11/09/2020

La tosse

Anche se solo in rari casi si complica e si associa a problematiche serie, probabilmente la tosse è fra i disturbi più fastidiosi in assoluto: spesso disturba molto il sonno e durante il giorno obbliga a continue pause. Senza dimenticare che può provocare mal di gola.

Che cosa è

La tosse è un meccanismo di difesa che l’organismo mette in atto sia per espellere i corpi estranei che invadono le vie aeree sia per eliminare le secrezioni che si accumulano in eccesso sulle mucose dell’orofaringe, della laringe, della trachea e dei bronchi.

La mucosa del tratto respiratorio è esposta quotidianamente ad attacchi di ogni genere: microrganismi, tossine, polveri ed altre sostanze estranee penetrano più o meno in profondità con l’aria inspirata.

Per proteggerla, intervengono in prima battuta le cellule mucipare (produttrici di muco) e le cellule ciliate. Le prime producono ogni giorno 10-20 millilitri di muco, una secrezione semifluida e vischiosa, che intrappola le impurità (che verranno quindi espettorate con il muco stesso). Le seconde sono cellule di rivestimento della mucosa respiratoria provviste di “ciglia vibratili”: esse, con il loro movimento attivo a onde, spingono le impurità verso l’esterno.
Se questi due meccanismi non sono in grado di proteggere da soli l’organismo, interviene la tosse.  Quando è persistente segnala molto probabilmente la presenza di una malattia delle vie respiratorie che va risolta.

Tanti tipi diversi

La tosse, avendo lo scopo di liberare le vie respiratorie e di proteggere i polmoni da infezioni o infiammazioni, compare quando un qualsiasi ostacolo impedisce la normale respirazione: dal muco che si forma lungo l’apparato respiratorio a qualche corpo estraneo che finisce nelle vie aree (come polveri, particelle di cibo, liquidi).
Nella maggior parte dei casi, comunque, è causata da infezioni virali che colpiscono le vie respiratorie, determinando faringite, laringite, tracheite o bronchite.
La tosse non è tutta uguale: può essere secca, abbaiante, metallica, grassa. Tuttavia, le più frequenti sono la tosse secca e grassa. Esiste inoltre anche la tosse allergica.

LA TOSSE GRASSA

La tosse grassa, chiamata anche tosse produttiva, è caratterizzata dalla risalita del catarro verso la gola.
In situazioni normali il muco carico di impurità viene indirizzato dalle ciglia vibratili verso la gola, dove viene inghiottito (e successivamente demolito dall’apparato digerente).
In presenza di malattie che interessano le vie aeree, invece, le cellule mucipare producono una maggiore quantità di secrezioni. Il muco prodotto in maniera più abbondante del solito, dunque, può accumularsi nell’apparato respiratorio: ecco allora, che per liberare le vie aeree dal catarro stesso, interviene la tosse.

Le cause

Se la tosse è accompagnata da catarro biancastro può essere scatenata da infezioni virali.
Quando invece il catarro espulso è denso e giallastro e la tosse grassa compare soprattutto al mattino, la colpa è quasi sempre di un’infezione di tipo batterico.

In ogni caso, se la tosse è la conseguenza di un’infezione delle vie aeree di origine virale o batterica, solitamente compare anche la febbre.

Occorre tenere presente che spesso la tosse grassa compare in un secondo tempo: molte affezioni, infatti, all’inizio sono caratterizzate da tosse secca (la tosse grassa può manifestarsi quando a un’infezione virale ne segue una batterica).

Le cure

È bene evitare i farmaci sedativi, che hanno lo scopo di fermare la tosse produttiva: il sintomo, infatti, serve per espellere le secrezioni cariche di germi; di conseguenza, se si cerca di bloccarla, il muco e i germi intrappolati al suo interno tendono a ristagnare, peggiorando la situazione.
Per “ammorbidire” la tosse si può ricorrere ai farmaci mucolitici (sconsigliati nei bambini sotto i due anni) ed espettoranti, che sciolgono il muco e ne facilitano l’espulsione. Si trovano in sciroppi, supposte o per aerosol.

