Gocce per il (presunto) glaucoma
Il glaucoma è detto anche il killer silenzioso della vista. Quando una persona è a rischio di esserne colpita deve effettuare indagini mirate e affrontare una terapia corretta.
Caro professore,
ho 44 anni e durante l’annuale visita di controllo oculistico (sono miope) mi è stata trovata la pressione dell’occhio alta. Così il medico mi ha detto che sono a rischio di glaucoma e mi ha prescritto delle gocce (rubjovit). Mi aiuteranno a scongiurare il pericolo di glaucoma? C’è altro che posso fare per allontanare il pericolo? Qual è la peggiore conseguenza del glaucoma?
Grazie in anticipo per la sua risposta.
Professor Francesco Bandello e il team dell’Unità di Oculistica IRCCS Ospedale San Raffaele
Gentile signora,
il glaucoma cronico è una malattia subdola, dovuta ad un danno che il nervo ottico subisce a causa (solitamente) di una pressione oculare più alta del normale.
A causa di ciò il paziente subisce una compromissione irreversibile del campo visivo, molto graduale, di cui non è consapevole, se non quando le lesioni sono molto progredite.
Per questi motivi il glaucoma cronico viene di solito definito il killer silenzioso della vista.
La diagnosi di glaucoma è basata sul rilievo di un aumento della pressione oculare, eventualmente associato ad un deficit del campo visivo ed a tipiche alterazioni del nervo ottico. La terapia è basata in prima istanza sull’instillazione di colliri che riducono la pressione oculare. Quello che lei menziona non è indicato nella terapia del glaucoma e, pertanto, ho difficoltà a credere che il suo oculista la abbia realmente classificata come glaucomatoso: non le ha raccomandato gli esami che devono essere eseguiti e non le ha prescritto una terapia.
Le chiederei pertanto di ricontattarlo e chiedere qualche informazione in più. Con cordialità.
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