guarite o fino a un massimo di 12 settimane.
Se si verificano effetti indesiderati gravi, ridurre la frequenza di applicazione del medicinale a 3 volte a settimana, finché gli effetti indesiderati non migliorano.
Se le zone cutanee sottoposte a trattamento sono caratterizzate da un’epidermide sottile, la soluzione deve essere applicata con minore frequenza e la terapia monitorata più spesso.
Gli effetti possono essere osservati già dopo quattro settimane (vedere paragrafo 5.1).
La risposta aumenta nel corso del tempo, e i dati disponibili coprono un periodo di trattamento massimo di 12 settimane.
La guarigione completa delle lesioni o l’effetto terapeutico ottimale possono tardare a manifestarsi e richiedere fino a otto settimane dopo la fine del trattamento.
Il trattamento deve essere protratto anche in assenza di miglioramenti dopo le prime 4 settimane.
Nella valutazione delle opzioni per il trattamento di recidive, il medico deve considerare che l’efficacia del trattamento con Actikerall non è stata formalmente valutata in studi clinici.
Popolazione pediatrica L’uso di Actikerall per l’indicazione di cheratosi attinica nella popolazione pediatrica non è indicato.
Anziani Non è necessario alcun aggiustamento di dose.
Metodo di somministrazione Actikerall è indicato solo per uso cutaneo.
I dati disponibili indicano la possibilità di trattare fino a dieci lesioni singole contemporaneamente.
Le cheratosi attiniche multiple e la pelle circostante possono essere trattate contemporaneamente, quando si preferisce un trattamento mirato al “campo di cancerizzazione”.
L’area totale di pelle trattata con Actikerall non deve eccedere 25 cm²(5 cm x 5 cm).
Actikerall viene applicato mediante l’utilizzo di un pennello unito al tappo del flacone.
Per evitare un eccesso di soluzione sul pennello, lo stesso deve essere pulito sul collo del flacone prima dell’applicazione, facendo in modo, tuttavia, di lasciare una quantità sufficiente di prodotto per la formazione della pellicola una volta asciutto.
L’area trattata non deve essere coperta dopo l’applicazione e la soluzione deve essere lasciata asciugare affinchè si formi una pellicola sul sito di applicazione.
Prima di ogni nuova applicazione di Actikerall, la pellicola già presente deve essere rimossa sollevandola delicatamente.
Per facilitare l’operazione è possibile utilizzare acqua calda.
Actikerall non deve essere applicato sulla pelle in presenza di peli, poiché si può verificare conglutinazione dei peli nell’area trattata.
Per trattare tali aree, rimuovere i peli prima di applicare il prodotto. Avvertenze e precauzioni
- Enzima DPD L’enzima diidropirimidina deidrogenasi (DPD) svolge un ruolo fondamentale nel catabolismo del fluorouracile.
Un’inibizione, una carenza o una ridotta attività di questo enzima può provocare un accumulo di fluorouracile.
Tuttavia, poiché l’assorbimento percutaneo del fluorouracile è trascurabile quando si somministra Actikerall in base a informazioni prescrittive approvate, non si prevedono differenze nel profilo di sicurezza di Actikerall in questa sottopopolazione e non si ritiene necessario apportare alcun aggiustamento della dose.
Disturbi sensoriali Nei pazienti con disturbi sensoriali (per es., i pazienti affetti da diabete mellito) è necessario uno stretto monitoraggio clinico dell’area sottoposta a trattamento.
Esposizione al sole La cheratosi attinica è dovuta al danno cronico da raggi UV e qualsiasi irritazione locale su cui Actikerall è stato applicato può essere peggiorata dall’esposizione al sole.
Si consiglia ai pazienti di proteggere la pelle da ulteriori esposizioni intense o prolungate, in particolar modo nella zona attivamente trattata.
Altri disturbi della pelle Non vi è esperienza circa il trattamento di cheratosi attiniche in aree affette anche da altre patologie della pelle, per cui il medico deve tenere conto che l’esito del trattamento potrebbe essere alterato.
Non vi è esperienza circa il trattamento dell’epitelioma basocellulare (BCC) e della malattia di Bowen; di conseguenza questi non devono essere trattati con il prodotto.
Generali Actikerall contiene l’agente citostatico fluorouracile.
Actikerall non deve essere utilizzato su lesioni sanguinanti.
Il flacone deve essere ben richiuso dopo ogni applicazione, poiché in caso contrario la soluzione tenderà ad essiccarsi rapidamente e non potrà più essere utilizzata efficacemente.
La soluzione non deve essere utilizzata se presenta cristalli.
Actikerall non deve venire in contatto con tessuti o materiali acrilici (per es., vasche da bagno acriliche), poiché potrebbe lasciare macchie indelebili.
Attenzione infiammabile: tenere lontano da fuoco o fiamme e non usare vicino a fiamma libera, sigaretta accesa o alcuni apparecchi (ad esempio asciugacapelli).
Questo medicinale contiene dimetilsolfossido, una sostanza che può provocare irritazione cutanea.
