Si può fare qualcosa per ritardare la menopausa?
Non ci sono rimedi per rimandare la menopausa, il cui arrivo si stabilisce grazie a specifici esami del sangue.
Caro professore,
ho 43 anni e durante un’ecografia di controllo il ginecologo mi ha detto che le mie ovaie sono atrofiche e non ci sono più ovociti. Ma davvero si vede la mancanza di ovociti? Mi chiedo a questo punto quanto manca alla mia menopausa: mi sembra così presto! Lei cosa ne pensa? Potrebbe essere molto imminente? A questo punto le chiedo: conviene che cominci a prendere la terapia sostitutiva, anche se ho ancora le mestruazioni? Vorrei insomma ritardare la menopausa. C’è un modo? Ed è vero che si ingrassa molto se la menopausa arriva presto? Grazie.
Professor Enrico Ferrazzi e l'equipe Mangiagalli di ginecologia e ostetricia
Gentile Signora,
in ecografia, nella fase iniziale del ciclo è possibile visualizzare i follicoli antrali, che contengono gli ovociti. Queste sono piccole vescicolette di 2-3 mm, le quali raggiungono la dimensione di 20 mm. al momento dell’ovulazione. La mancata visualizzazione di tali follicoli antrali nell’ovaio è un indicatore di pre-menopausa, che può in realtà durare anche alcuni anni.
La diagnosi deve essere completata con il dosaggio nel sangue di:
– FSH, LH
– AMH
– 17 Beta estradiolo.
Di regola, nella fase di pre-menopausa, se non si sono disturbi (vampate di calore, insonnia, scomparsa del desiderio sessuale), non è necessaria alcuna terapia.
La menopausa non si può ritardare.
Con la terapia ormonale sostitutiva si possono però eliminare i sintomi disturbanti e gli effetti di osteoporosi e rischio cardiovascolare. Per quanto riguarda il peso, un’alimentazione che fornisce un apporto di calorie non superiore al fabbisogno unita a una regolare attività fisica è quanto basta per evitare aumenti indesiderati. Cari saluti.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.