La cheratosi
Cosa è la cheratosi: lo screening, le cause e i sintomi, le possibili cure e la prevenzione
La cheratosi è un’alterazione dell’epidermide che consiste in un ispessimento di alcune zone dello strato corneo, dando origine a delle chiazze più rilevate rispetto al resto della pelle.
I sintomi
La cheratosi si manifesta con chiazze in rilievo, di forma spesso irregolare, di colore scuro dal bruno al grigio. In certi casi la lesione ricorda una verruca, ha una superficie crostosa e desquamante che si stacca facilmente ma poi si riforma.
Si manifesta soprattutto sulle zone del corpo che sono state esposte più a lungo negli anni ai raggi ultravioletti, come viso, mani, spalle, dorso e décolleté. Le lesioni possono essere isolate oppure diffuse in un’area più o meno ampia e, una volta che si sono formate, non scompaiono più.
Le cause
La cheratosi può essere congenita o dipendere da eczemi o micosi. Ma nella maggior parte dei casi è un disturbo legato all’invecchiamento e alla prolungata esposizione al sole. È infatti frequente negli anziani con pelle grassa (cheratosi seborroica) e in chi ha lavorato a lungo sotto il sole, come i contadini, i marinai, i muratori (cheratosi solare o attinica).
Le cure
Le cheratosi sono in genere di natura benigna, ma è utile una visita dermatologica per verificare che non si tratti di lesioni pre-tumorali o addirittura di forme tumorali.
Sia nel caso di lesioni a rischio sia nel caso di chiazze benigne ma antiestetiche, le cheratosi si possono eliminare con successo.
A disposizione del dermatologo esistono infatti diverse tecniche risolutive: la crioterapia (le macchie vengono congelate con azoto liquido e poi si staccano da sole), il laser (in uso per le macchie più profonde e pericolose), la radiofrequenza (per le chiazze più superficiali), la terapia fotodinamica (si stende sulla chiazza una pomata che sensibilizza alla luce e poi la si irradia con una lampada speciale).
Per prevenire la comparsa delle lesioni è comunque molto importante la prevenzione fin da giovani ovvero evitare lunghe e ripetute esposizioni al sole senza protezione o con un solare a schermo troppo basso, soprattutto nelle ore centrali della giornata.