16/10/2017

L’emorraggia varicosa

Per emorragia varicosa si intende la fuoriuscita di sangue da una vena varicosa. Gli esperti distinguono due tipi di emorragie varicose: quelle esterne e quelle interne.

Le emorragie esterne si verificano quando il sangue si riversa all’esterno del corpo, attraverso un orifizio naturale (come le narici) oppure una lesione nella cute.

Nelle emorragie interne, invece, il sangue, fuoriuscendo dai vasi danneggiati, si raccoglie in una cavità interna nel corpo, per esempio all’interno di una gamba oppure della cavità addominale.

Da che cosa dipende

Nella maggior parte dei casi, l’evento che scatena l’emorragia varicosa è costituito da ferite o traumi, come fratture, colpi, cadute.

Non bisogna dimenticare però che la fuoriuscita di sangue è solo l’ultima tappa di un processo iniziato molto prima. All’origine c’è la formazione di una vena varicosa per colpa di una o più cause scatenanti.

Come si manifesta

L’emorragia esterna è facilmente riconoscibile perché il sangue si riversa all’esterno del corpo. Tuttavia, se compare di notte, possono trascorrere alcune ore prima che la persona se ne accorga perché, al di là della perdita ematica, non causa altri sintomi come dolore o bruciore. In genere, la perdita è improvvisa e piuttosto abbondante.

L’emorragia interna è molto più subdola perché la perdita non è visibile. Può causare, ma non necessariamente, un ematoma sottocutaneo, che rende la parte gonfia e arrossata. Talvolta, compare anche dolore. Se il vaso leso è di grosso calibro, se la perdita è copiosa o se ci sono fratture, può subentrare anche uno stato di shock, con pallore, estremità fredde e violacee, alterazioni della coscienza, polso debole, sete, oscuramento della vista.

Le cure

Quando si verifica un’emorragia esterna, se possibile, è importante cercare di sollevare la parte colpita e comprimere il punto da cui fuoriesce il sangue, per esempio con il polpastrello di un dito. Bisogna comunque rivolgersi al medico, con una certa urgenza se la perdita è stata copiosa, se l’emorragia non si arresta o se il sangue fuoriesce da sedi anomale (come orecchio o ano).

In caso di sintomi che fanno sospettare un’emorragia interna è essenziale recarsi immediatamente al Pronto soccorso. In questo caso la cura cambierà a seconda delle vene interessate dalla lesione e dalla serietà della problematica.

La prevenzione

La prevenzione si gioca su due fronti. Da un lato, è importante fare il possibile per arginare i fattori che possono causare le varici.

Dall’altro, è essenziale curare queste ultime nel caso in cui siano già comparse, così da ridurre il rischio anche di emorragie varicose