13/10/2017

Consigli salva-vista

Per tutelare la salute degli occhi e diminuire il rischio di disturbi o di vere e proprie malattie non è importante solo sottoporsi a controlli regolari. È utile anche osservare alcune semplici abitudini di vita. Ecco le principali.

Davanti al computer

Fissare a lungo lo schermo del computer può causare una sintomatologia caratterizzata da: difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti, soprattutto da vicino; riduzione della lacrimazione; difficoltà a usare le lenti a contatto; secchezza e bruciore oculare.

Come proteggersi

Per evitare o ridurre questi problemi è importante adottare alcuni semplici accorgimenti.

  • Scegliere un monitor di dimensioni comprese fra i 17 e i 21 pollici. Infatti, più il monitor è piccolo e più gli occhi devono sforzarsi.
  • Optare per un’illuminazione media, né troppo forte né troppo debole.
  • Sistemare il monitor di fronte o perpendicolare alla fonte luminosa.
  • Non mettere lo schermo fra sé e la finestra o la lampada, altrimenti gli occhi si devono adattare contemporaneamente alla luce della finestra sullo sfondo e a quella dello schermo in primo piano.
  • Posizionare il monitor a 50-70 centimetri di distanza dalla sedia e di fronte, in questo modo gli occhi non si affaticano.
  • Usare degli accorgimenti salva-occhi. Per esempio, le maschere di colore, che permettono di differenziare in modo chiaro ed evidente le caselle che vengono usate di più. Così, appena si apre un documento, l’informazione richiesta salta subito all’occhio.
  • Fare alcune pause durante l’utilizzo del Pc. La legge prevede una pausa di 10 minuti ogni due ore: basta semplicemente distogliere lo sguardo dal monitor e guardare altrove, per esempio occupando quel lasso di tempo per fare telefonate, discutere coi colleghi, andare in bagno.

Mentre si guarda la Tv

Anche guardare a lungo la televisione può affaticare la vista. Ecco allora come comportarsi.
Se possibile, è meglio optare per i modelli al plasma o Lcd. Nel vecchio tubo catodico, infatti, le immagini scorrono in sequenza, quindi, fra una scena e l’altra c’è sempre un passaggio, seppure rapidissimo. L’occhio registra questa discontinuità di scene ed è costretto a compiere un veloce movimento di inseguimento per “catturare” ciò che vede. Il risultato è che alla lunga si affatica.

Come proteggersi

Indipendentemente dal modello di televisore scelto, è importante non guardare la Tv al buio, altrimenti l’occhio si affatica molto per seguire ciò che appare sullo schermo. La cosa migliore sarebbe posizionare una lampada dietro al divano, di fronte alla Tv, ma in maniera che non si rifletta nello schermo.
Per salvaguardare la propria vista è importante anche scegliere la giusta angolazione. Se possibile, bisognerebbe sedersi di fronte alla televisione (a una distanza di circa due metri): in questo modo gli occhi non devono ruotare per seguire le immagini.
Infine, sarebbe bene non superare in media le due-tre ore di visione al giorno.

Alla luce del sole

I raggi ultravioletti (Uv), che fanno parte dello spettro solare, causano un affaticamento e alcuni danni a carico degli occhi. Inoltre, innescano una produzione eccessiva di radicali liberi, le molecole responsabili dell’invecchiamento di cellule e tessuti, anche di quelli dell’occhio. Il pericolo non è limitato solamente al sole, anche quando il cielo è velato o nuvoloso si verifica un irraggiamento diffuso e spesso più fastidioso.
Anche la luce blu, che si trova nel campo del visibile, al confine con i raggi Uv, è pericolosa: aumenta il rischio di degenerazione maculare.
Occorre considerare poi che, oltre al pericolo dei raggi solari, ne esiste un altro ancora più insidioso: quello della luce riflessa. Ci sono, infatti, alcune superfici che riflettono i raggi ultravioletti e la luce blu, mettendo a dura prova gli occhi. Per esempio, la sabbia riflette fino al 25% di raggi in più, il mare circa il 20% in più.

Come proteggersi

Il modo migliore per proteggere gli occhi dai raggi Uv e dalla luce blu consiste nell’evitare il più possibile l’esposizione diretta e nell’indossare sempre gli occhiali da sole quando si sta all’aperto. Anche i bambini piccoli vanno protetti.
È indispensabile, però, controllare che il modello scelto abbia il marchio Ce e la certificazione, indici di qualità e sicurezza.
Per capire se le lenti sono buone si può adottare un piccolo trucco: farle ruotare davanti agli occhi. Se gli oggetti si distorcono significa che il prodotto è scarso. Se l’immagine resta ferma si sta facendo un buon acquisto.
Non tutte le lenti sono uguali: ci sono quelle da città, quelle da guida, quelle per sciare, quelle per stare al mare e così via. Per questa ragione, prima di acquistare un paio di occhiali da sole, bisognerebbe prendere in considerazione le proprie esigenze e scegliere di conseguenza.
Un buon compromesso è rappresentato dalle lenti fotocromatiche. Si tratta di lenti in grado di adattare la funzione di protezione e il proprio colore in base alla quantità di Uv ricevuti.

