Bypass gastrico: sì, in caso di obesità grave
Nei casi di obesità grave il bypass gastrico può essere la soluzione giusta. Spetta però agli specialisti bariatrici valutare se è opportuno o no effettuarlo.
Mio figlio ha 42 anni e da tanto tempo soffre di Bed (Bing Eating Disorder, ovvero disturo da alimentazione incontrollata). Egli infatti ha un’altezza di 1,87 metri e un peso di 170 kg. Abbiamo provato tutto. Sondino, diete, ricoveri ospedalieri, ma i risultati si perdevano quasi subito e altri chili si sommavano ai precedenti. Una persona mi ha parlato del bypass con le conseguenze del caso. Grazie per maggiori informazioni.
Dottor Alessandro Giovanelli
Gentile signora, peso e altezza riportati configurano un quadro di obesità di terzo grado che, in presenza di fallimenti dietoterapici ed altri tentativi conservativi di calo ponderale, potrebbe far accedere suo figlio ad un percorso chirurgico per la cura dell’obesità. Il bypass gastrico è, tra le procedure riconosciute dalle linee guida internazionali, uno degli interventi più efficaci per il trattamento dell’obesità grave. Come ogni intervento chirurgico determina grandi vantaggi per la salute, ma non è scevro da rischi che, solitamente, vengono descritti durante il primo colloquio con un chirurgo bariatrico. Dopo tale colloquio è pertanto necessario eseguire una serie di visite specialistiche ed esami strumentali finalizzati a valutare il quadro clinico ed il profilo psico-comportamentale del paziente per ottenere un’idoneità multidisciplinare alla chirurgia bariatrica. Ciò consente di definire la terapia più adatta e l’eventuale procedura chirurgica più efficace per la singola persona. Il mio consiglio è dunque quello di rivolgersi a un centro specializzato, dove vengono effettuati interventi di chirurgia bariatrica: qui valuteranno suo figlio e sapranno anche indicargli la via migliore da seguire. Con cordialità.
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