19/01/2018

Gli angiomi

Cosa sono gli angiomi: le cause, i sintomi e le possibili cure di questo disturbo della pelle

Gli angiomi sono alterazioni della pelle, dovute a un difetto dei vasi sanguigni, che possono avere dimensioni variabili da pochi millimetri a diversi centimetri. Hanno una colorazione tendente al rosso, che può andare dal rosa chiaro al violaceo. Spesso compaiono in età pediatrica.

Le cause

In pratica si tratta di tumori benigni dei vasi sanguigni. Sono legati a un “errore” della neoangiogenesi, ossia la formazione di nuovi sanguigni. La neoangiogenesi avviene durante la vita del feto, ma continua anche dopo la nascita. Se il meccanismo di formazione dei nuovi vasi è alterato, può comparire un angioma.

Gli angiomi possono essere di tre tipi: piani, tuberosi e cavernosi.

Gli angiomi piani

Compaiono di solito sulla nuca, ma possono manifestarsi anche sulla fronte, sul naso e vicino al labbro. Di colore generalmente rosato, non sporgono dal piano della pelle. Non causano grossi problemi, perché di solito sono nascosti dai capelli e, anche se sono visibili, normalmente scompaiono da soli con la crescita del bambino.

Può essere però il caso di intervenire se si localizzano sulle guance o sulle braccia. Questi tipi di angioma possono essere persistenti e, quindi, provocare problemi estetici tali da rendere necessario un trattamento per rimuoverli.

Le cure

Per eliminare gli angiomi piani, si utilizza la cosiddetta fototermolisi selettiva, irradiando l’angioma stesso con un tipo di laser chiamato “vascolare” perché capace di colpire selettivamente i capillari dilatati dell’angioma, schiarendolo progressivamente, nel rispetto dei tessuti circostanti e quindi senza il rischio di cicatrici e differenze di coloriture della pelle.

I laser utilizzati per gli angiomi piani sono di due tipi: il Dye laser e il Neodimio Yag 532 laser. Entrambi sono laser selettivi per il colore del sangue, capaci di agire a diversa profondità nel tessuto cutaneo. Il tipo da utilizzare viene stabilito nel corso della visita che precede l’eventuale trattamento.

Il trattamento con il laser di solito è ben tollerato. Tuttavia, per evitare che la persona si agiti, soprattutto se si tratta di un bambino, si può ricorrere all’anestesia generale o alla sedazione. Di solito, però, si ricorre all’anestesia locale o topica, cioè all’applicazione locale di una pomata anestetica.

In genere il trattamento dura pochi minuti. Per gli angiomi più superficiali possono essere sufficienti 3-4 sedute, mentre per quelli estesi e spessi ne occorrono di più ed è il dermatologo a stabilirlo.

Gli angiomi tuberosi e cavernosi

Gli angiomi tuberosi e cavernosi hanno dimensioni più estese e possono diffondersi anche agli strati inferiori della pelle, coinvolgendo derma e ipoderma.

Sono di colore rosso intenso, in rilievo sulla pelle e possono interessare il volto. Questi angiomi possono avere un impatto sia psicologico, perché sono piuttosto visibili, sia funzionale, cioè ostacolare le normali funzioni dell’organismo, soprattutto se localizzati vicino agli occhi o alle labbra.

Le cure

Vanno curati già a partire dai primi mesi di vita con farmaci specifici: propanololo, interferone o cortisone, che bloccano la neoangiogenesi (cioè la formazione di nuovi vasi sanguigni).

La durata del trattamento è variabile da caso a caso e richiede da parte del medico competenza specifica in questo tipo di trattamento. La cura è in parte personalizzata e, nel caso non dia un risultato soddisfacente, si può intervenire con il laser, la chirurgia vascolare oppure la chirurgia plastica.

Attenzione al sole

Sia gli angiomi piani sia quelli tuberosi e cavernosi, essendo tumori benigni non corrono il rischio di degenerare, ma possono diventare più evidenti se esposti al sole.

Il calore dei raggi infrarossi e l’azione aggressiva degli ultravioletti infatti aumentano ulteriormente la dilatazione dei vasi sanguigni e gli angiomi possono diventare ancora più evidenti.

Vanno quindi protetti accuratamente, prima dell’esposizione al sole, applicando sulla zona un prodotto solare a schermo 50+ o anche della pasta all’ossido di zinco (che crea uno scudo protettivo sulla pelle).

Se l’angioma è localizzato nella zona degli occhi, è molto importante proteggerli con occhiali da sole, anche nel caso di bambini.