Covid-19, perché le donne sono meno colpite
Sono gli uomini il sesso debole dell’epidemia. Ecco perché le signore resistono meglio al Coronavirus
Secondo il Report of the Who-China joint mission on Coronavirus disease 2019, diffuso dall’Organizzazione mondiale della sanità, l’infezione da Covid-19 colpisce soprattutto gli uomini.
- Un dato confermato dall’Istituto superiore di sanità, secondo il quale gli uomini si infettano più delle donne (con un rapporto di 6 a 4), presentano sintomi più gravi (su 10 ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 7 sono maschi) e hanno meno probabilità di sopravvivere (con una percentuale di decessi del 7,2% contro il 4,1% delle donne ammalate).
- Ecco 3 ipotesi che spiegano perché nei confronti del Coronavirus il sesso debole è quello maschile.
Il sistema di difesa di lei è più reattivo
Alcuni studi rivelano che l’organismo femminile è più predisposto alle malattie autoimmuni ma, per contro, risponde con maggiore efficacia a microbi esterni. Questo spiegherebbe perché, di fronte alle epidemie causate dai virus, sono gli uomini il “sesso debole”.
- Anche con l’avanzare dell’età, le difese immunitarie femminili rimangono più efficienti rispetto a quelle maschili.
- Non solo perché la riduzione dei globuli bianchi è più lenta, ma anche perché le cosiddette cellule “natural killer” si riproducono più rapidamente nelle donne che negli uomini man mano che l’età avanza.
Gli ormoni femminili proteggono di più
Secondo gli immunologi, un altro aspetto fondamentale è rappresentato dalle differenze ormonali tra i due sessi.
- In particolare, gli estrogeni, ormoni femminili, sembrano esercitare un effetto protettivo sul fisico, rendendolo più resistente alle infezioni e al conseguente stato di infiammazione.
- Non solo: nelle donne, per tutta la vita fertile gli estrogeni esercitano una naturale azione preventiva contro le malattie cardiovascolari, riducendo il rischio di svilupparle anche dopo la menopausa: questo spiegherebbe perché, in età avanzata, le donne sono meno soggette a complicanze.
Il doppio cromosoma X è un vantaggio
Secondo diversi studi, le donne godono di un “vantaggio genetico” rispetto agli uomini. Il Dna femminile, infatti, sembra essere più resistente alle mutazioni provocate da agenti patogeni (come i virus).
- Inoltre, secondo le ricerche attualmente in corso all’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, l’ingresso del Covid-19 nelle cellule è favorito dalla presenza di un’anomalia di uno specifico gene, localizzato sul cromosoma X.
- Pertanto, il fatto che il corredo genetico femminile possegga una coppia di questo cromosoma (XX) le avvantaggia aumentando le probabilità che almeno uno dei due non presenti l’anomalia e, quindi, sbarri la strada al virus. Ciò non può avvenire nell’uomo, il cui Dna contiene, invece, la coppia di cromosomi XY, con un solo X.
Con la consulenza del dottor Maurizio Bonati, capo del Dipartimento di salute pubblica dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano.
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