22/02/2019

Quando il diabete può portare alla perdita dei piedi?

Professor Vincenzo Toscano Pubblicato il 22/02/2019 Aggiornato il 22/02/2019

Il diabete può causare danni irreversibili ai piedi solo se non viene controllato adeguatamente e se non si osservano le semplici regole che limitano il rischio.

Una domanda di: Manuela
Caro professore,

mi può spiegare perché un malato di diabete può arrivare a perdere il piede? Ho 47 anni e ho una diagnosi di diabete dell’età adulta, che controllo bene con l’alimentazione e con gli ipoglicemizzanti orali. Ma leggo ovunque che bisogna stare molto attenti ai piedi in quanto basta una vescica per scatenare un’infezione che potrebbe non guarire. La prego, mi spieghi bene questa questione e cosa posso fare.

Professor Vincenzo Toscano
Professor Vincenzo Toscano

Gentile signora,
il diabete è una malattia cronica che, se non ben controllato per quanto riguarda i livelli di glicemia, si accompagna a complicazioni che investono tutti gli organi e in particolare il sistema cardiovascolare, con alterazione soprattutto delle piccole arterie che, a causa del progressivo ridotto calibro, finiscono per apportare minore quantità di ossigeno ai tessuti con conseguente morte cellulare. Questi danni si producono anche a carico delle arteriole che portano il sangue alle fibre nervose con comparsa di un danno che riguarda la sensibilità in particolare dei piedi che, sopportando il peso di tutto il corpo, sono per loro natura maggiormente soggetti a continue microlesioni. Nelle persone sane, senza problemi di diabete, queste microlesioni si riparano rapidamentee spontaneamente mentre nelle persone diabetiche con alterazioni dei vasi sanguigni la mancanza di ossigeno, la ridotta sensibilità a causa della quale il dolore non viene recepito e il maggiore sviluppo di germi patogeni, correlato all’aumento della glicemia, rendono difficile la riparazione e quindi determinano la comparsa di zone di cute, sottocute, muscolo e osso esposte alla morte progressiva con comparsa di gangrena. Il rischio si corre però solo se non si sta attenti a mantenere la glicemia nella norma, se non si fa attività fisica, se non si osservano le più elementari norme igieniche, che consistono in un’accurata, puntuale, regolare pulizia della cute dei piedi, nell’uso di calze di cotone e di scarpe comode e traspiranti. In altre parole, uno stile di vita sano e una rigorosa cura della propria persona tengono lontano il pericolo. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.


Scrivi a: Professor Vincenzo Toscano