19/10/2018

Notti difficili a causa di terribili incubi

Dottor Marco Zucconi Pubblicato il 19/10/2018 Aggiornato il 24/10/2018

Gli incubi possono originarsi da tensioni giornaliere, ma possono anche dipendere dall'assunzione di particolari farmaci, tra cui i cortisonici e i betabloccanti.

Una domanda di: Giada
Caro dottor Zucconi,
ho 52 anni, e da quando sono entrata in menopausa (l’anno scorso) faccio sempre incubi pazzeschi, con immagini ricorrenti. La scala di legno che si rompe mentre salgo, un’ondata che mi travolge e così mi sveglio più stanca di quando mi sono coricata. Adesso ho perfino paura di addormentarmi e temo che andando avanti così mi farò venire l’insonnia che, da quanto ne so, può essere ancora peggio degli incubi. Mi aiuti, la prego. Cosa posso fare?
Dottor Marco Zucconi
Dottor Marco Zucconi

Cara signora, gli “incubi” riferiti sono da considerare dei sogni vividi/terrifici che credo provochino anche il risveglio intrasonno, oltre alla stanchezza mattutina. Prima di tutto cercherei di tranquillizarla perché alla fine sono (solo!) brutti sogni e al risveglio tutto si chiarisce e svanisce. Per quanto riguarda l’origine, bisogna vedere alcune situazioni: il tipo di sonno e di sogni che ha sempre fatto (anche in passato), se usa dei farmaci (non necessariamente solo psicofarmaci, ma anche per esempio cortisone e betabloccanti) e le abitudini e i ritmi del sonno e della veglia per cercare di capire se l’origine di un fenomeno, legato al sonno REM (così chiamato dalla definizione Rapid Eye Movement, cioè rapidi movimenti degli occhi, che appunto caratterizzano questa fase), possa essere anche nella irregolarità del sonno. In altre parole può essere che all’origine vi sia un disturbo del sonno che è opportuno individuare. Va detto comunque che studi recenti hanno evidenziato che l’accumulo di stress durante il giorno si riflette negativamente sulla qualità del sonno. In generale, favorisce un sonno più sereno non guardare film né leggere libri a contenuto violento, soprattutto prima di dormire, cenare con calma senza televisione e senza discussioni accese. Per i contenuti dei sogni, io non essendo uno psicoterapeuta ma un neurologo non le posso essere di molto aiuto. Ma l’argomento va affrontato più che evitato: si deve cioè escludere che ci sia qualcosa di fisico che interferisce sul sonno dopodiché può essere opportuno richiedere il parere di uno psicoterapeuta. Con cordialità.
Cordiali saluti.

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