I surreni o ghiandole surrenali
Tutti conoscono i reni e sanno, almeno a grandi linee, come funzionano. Pochi, invece, sanno che accanto a essi, e più precisamente sopra di essi, si trovano ghiandole fondamentali per la vita, quelle surrenali. Ecco perché sono così importanti e da quali malattie possono essere colpite.
INDISPENSABILI PER LA VITA
I surreni sono due piccole ghiandole (che pesano dai quattro ai sei grammi), di forma piramidale, che ricordano il cappello di uno gnomo e sono presenti sopra e bilateralmente a ciascun rene.
Sono costituiti per il 90% da una zona più esterna, chiamata zona corticale, e per il 10% da un’area interna, la zona midollare. Entrambe producono ormoni che vengono immessi nel circolo sanguigno.
La zona corticale sintetizza aldosterone, cortisolo e androgeni (e anche, sebbene in misura minore, progesterone ed estrogeni), mentre la zona midollare produce l’adrenalina, la dopamina e la noradrenalina. Queste ultime appartengono al gruppo delle catecolamine.
Tutti questi ormoni svolgono funzioni molto importanti: partecipano alle risposte acute dell’organismo agli eventi stressanti e improvvisi, allo sviluppo dei caratteri sessuali, al controllo della pressione arteriosa e della frequenza del battito cardiaco. Inoltre, aiutano a mantenere i livelli corretti di sodio e potassio nel sangue e impediscono di cadere a terra quando si passa dalla posizione sdraiata a quella eretta. Le ghiandole surrenali, quindi, sono indispensabili per la sopravvivenza.
QUALI ORMONI PRODUCONO
Ecco nel dettaglio a che cosa servono gli ormoni prodotti dai surreni:
– l’aldosterone regola l’equilibrio dei sali e dell’acqua;
– il cortisolo inibisce le funzioni corporee non indispensabili nel breve periodo, garantendo il massimo sostegno agli organi vitali, e incrementa la quantità di energia;
– gli androgeni (che sono ormoni maschili, ma hanno una cerca importanza anche per la donna) contribuiscono allo sviluppo degli organi sessuali, favoriscono la vita sessuale, partecipano al mantenimento della massa ossea e muscolare e al trofismo della pelle;
– l’adrenalina mette i sensi all’erta, aumenta la resa e le performance personali, fa scattare i muscoli, alza il livello di attenzione;
– la dopamina è coinvolta nei meccanismi della memoria, nelle dinamiche di motivazione, ricompensa, attenzione e nella regolazione dei movimenti del corpo;
– la noradrenalina accelera la frequenza cardiaca, aumenta il rilascio di glucosio dalle riserve energetiche e incrementa il flusso sanguigno ai muscoli scheletrici.
LE MALATTIE DEI SURRENI
Le ghiandole surrenali possono essere colpite da varie malattie, di natura tumorale, cistica, enzimatica, infiammatoria. Tra le più frequenti vanno ricordate: la sindrome di Cushing, l’iperaldosteronismo, le cisti, i tumori e la malattia di Addison.
LA SINDROME DI CUSHING
La sindrome di Cushing, una delle principali malattie dei surreni, è dovuta a una prolungata presenza di elevati livelli di cortisone nel sangue. Alla base può esserci proprio un problema a livello surrenalico, con aumentata produzione di cortisolo, ormone che poi l’organismo trasforma in cortisone.
A sua volta, la produzione eccessiva di cortisolo può derivare da un tumore dell’ipofisi, che stimola i surreni a produrre quantità di cortisolo in eccesso rispetto al necessario, oppure da altri tumori. In questo caso si parla di malattia (e non sindrome) di Cushing.
I sintomi
La manifestazione più caratteristica è rappresentata da un’obesità che si concentra a livello del tronco e del viso.
La persona, inoltre, può manifestare dolori e indebolimento muscolare, smagliature, stanchezza cronica, indebolimento delle difese immunitarie, difficoltà digestive, calo del desiderio sessuale, instabilità e depressione del tono dell’umore, irregolarità mestruali nella donna, alterazione del profilo lipidico, ipertensione, osteoporosi, maggiore vulnerabilità alle infezioni.
Le cure
La terapia ideale e definitiva consiste nell’asportare il tumore che determina l’aumentata produzione di cortisolo.
In alcuni casi, però, si procede con l’uso di farmaci che riducono la produzione di cortisolo da parte dei surreni.
Talvolta, può rendersi necessaria l’asportazione dei surreni.