Attenzione ai filtri delle lenti

Occorre sapere che lo schermo contro Uv e luce blu non è dato dal colore, bensì dal potere filtrante dell’occhiale.
La percentuale di potere filtrante viene indicata con un numero da 0 a 4 su un bollino obbligatorio apposto sulla lente.
Le lenti con potere filtrante pari a 0 assorbono fino al 20% delle radiazioni e vanno bene quando il cielo è coperto. Quelle con filtro uguale a 4 assorbono fino al 97% della luce e sono ottime quando il sole è splendente e si è al mare o in montagna. Già le lenti con potere 2 comunque difendono dal sole estivo.
Bisogna considerare che chi ha occhi chiari (azzurri, verdi, grigi) assorbe una maggiore quantità di radiazioni luminose, quindi ha bisogno di lenti con un potere filtrante maggiore di chi ha gli occhi scuri (da 2 a 4).

A tavola

La salute degli occhi può essere tutelata anche a tavola.
In primo luogo, è importante mangiare cibi ricchi di vitamine: l’apporto vitaminico aiuta a prevenire serie malattie, come la degenerazione maculare senile. Non solo. Poiché il pigmento maculare (pigmento presente nella macula con funzione protettiva) è costituito da elementi di origine vegetale, mangiare più cibi contenenti queste sostanze può migliorare la percezione visiva e dei colori e ridurre il rischio di perdita visiva in età avanzata.

Come proteggersi

Sembra che il vecchio consiglio di mangiare molte carote per migliorare la vista al buio sia, in effetti, fondato. Le carote contengono, infatti, beta-carotene, che viene trasformato dal corpo in vitamina A: nella retina un tipo di vitamina A serve per la formazione dei pigmenti visivi (pigmenti particolarmente sensibili alla luce che hanno un ruolo importante nel meccanismo della vista). È inoltre di fondamentale importanza consumare ogni giorno tanta frutta e verdura proprio perché ricchissime di preziose vitamine e di altre sostanze benefiche per gli occhi come gli antocianosidi (pigmenti blu-viola ad azione antiossidante e protettiva del microcircolo sanguigno, retina compresa) presenti per esempio nei mirtilli.
Limitare i grassi saturi (carni grasse, burro, dolci): possono compromettere la circolazione anche a livello dell’occhio, diminuendo l’apporto di ossigeno e sostanze benefiche e predisponendo ad alcune malattie.
Bere perlomeno un litro di acqua al giorno: rende più difficile la comparsa di corpi mobili vitreali (le cosiddette mosche volanti), che possono creare fastidi e disturbare la visione.

Altri consigli utili

  • Non sfregare gli occhi: se le mani non sono pulite si rischia di trasportare nelle zona microrganismi e sostanze irritanti. Inoltre, così facendo gli occhi si arrossano più facilmente e la lacrimazione diminuisce perché le lacrime evaporano più facilmente.
  • Attenzione al trucco: curare con attenzione l’igiene del bordo palpebrale, utilizzando prodotti specifici per togliere i residui di trucco. Infatti, se non eliminati accuratamente, essi possono favorire le irritazioni e alterare l’equilibrio dell’occhio.
  • Umidificare gli ambienti: non abusare dei condizionatori d’aria, che deumidificano eccessivamente e, durante l’inverno, assicurarsi che i caloriferi siano sempre muniti di contenitori d’acqua per l’umidificazione. In questo modo non si seccano troppo gli occhi.
  • Non usare i colliri vasocostrittivi, a base cioè di sostanze che restringono i vasi sanguigni: peggiorano la lubrificazione e la detersione degli occhi e facilitano la comparsa di infezioni e irritazioni.
  • Non fumare: fumare regolarmente ostacola la naturale capacità dell’organismo di difendersi dai radicali liberi (molecole che accelerano l’invecchiamento) e modifica il flusso di sangue della coroide.
  • Durante le sedute con le lampade abbronzanti, indossare sempre gli occhialini per proteggere la vista. Non è il caso di rinunciare agli occhiali solo per evitare l’effetto-mascherina: chiudere semplicemente le palpebre non è sufficiente.
  • Se si hanno gli occhi rossi non mettere colliri senza aver prima consultato l’oculista, a meno che non si tratti di lacrime artificiali.
  • Quando si legge, la luce dovrebbe provenire da dietro le spalle in modo che illumini la pagina senza dare fastidio agli occhi. La migliore fonte luminosa resta quella naturale.
  • Periodicamente leggere chiudendo un occhio alla volta. Se si nota che con un occhio si vede peggio dell’altro o, soprattutto, se si osserva che le righe appaiono storte, allora meglio andare dall’oculista per una visita.
  • Curare l’ipertensione e tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, perché possono predisporre alla comparsa di malattie agli occhi.