Il piede diabetico
Il piede diabetico è una delle complicanze che comportano il maggior numero di ricoveri ospedalieri per i soggetti diabetici e impattano maggiormente sulla qualità di vita. Nei Paesi occidentali rappresenta la causa principale di amputazione degli arti inferiori non dovuta a traumi.
I problemi ai piedi sono spesso il risultato di due complicanze croniche del diabete: la neuropatia diabetica e l’insufficienza arteriosa agli arti inferiori.
A causa della neuropatia i piedi sono meno sensibili e capaci di percepire gli stimoli dolorosi e la cute più secca: di conseguenza, traumi anche banali, come le scarpe strette o l’esposizione a temperature troppo calde o troppo fredde, possono causare la formazione di ulcere, spesso in corrispondenza dei punti d’appoggio.
Se le ulcere si formano in punti difficilmente visibili dei piedi come la pianta, è possibile che il paziente non se ne accorga anche per molti giorni. Il risultato? L’ulcera si ingrandisce perché non curata. Inoltre, per la concomitante vasculopatia delle estremità, guarisce lentamente ed è poco difesa dalle infezioni. La frequente infezione delle ulcere peggiora il quadro, estendendo l’infezione ai tessuti circostanti fino a interessare, oltre al piede, anche la gamba.
Per tutte queste ragioni, è essenziale curare bene il diabete oltre che l’igiene delle estremità. In particolare, è importante ispezionare i piedi tutti i giorni, magari con l’aiuto di uno specchio che consenta di vederne agevolmente la pianta, portare sempre le calze per proteggerli e calzature comode e chiuse, farsi aiutare quando si devono tagliare le unghie per evitare di farsi male.