Concepimento con un fibroma: è possibile?
Anche in presenza di un fibroma, specialmente se di dimensioni ridotte, si può dare inizio a una gravidanza.
Gentile professore,
sono una donna di 38 anni con un fibroma dell’utero, scoperto casualmente visto che non mi provoca alcun sintomo (non sanguino e non ho dolore). Vorrei un figlio, ma il ginecologo mi ha detto che potrebbe interferire sulla gravidanza e che quindi prima è meglio toglierlo. Vorrei una sua opinione al riguardo. E se rimanessi incinta con il fibroma cosa potrebbe accadere? Un’ultima cosa: è vero che in gravidanza i fibromi aumentano di volume?
La ringrazio tantissimo.
Professor Enrico Ferrazzi e l'equipe Mangiagalli di ginecologia e ostetricia
risponde la dottoressa Tatjana Radaelli, del team del professor Ferrazzi:
Cara Manuela,
i fibromi uterini sono riscontro abbastanza frequente nelle donne in età riproduttiva. Il fatto che il suo sia asintomatico, fa pensare che si tratti di un fibroma di piccole dimensioni o comunque localizzato sulla parete esterna dell’utero.
In caso di ricerca di una gravidanza, non c’è un’indicazione assoluta all’intervento che, tra l’altro, richiederebbe almeno 6 mesi di attesa successivi per la ricerca di una gravidanza.
Per concludere, il fibroma quasi certamente aumenterà di volume nel corso della gravidanza, sopratutto nel corso del I trimestre, grazie allo stimolo ormonale cui è sottoposto: se le dimensioni sono contenute non dovrebbe creare complicanze. Al contrario un fibroma voluminoso potrebbe comportare algie pelviche (dolore), contrazioni uterine e minaccia di parto prematuro. Con cordialità.
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