L’IPERALDOSTERONISMO
Si tratta di una condizione clinica caratterizzata da un eccesso di produzione di aldosterone da parte dei surreni.
All’origine possono esserci diverse cause, come tumori benigni o maligni, iperplasia e ipertensione. In una percentuale significativi di casi, l’origine non è nota. In tutti i casi l’ipersecrezione di aldosterone determina a livello renale un aumento del riassorbimento di sodio e dell’escrezione di potassio.
I sintomi
La persona affetta da questa malattia sviluppa ritenzione idrica, ma senza la comparsa di edemi, più debolezza muscolare, aumento della frequenza e della quantità di minzione.
Inoltre, è soggetta a ipertensione, tendenza all’alcalosi (ossia un aumento del pH del sangue), ipertensione arteriosa, carenza di potassio nel sangue. Altri sintomi frequenti sono cefalea, astenia, crampi muscolari e ipotensione ortostatica.
Le cure
Le terapie variano a seconda dei casi. In presenza di tumori, spesso si decide di procedere con l’asportazione chirurgica del surrene e/o con la chemioterapia.
Negli altri casi si può impostare una terapia farmacologica. Per esempio, nelle forme di ipertensione da iperaldosteronismo idiopatico si possono utilizzare farmaci antipertensivi, risparmiatori di potassio e antagonisti recettoriali dei mineralcorticoidi.
LE CISTI E I TUMORI
Si stima che in Italia il 3-5% delle persone presenti una massa o una formazione nel surrene. Fortunatamente solo il 10 % di queste è maligna.
Il tumore del surrene è più frequente nella fascia d’età 0-5 anni e in quella 30-50 anni. I fattori di rischio non sono noti, anche se è stata osservata una correlazione con alcune mutazioni genetiche e certe sindromi.
I sintomi
Il tumore più frequente dei surreni è l’adenoma surrenalico, una forma di tipo benigno. Se non secerne ormoni e non è di grosse dimensioni, può essere silente. Se invece è di grosse dimensioni può causare sintomi legati all’ingombro o alla compressione di altri organi, come senso di gonfiore alla pancia o dolore addominale localizzato.
I tumori surrenalici secernenti possono provocare una serie di sintomi diversi a seconda del tipo di ormoni da loro prodotti in eccesso. Per esempio, un eccesso di aldosterone provoca aumento della pressione arteriosa, riduzione dei livelli di potassio nel sangue e diminuzione dei livelli ematici di renina, una sostanza prodotta dal rene. Anche il feocromocitoma, che produce spesso un eccesso di catecolamine (adrenalina, noradrenalina), si manifesta con rialzi della pressione arteriosa, spesso in crisi parossistiche, a cui possono unirsi altri sintomi come tachicardia, sudorazione, vampate, intenso mal di testa.
C’è da dire che questi sintomi legati a squilibri ormonali non sono presenti unicamente in caso di tumore surrenalico, ma si possono manifestare anche a seguito di altre cause, per esempio un’alterata funzione dell’ipofisi.
Le cure
Molti tumori benigni non richiedono l’asportazione, ma la semplice osservazione. Se però provocano sintomi e un’alterata produzione ormonale (adenomi secernenti) si procede con l’asportazione chirurgica.
I tumori maligni devono essere completamente asportati. Talvolta è necessario ricorrere anche a radio o chemioterapia.
LA MALATTIA DI ADDISON
Si tratta di un processo distruttivo della ghiandola surrenalica con una ridotta e/o insufficiente funzione della parte corticale del surrene.
Può derivare da malattie autoimmuni, infezioni, malattie infiltrative, emorragie acute, difetti genetici, malattie congenite, uso di determinati farmaci, operazioni chirurgiche.
I sintomi
L’insufficienza del surrene si può manifestare in modi diversi a seconda della causa. Fra i vari sintomi che possono comparire in questi casi ci sono: astenia, debolezza muscolare, ipotensione, vomito, ipoglicemia, nausea, disidratazione, iponatriemia (disturbo elettrolitico causato da basso livello del sodio nel sangue), iperkaliemia (potassio alto), ipotensione, scomparsa dei peli pubici e ascellari, iperpigmentazione, soprattutto delle parti esposte al sole o a pressione (ginocchia, gomiti, mani) e delle mucose (labbra, lingua, areole mammarie, regione perivaginale).
Le cure
La terapia si basa sulla somministrazione di idrocortisone o cortisone acetato. In caso di crisi surrenalica acuta bisogna effettuare un trattamento tempestivo in ospedale.