Misurazione della pressione e holter pressorio

Lo sfingomanometro misura la pressione arteriosa sistolica, più nota come “massima”, e la pressione arteriosa diastolica, detta “minima”. La prima è la pressione che il sangue esercita all’interno delle arterie nel momento in cui spinto dalla contrazione del cuore (sistole cardiaca) vi arriva al suo massimo volume. La minima è invece la pressione che si crea nelle arterie durante il rilasciamento del cuore (diastole).

I valori della pressione sono espressi in millimetri di mercurio, la cui sigla è “mmHg”.

La pressione è normale quando non supera gli 85 di minima e i 139 di massima.

La misurazione della pressione può essere effettuata da chiunque. Si tratta di un’indagine a cui dopo i 30 anni ci si dovrebbe sottoporre tutti una volta all’anno e dopo i 40 anni due volte l’anno.

Si tratta della misurazione della pressione nell’arco delle 24 ore, che il medico può prescrivere per avere un quadro più approfondito della situazione.

Alla persona viene applicato uno sfigmomanometro portatile che misura automaticamente la pressione ogni mezzora (di giorno e di notte) e registra i risultati, in modo che possano poi essere letti dal medico.

La persona deve svolgere le normali attività quotidiane e, insieme, compilare un piccolo diario delle 24 ore, specificando i vari tipi di attività svolte nei momenti della giornata in cui viene rilevata la pressione e corredandole dell’orario relativo.

L’applicazione dell’Holter pressorio richiede pochi minuti. L’apparecchio va poi mantenuto addosso per le successive 24 ore. Il giorno dopo è necessario ripresentarsi nel centro medico per la consegna dell’apparecchiatura e del diario.

L’Holter pressorio può creare fastidio ogni volta che parte automaticamente la misurazione della pressione, con relativa stretta al braccio.

Non occore alcun tipo di preparazione.

Si riprendono subito tutte le normali attività quotidiane.