Se è presente anche un’infezione batterica il medico può prescrivere antibiotici, diversi a seconda dei casi.

LA TOSSE SECCA

Si parla di tosse secca quando non c’è catarro da espellere. Questo tipo di tosse compare soprattutto di notte e rende difficile il sonno.

Se permane per più giorni, può innescare un circolo vizioso doloroso: infatti, se non è presente muco da espellere, il violento passaggio dell’aria a ogni colpo di tosse finisce per irritare le pareti delle vie respiratorie, mettendo allo scoperto i recettori nervosi, che diventano sensibili anche a stimoli minimi. In questo caso la tosse può risultare dannosa, può interferire con il respiro e con l’attività cardiaca (oltre che con il riposo).

Le cause

La tosse secca può essere scatenata da infezioni virali, come faringite, laringite o tracheite.

Una tosse secca persistente può essere dovuta anche all’ipertrofia delle adenoidi e delle tonsille, alla rino-sinusite o al reflusso gastroesofageo.

È favorita, inoltre, dall’inalazione di sostanze irritanti (come fumo o smog) e da fattori ambientali (umidità inadeguata o calore eccessivo che causano la secchezza delle mucose).

La tosse secca che si manifesta solo durante il giorno può essere una tosse nervosa: è un modo con cui si cerca di richiamare l’attenzione degli altri (per esempio è tipica dei bambini che vogliono richiamare l’attenzione della mamma).

Le cure

Contro la tosse secca, soprattutto se diventa insopportabile e dolorosa, impedendo di dormire, si possono usare aerosol con farmaci specifici, prescritti del medico in base ai singoli casi. Talvolta, possono essere utili i farmaci sedativi della tosse per bocca, ma è sempre il medico a decidere come intervenire.

È importante prestare attenzione a tutti quei fattori che possono peggiorare il disturbo: è bene, quindi, non soggiornare in ambienti in cui si è costretti a respirare aria troppo fredda o troppo calda e asciutta o a inspirare fumo. In tutti questi casi, infatti, le vie aeree vengono ulteriormente seccate, peggiorando l’infiammazione o l’irritazione.

LA TOSSE ALLERGICA

La tosse non sempre è dovuta a infezioni dell’apparato respiratorio, talvolta è il sintomo di un’allergia respiratoria.

Se è particolarmente insistente durante le ore notturne, può trattarsi di una reazione agli acari, microrganismi invisibili a occhio nudo, che trovano nell’ambiente caldo-umido del letto, l’ambiente ideale per moltiplicarsi.

La tosse può anche essere uno dei sintomi dell’asma. Alcuni bambini asmatici, infatti, presentano proprio tosse secca e insistente come sintomo principale. Di solito, però, in questi casi compaiono anche respiro sibilante e altri disturbi quali difficoltà respiratoria e scarsa resistenza agli sforzi fisici (tosse dopo corsa, da pianto, da risata).

Sei consigli utili

Per contrastare la tosse, è fondamentale seguire alcune indicazioni.

1.      Idratarsi adeguatamente: sì, quindi ad acqua e bevande calde, come il tè o il latte, preferibilmente dolcificate con il miele, che fluidifica ulteriormente le secrezioni.

2.      Ricorrere agli aerosol e ai suffumigi con soluzione fisiologica per fluidificare il catarro.

3.      Evitare il fumo: ostacola il lavoro delle ciglia vibratili, che spingono verso l’esterno il muco, una volta che questo ha catturato gli eventuali agenti dannosi presenti nell’aria inspirata.

4.      In casa mantenere una temperatura compresa tra i 18 e i 20 gradi circa. Il tasso di umidità ideale oscilla fra il 50 e il 55%.

5.      Umidificare l’aria di casa quando è troppo secca, in particolare durante la notte. È sufficiente porre una bacinella d’acqua sul termosifone. In alternativa, sono perfetti gli umidificatori.

6.      Non soggiornare in ambienti in cui si è costretti a respirare aria troppo fredda o troppo calda.