Elettromiografia
L’elettromiografia è un esame utilizzato nella diagnostica neurologica (che indaga sui nervi) per scoprire malattie che coinvolgono il sistema nervoso periferico, cioè i nervi che collegano tutto il corpo al sistema nervoso centrale (cervello), e i muscoli.
A cosa serve
Serve per evidenziare l’eventuale sofferenza di radici nervose, che sono i punti in cui i nervi hanno origine. Il medico può prescriverlo quando sospetta per esempio il tunnel carpale, o una miastenia, o ancora una sofferenza dei nervi che fuoriescono dalla colonna vertebrale, dovuta a un’ernia del disco.
Chi non può farla
Non ha particolari controindicazioni, anche se è preferibile non farlo in gravidanza.
Come si svolge
Comporta due fasi di indagini: nella prima fase, che è condotta applicando elettrodi come quelli dell’elettrocardiogramma nella zona da indagare, si misurano le varie reazioni dei nervi a uno stimolo.
Nella seconda fase, è inserito un sottilissimo elettrodo della dimensione di un ago nella fibra muscolare, per valutare l’attività elettrica spontanea del muscolo.
Quanto dura
Dura in media 15-20 minuti.
Provoca fastidio?
L’inserimento dell’ago provoca un leggero fastidio.