Radiologia interventistica per le vene ovariche
Il ristagno di sangue nelle vene pelviche (varicocele femminile) è spesso causa di dolore durante il flusso mestruale. La Radiologia interventistica permette di risolvere il problema senza effettuare incisioni e, quindi, senza lasciare cicatrici.
Sono una donna di 40 anni, da anni soffro di importanti dolori durante il ciclo, dopo aver consultato più ginecologi, mi è stato accennato a un problema alle mie vene ovariche. Il ginecologo mi ha parlato di radiologia interventistica per risolverlo…è vero? Cosa dovrei fare?
Professor Gianpaolo Carrafiello
Gentile signora,
verosimilmente il suo ginecologo si riferisce alla sindrome da congestione pelvica o varicocele femminile, che è un ristagno di sangue a livello delle vene pelviche. Tra i sintomi che questa condizione può dare vi è anche un ciclo molto doloroso, come lei riferisce. La diagnosi viene fatta mediante l’esecuzione di ecografia, sia per via trans -vaginale che sovra-pubica, completata con lo studio Doppler. La Risonanza Magnetica, inoltre, permette una valutazione sia morfologica dello stato di queste vene (numero, calibro e decorso) sia dinamico (documentando il ritardato out-flow venoso). La Radiologia interventistica oggi permette di eseguire un cateterismo selettivo delle vene responsabili di tale sindrome e di chiuderle (embolizzarle) con appositi agenti (gli sclerosanti sono i più usati), al fine di risolvere il problema. Non vengono eseguiti “tagli” per cui non ci sono cicatrici; si accede con un piccolo catetere dalla vena dell’inguine o da quella del collo o ancora dalla vena del braccio e si giunge sino alla sede desiderata usando piccole guide sotto il controllo radiologico (raggi X).
E’ una procedura semplice e può essere eseguita in day-surgery oppure con l’osservazione precauzionale di una notte successiva a quella della procedura.
Resto a completa disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Cordiali saluti.
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