Sai quando è più probabile avere un infarto?
C'è una stagionalità anche nei problemi del cuore, come ha dimostrato un recente studio. Ecco i periodi più a rischio
Gli infarti aumentano durante le notti estive. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato sul “Journal of American heart association” a cui ha partecipato anche il Cardio center “De Gasperi” dell’ospedale Niguarda di Milano.
Perché le notti d’estate sono più a rischio
Lo studio ha preso in considerazione gli infarti “Stemi”, cioè quelli che hanno un’anomalia nel tracciato dell’elettrocardiogramma, dato che dimostra che c’è una pesante ostruzione alle coronarie, o che addirittura sono del tutto chiuse. L’incremento di questo tipo di problema al cuore sembra dovuto all’intensità della luce durante il giorno, più è forte più probabilità ci sono che arrivi un infarto la notte.
Tutta colpa della cronobiologia
I medici chiamano l’aumento di problemi al cuore in estate “shift summer”. Questo parametro fa parte della cronobiologia, una disciplina che studia i meccanismi molecolari alla base dei nostri bioritmi, e che per questo sta diventando sempre più importante nella prevenzione delle malattie.
Anche in inverno, però…
Sempre grazie alla cronobiologia, i cardiologi già sapevano che l’infarto del miocardio, invece, è più frequente in inverno e che il momento del giorno in cui capita più spesso sono le prime ore del mattino. Per gli infarti “Stemi”, invece, è stato dimostrato che è la quantità di luce a favorire il disturbo. Non a caso a Singapore, che si trova all’equatore dove le stagioni sono quasi tutte uguali, gli “Stemi” sono più frequenti quando il cielo è meno nuvoloso.
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