La sindrome del colon irritabile
La sindrome del colon irritabile, detta comunemente ed erroneamente colite, è una malattia funzionale dell’ultimo tratto dell’intestino.
Le cause
Le cause non sono ancora del tutto chiare. Sembra, però, che alcuni fattori possano favorirne lo sviluppo. I principali sono: ansia e stress, predisposizione genetica, vita sedentaria, infezioni e intolleranze alimentari.
I sintomi
Causa un dolore in genere localizzato nella parte inferiore sinistra dell’addome, ma che può irradiarsi a tutto l’addome inferiore.
Inoltre, possono comparire: crampi frequenti, disturbi della regolarità intestinale, senso di gonfiore addominale, meteorismo, flatulenza, stanchezza e nausea.
Tipica è anche l’alternanza frequente di dissenteria e di stitichezza. A volte viene lamentata una singola e “urgente” evacuazione al giorno, ma con feci poco formate.
Le cure
Il trattamento della sindrome del colon irritabile varia a seconda dei casi. Innanzitutto, è importante l’alimentazione. Non esiste una dieta che valga per tutti. Ciascun individuo deve imparare a riconoscere quali alimenti possono scatenare i sintomi (per esempio, gli alimenti a cui si è intolleranti) e, di conseguenza, evitarli.
Inoltre, occorre considerare i sintomi di cui si soffre: in caso di stipsi, saranno da privilegiare fibre e latticini, mentre in caso di diarrea può essere bene preferire alimenti astringenti.
Il medico può prescrivere anche cure farmacologiche, come farmaci antidiarroici per la diarrea, antispastici e anticolinergici per il dolore, lassativi per la stitichezza.
È consigliabile, infine, svolgere una regolare attività fisica (40 minuti di camminata al giorno), per stimolare i movimenti intestinali, ed evitare, per quanto possibile, le condizioni di stress.