COVID-19: miracolo a Milano

Milano è ferma, ma non si è fermata. In 10 giorni ha realizzato un ospedale di alta specializzazione, strutture che in Italia, in genere, ci mettiamo 10 anni a ultimare. Dove prima c’erano gli stand della FieraMilanoCity, adesso ci sono 250 posti letto tutti dedicati ai malati Covid-19.

Solidarietà e sudore hanno fatto il miracolo

Grazie a 20 milioni di euro provenienti da 1.200 donazioni, dai 5 euro del pensionato ai milioni della grande azienda, e grazie all’opera incessante di 500 persone che hanno lavorato su 3 turni per 24 ore su 24, è nato quello che non è un lazzaretto, ma una vittoria. La guerra di Milano è ancora in corso, non bastano le prime cifre rassicuranti a far cantare vittoria, ma al Portello, oggi, si è vinta una grande battaglia a favore della salute. Pubblica.

La più grande terapia intensiva italiana

Nei prossimi giorni saranno occupati i primi 28 letti per arrivare a 53 posti di terapia intensiva, poi sarà la volta degli altri reparti sempre dedicati ai malati di Coronavirus, ma meno gravi. “Un ospedale ideato e costruito nel rispetto del paziente e di tutti gli operatori, sanitari e non, che li assistono. Perché è proprio la figura del paziente al centro di quest’opera. Chi entra qui avrà ambiente, struttura, attrezzature e assistenza ottimali per le proprie esigenze di salute”. È quanto ha scritto nel messaggio Guido Bertolaso, letto durante la presentazione dell’ospedale.

Tutti possiamo aiutare

Il nuovo ospedale è gestito dal Policlinico di Milano che con i suoi medici e i suoi infermieri si occuperà di assistere i malati. Serve però altro personale, di vario genere: per candidarsi basta andare sul sito della struttura sanitaria.

• Ci vuole anche materiale sanitario il quale, con tutta la strumentazione, una volta finita l’emergenza sarà dato al Policlinico. Perché questo gioiello sanitario, da replicare in altre Regioni, si può smontare.
  Speriamo di vederlo presto a pezzi.