26/02/2019

Apnee notturne in un uomo di 52 anni

Dottor Marco Zucconi Pubblicato il 26/02/2019 Aggiornato il 26/02/2019

Le apnee notturne sno un fattore di rischio per vari disturbi tra cui l'ipertensione.

Una domanda di: Rachele
Gentile dottore,
mio marito soffre di apnee notturne, sempre più significative. Stanotte pensavo ci rimanesse (scusi la franchezza) perché non riprendeva il fiato. Ha 52 anni è un fumatore moderato (10 sigarette) ed è sovrappeso di 12 chili. Non vuole saperne di farsi vedere da qualcuno. Può spiegarmi per favore a che cosa va incontro a trascurarsi così? E a quale medico dovrebbe eventualmente rivolgersi?
Grazie mille.
Dottor Marco Zucconi
Dottor Marco Zucconi

Gentile signora,
per prima cosa si tranquillizzi perché le apnee per fortuna terminano da sole durante la notte: dopo ogni apnea c’è un meccanismo che innesca un breve microrisveglio (non cosciente da parte del paziente) che fa sbloccare la respirazione. Poi è vero che questo si paga, se ci sono tante apnee, con la frammentazione del sonno e la sua superficialità. E con la sonnolenza diurna, specie nella monotonia ( rischio di addormentamenti di giorno, magari alla guida o altro). Come fattore di rischio, le apnee lo sono per l’ipertensione arteriosa e di conseguenza aumentano il rischio cardiovascolare, e per il diabete/intolleranza glucidica e quindi rischio metabolico. Ma varrebbe la pena di accertarsi di questo disturbo con un esame strumentale e una valutazione clinica in un Centro di Medicina del Sonno. E sia il sovrappeso (fra le cause delle apnee ostruttive) che il fumo ( concausa) andrebbero corretti.
Cordiali saluti.

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