Questo medicinale contiene 160 mg di alcol (etanolo) in ogni grammo.
Può causare sensazione di bruciore sulla pelle danneggiata. Interazioni
- L’enzima diidropirimidina deidrogenasi (DPD) svolge un ruolo fondamentale nel catabolismo del fluorouracile.
Gli analoghi nucleosidici come la brivudina e la sorivudina possono provocare un forte aumento delle concentrazioni plasmatiche di fluorouracile o di altre fluoropirimidine, e un conseguente aumento della loro tossicità.
È necessario pertanto rispettare un intervallo di almeno 4 settimane tra l’uso del fluorouracile e quello della brivudina, della sorivudina e dei relativi analoghi.
In caso di somministrazione accidentale di analoghi nucleosidici come la brivudina e la sorivudina in pazienti trattati con fluorouracile, è necessario adottare delle misure efficaci per minimizzare la tossicità del fluorouracile.
In tali casi può essere indicato il ricovero ospedaliero.
Occorrerà adottare tutte le misure necessarie per prevenire le infezioni sistemiche e la disidratazione.
In seguito alla somministrazione concomitante di fenitoina e fluorouracile sono stati registrati casi di innalzamento dei livelli plasmatici di fenitoina con conseguenti sintomi di intossicazione da fenitoina.
Non vi sono dati che indichino un assorbimento sistemico rilevante dell’acido salicilico; tuttavia l’acido salicilico assorbito può interagire con il metotrexato e le solfoniluree. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza Nella maggior parte dei pazienti trattati con la soluzione per la cheratosi attinica si sono manifestate irritazione e infiammazione da leggera a moderata al sito di applicazione.
In caso di reazioni gravi la frequenza del trattamento può essere ridotta.
Poiché questo prodotto medicinale ha un forte effetto ammorbidente sull’epitelio corneale, è possibile che si manifestino una decolorazione biancastra e una desquamazione della cute, in particolare nelle zone circostanti le cheratosi attiniche.
L’acido salicilico contenuto in questo medicinale può provocare nei pazienti predisposti leggeri segni di irritazione, come dermatite e reazioni allergiche da contatto.
Tali reazioni possono manifestarsi sotto forma di prurito, arrossamento e piccole vesciche, anche in zone non corrispondenti a quelle in cui il prodotto è stato applicato.
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono elencate in base alla classificazione sistemica e d’organo MedDRA e in ordine decrescente di frequenza.
In termini di frequenza sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, < 1/100), rara (≥1/10000, <1/1000), molto rara (<1/10000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Descrizione di reazioni avverse selezionate Le reazioni al sito di applicazione sono frequentemente riportate e attese nel trattamento con Actikerall, poiché sono correlate all’attività farmacologica delle sostanze attive fluorouracile e acido salicilico sulla pelle.Classificazione sistemica e d’organo Frequenza Reazione avversa Patologie del sistema nervoso Comune Mal di testa Patologie dell’occhio Non comune Secchezza oculare, prurito oculare, aumento della lacrimazione Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune Esfoliazione cutanea Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune Al sito di applicazione: eritema, infiammazione, irritazione (incluso bruciore), dolore, prurito. Comune Al sito di applicazione: sanguinamento, ulcere superficiali, croste Non comune Al sito di applicazione: edema, ulcera, dermatite
Le reazioni gravi al sito di applicazione possono essere gestite con una riduzione della dose (vedere paragrafo 4.2).
In caso di sanguinamento interrompere il trattamento finché la reazione avversa non migliora (vedere paragrafo 4.4).
Quando la superficie di applicazione adiacente aumenta (fino ad un’area di 25 cm²) la frequenza delle reazioni avverse al sito di applicazione può aumentare.
In particolare la frequenza di dermatite, croste, erosioni, sanguinamento, edema può essere Molto comune, mentre la frequenza di ulcera può essere Comune.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione di reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta attraverso il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non esistono dati relativi all’utilizzo di fluorouracile topico in gravidanza.
Un effetto teratogenico è stato osservato in animali dopo somministrazione sistemica di fluorouracile (vedere paragrafo 5.3).
L’acido salicilico può influenzare negativamente l’esito della gravidanza nei roditori.
Actikerall è controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Allattamento Non è noto se il fluorouracile o i suoi metaboliti vengano escreti nel latte materno dopo applicazione topica.
Non può essere escluso il rischio per i lattanti.
Actikerall è controindicato durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità Studi di fertilità con somministrazione sistemica di fluorouracile nei roditori hanno mostrato infertilità transiente nel maschio e una riduzione del tasso di gravidanza nelle femmine.
Tuttavia, è improbabile che questo sia rilevante per l’uomo, poiché l’assorbimento delle sostanze attive in seguito a somministrazione cutanea di Actikerall risulta essere molto limitato. Conservazione
- Non conservare a temperatura superiore a 25 °C.
Non conservare in frigorifero o congelare.
Tenere il flacone ben chiuso per evitare l’essicazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.