Come prepararsi all’esame del sangue
L’analisi del sangue svela moltissimo della condizione di salute di una persona, perché di solito quando l’organismo viene colpito da una malattia uno o più valori relativi alle numerose componenti presenti nel sangue si modificano rispetto al range di normalità.
* Ogni singola alterazione, messa in relazione con altre eventualmente presenti, l’insieme dei risultati e la valutazione dei sintomi (per esempio, stanchezza, tosse, febbricola) aiutano il medico a formulare la diagnosi.
Perché serve il digiuno
* Il prelievo va effettuato la mattina, dopo almeno otto ore di digiuno: introdurre cibo, specialmente se con un alto contenuto di zucchero, può creare alterazioni dei valori che possono ingannare, suggerendo la presenza di un problema quando magari non c’è. Prima del prelievo non devono inoltre essere affrontati sforzi fisici perché anch’essi potrebbero interferire con il risultato.
* Per contro, analizzare il sangue di una persona a digiuno e in una condizione di riposo assicura che i risultati siano attendibili ed esprimano quindi nel migliore dei modi lo stato di salute del soggetto.
Le regole da seguire
– Consumare una cena leggera, la sera prima del prelievo, per evitare l’aumento esagerato di colesterolo e trigliceridi. L’ideale è mangiare verdura, legumi, pasta, conditi con olio d’oliva.
– Non assumere bevande alcoliche nei due giorni che precedono l’esame perché l’alcol altera la composizione del sangue e quindi può interferire sui risultati.
– La mattina del prelievo oltre a non fare colazione (non si deve assumere neppure un caffè, specialmente se zuccherato).
– È opportuno non compiere alcuno sforzo fisico. Anche una modesta fatica può infatti modificare, sia pure lievemente, alcuni valori del sangue. È invece permesso bere acqua, anche se in modeste quantità.
– Premesso che non si dovrebbe fumare mai (e che smettere è il più bel regalo che ci si possa fare!), la mattina del prelievo non è consigliabile accendere una sigaretta perché anche il fumo può alterare qualche risultato.
Che cosa fare “durante”
Il prelievo di norma è effettuato da un braccio, in posizione seduta. Se si teme, per qualunque ragione, di perdere i sensi (in quanto magari è già accaduto in precedenza) lo si deve comunicare all’operatore sanitario, medico o infermiere, che esegue il prelievo. In questa eventualità, la persona viene fatta sdraiare, poiché questa posizione scongiura il rischio di svenimento.
* Il prelievo si protrae per un tempo brevissimo, tuttavia se si è facilmente impressionabili è sconsigliato guardare, quindi è meglio chiudere gli occhi o girare la testa. Per distrarsi, se ci si riesce, è una buona idea immaginare una situazione piacevole (di essere davanti al mare, per esempio) o cercare nella mente un ricordo divertente su cui concentrare l’attenzione.Che cosa fare dopo
Al termine, nella zona del prelievo viene posto un batuffolo di cotone asciutto, che è opportuno tenere premuto per alcuni minuti, mantenendo il braccio teso, allo scopo di consentire un rapido ritorno dei tessuti all’integrità e di evitare un versamento di sangue e quindi la formazione di un ematoma. Una volta usciti, si può subito andare a fare colazione.
Come leggere i risultati
I risultati degli esami sono in genere disponibili nell’arco di una settimana. Accanto al nome dell’analisi potrebbe essere riportata una sigla che non è altro che l’abbreviazione di quella stessa voce.
* La colonna “valori di riferimento” indica l’intervallo di normalità relativo alla metodica di analisi utilizzata nel laboratorio dove è stato effettuato l’esame.
* Va detto che non sempre questi parametri sono universalmente impiegati, quindi è possibile che cambino da laboratorio a laboratorio. Quelli indicati in questo manualetto rappresentano i valori di riferimento utilizzati dalla maggior parte dei laboratori di analisi.
* Fermo resta che le informazioni che riguardano l’interpretazione dei risultati non cambiano mai: un’alterazione in più o in meno rispetto ai valori normali esprime la stessa condizione, a prescindere da quali siano i parametri considerati.
Nota: L’elenco dei possibili disturbi inserito nelle varie voci relative agli esami è stato compilato seguendo l’ordine alfabetico.