19/08/2019

Sai quando è più probabile avere un infarto?

Maura Prianti
A cura di Maura Prianti
Pubblicato il 19/08/2019 Aggiornato il 19/08/2019

C'è una stagionalità anche nei problemi del cuore, come ha dimostrato un recente studio. Ecco i periodi più a rischio

Silhouette of young woman at the sea at night

Gli infarti aumentano durante le notti estive. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato sul “Journal of American heart association” a cui ha partecipato anche il Cardio center “De Gasperi” dell’ospedale Niguarda di Milano.

Perché le notti d’estate sono più a rischio

Lo studio ha preso in considerazione gli infarti “Stemi”, cioè quelli che hanno un’anomalia nel tracciato dell’elettrocardiogramma, dato che dimostra che c’è una pesante ostruzione alle coronarie, o che addirittura sono del tutto chiuse. L’incremento di questo tipo di problema al cuore sembra dovuto all’intensità della luce durante il giorno, più è forte più probabilità ci sono che arrivi un infarto la notte.

Tutta colpa della cronobiologia

I medici chiamano l’aumento di problemi al cuore in estate “shift summer”. Questo parametro fa parte della cronobiologia, una disciplina che studia i meccanismi molecolari alla base dei nostri bioritmi, e che per questo sta diventando sempre più importante nella prevenzione delle malattie.

Anche in inverno, però…

Sempre grazie alla cronobiologia, i cardiologi già sapevano che l’infarto del miocardio, invece, è più frequente in inverno e che il momento del giorno in cui capita più spesso sono le prime ore del mattino. Per gli infarti “Stemi”, invece, è stato dimostrato che è la quantità di luce a favorire il disturbo. Non a caso a Singapore, che si trova all’equatore dove le stagioni sono quasi tutte uguali, gli “Stemi” sono più frequenti quando il cielo è meno nuvoloso.