15/09/2020

La balanite

La balanite (dal greco balanus, che vuol dire ghianda, e itis, che significa infiammazione) è un’infiammazione del glande, che è la parte superiore del pene, dove si trova un orifizio per il passaggio dell’urina e del liquido seminale.
Sinonimo di glande è il termine balano, usato perché questa parte del pene ricorda per forma una ghianda. Spesso la balanite si estende anche al prepuzio: in questa eventualità si parla di balanopostite.
Il prepuzio è il segmento di pelle elastica, normalmente molto mobile, che riveste il glande. Tra prepuzio e glande vi è un solco detto balano-prepuziale. La circoncisione priva gli uomini del prepuzio.

I sintomi

I sintomi sono numerosi e possono manifestarsi con maggiore o minore intensità; in genere sono presenti tutti insieme.
I principali sono arrossamento del glande, prurito, irritazione, a volte comparsa di secrezioni contenenti pus bianco-giallastro di odore sgradevole, dolore, gonfiore e bruciore che si accentua mentre si urina.
Quando è coinvolto il prepuzio, il dolore può essere ancora più accentuato e lo scorrimento verso il basso può avvenire con grande difficoltà.
Sono fattori di rischio la fimosi (importante restringimento del prepuzio), l’attività sessuale senza precauzioni  (profilattico) con partner occasionali, per via dell’alto rischio di contrarre una malattia a trasmissione sessuale, e un’igiene intima scorretta.

Le cause

La balanite può essere dovuta all’aggressione da parte di batteri  (per esempio,  streptococco, stafilococco, Escherichia coli) o di virus (soprattutto herpes simplex), più raramente da funghi (per esempio, Candida albicans).
In passato era spesso implicata la scarsa igiene intima, che comportava un alto rischio di infezioni locali, mentre attualmente, per quanto paradossale possa sembrare, può essere in relazione con troppi lavaggi effettuati con saponi aggressivi (non adatti alla zona), che possono creare uno squilibrio nel microbiota locale (insieme di microrganismi che vivono abitualmente in equilibrio tra loro sulla pelle), ostacolando la loro funzione protettiva nei confronti degli agenti infettivi.
Il diabete può essere una causa perché in sua presenza nelle urine tende ad accumularsi lo zucchero (glicosuria) che dopo essere venuto a contatto con il glande durante la minzione richiama nella zona batteri che possono scatenare la balanite.
A volte l’origine della balanite è da ricercarsi  in una reazione allergica, per esempio dovuta al contatto con la gomma dei profilattici o con un tessuto. In questa eventualità, il sintomo che prevale è il prurito.

La diagnosi

Per fare la diagnosi è quasi sempre sufficiente valutare i sintomi.
Spesso viene richiesto l’esame completo delle urine per comprendere meglio l’origine dell’infezione, in particolare se è batterica.

Le conseguenze

L’infiammazione, se trascurata, può comportare la graduale diminuzione di elasticità del prepuzio che, nei casi peggiori, può perdere la sua capacità di retrarsi arrivando a non aprirsi più (fimosi totale). Una simile eventualità comporta enormi problemi urinari e sessuali e va risolta con un intervento chirurgico.

In una significativa percentuale di uomini con diabete di tipo 2, si osserva un restringimento del prepuzio e lo sviluppo di balaniti. È quindi molto importante non trascurare una simile eventualità, specialmente se compaiono irritazione e fastidio, interpellando il prima possibile l’endocrinologo curante, al fine di ottenere indicazioni sul da farsi. 
La balanopostite, ovvero l’infiammazione di glande e prepuzio, può determinare anche la comparsa del lichen scleroatrofico, malattia che determina un danno progressivo dei tessuti del glande.

Le cure

Può essere prescritto un antibiotico quando vi è la certezza o anche solo il sospetto che l’infezione sia dovuta a un batterio.
È inoltre necessario utilizzare preparati disinfettanti per uso locale, pensati per l’igiene intima. A volte vengono consigliate irrigazioni da effettuare nel solco tra glande e prepuzio.