11/05/2020
Coronavirus: è rischioso fare la fecondazione assistita?
I reparti di procreazione medicalmente assistita (Pma) stanno riaprendo per la gioia delle tante coppie in lista d’attesa. Come evitare il rischio Covid-19
Abbiamo chiesto al dottor Maurizio Bini, specialista in andrologia e docente di Ginecologia e ostetricia all’università degli Studi di Milano, di spiegarci come avere un bimbo in provetta può avvenire in sicurezza anche all’epoca del Covid-19
Perché si è bloccata la Pma?
Nel lockdown le attività mediche nei reparti di fecondazione assistita sono state rischiose e, quindi, sospese per tre motivi.
- La procedura di fecondazione assistita richiede la presenza del paziente (soprattutto le donne, ma anche gli uomini) più volte nella struttura ospedaliera e questo crea congestionamenti nei reparti.
- All’inizio, siamo stati sorpresi da questo virus sconosciuto e, nel dubbio che potesse creare problemi in fase di formazione dell’embrione, abbiamo preferito non procedere con i trattamenti prima di avere le idee più chiare.
- Le procedure di Pma richiedono l’intervento dei medici anestesisti che nel momento massimo di diffusione del Covid-19 non potevano essere sottratti all’emergenza.
Nuove regole per ripartire
A breve, però, i reparti di Pma gradualmente riapriranno seguendo protocolli nuovi pensati per aggirare gli assembramenti.
- Tutto quello che sarà possibile fare in telemedicina si farà, compresa l’anamnesi clinica preliminare e la compilazione di un modulo per valutare il rischio di esposizione degli aspiranti genitori al Covid-19.
Molto dipende dalle condizioni di salute dei futuri genitori
- I pazienti asintomatici e negativi potranno regolarmente eseguire la procedura.
- In caso di sintomi lievi, si consiglia un test rapido per la ricerca degli anticorpi nel sangue, sulla base del quale decidere se continuare o sospendere i cicli.
- Infine, in caso di sintomatologia conclamata, la procedura dovrà essere rimandata. Si prevede comunque che l’attività di fecondazione assistita in questa fase di ripartenza sarà ridotta del 40% rispetto al passato.
Il testo completo dell’intervista, raccolta da Chiara Masciocchi, è in edicola su Viversani & belli, con le risposte dei nostri esperti e i consigli per superare al meglio questo momento.
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