Il congelamento
Il congelamento vero e proprio è un’emergenza medica perché può danneggiare la pelle, i tessuti, i muscoli e le ossa e causare complicazioni, come infezioni e lesioni ai nervi.
Le cause
La causa più frequente è l’esposizione al gelo, ma può dipendere anche dal contatto diretto con materiali gelidi, come il ghiaccio, o essere legato all’ipotermia.
I sintomi
Il congelamento può avere diversi gradi di serietà. Se è lieve, la pelle diventa rossa e molto fredda. Se l’esposizione al freddo continua, compare formicolio.
Nel congelamento meno superficiale, la pelle, da arrossata, diventa bianca o molto pallida. Può rimanere morbida, ma si possono formare al suo interno dei cristalli di ghiaccio.
Il congelamento è grave quando colpisce tutti gli strati della pelle. La zona colpita può rimanere intorpidita e perdere la sensibilità al freddo, al dolore o al disagio. I muscoli e le articolazioni potrebbero non funzionare più.
Le cure
Anche in questo caso, è necessario riscaldare la zona con gradualità. Se la pelle si arrossa e si avverte una sensazione di puntura e bruciore, significa che la circolazione sta riprendendo.
Se invece durante il riscaldamento la zona rimane intorpidita o fa molto male oppure se si formano delle vesciche, è necessario l’intervento di un medico.
Se possibile, cercare di non camminare con i piedi o con le dita dei piedi congelati perché i tessuti potrebbero subire ulteriori danni. Non strofinare la zona colpita.
Se c’è il rischio che la zona possa congelarsi di nuovo, non riscaldarla.