Amenorrea: scopri le cause. E le soluzioni

Redazione Pubblicato il 03/12/2022 Aggiornato il 03/12/2022

C’è l’amenorrea da stress e quella dell’ovaio policistico. I campanelli d’allarme? Dimagrimento nel primo caso, sovrappeso nel secondo. Ecco cosa fare

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Le mestruazioni non arrivano da più di tre mesi e siete sicure di non aspettare un bambino. Da cosa può dipendere? Stress, sovraffaticamento, digiuni prolungati oppure l’ovaio policistico sono le cause più frequenti di quella che viene definita “amenorrea secondaria”.

Quando è colpa dello stress

Tutto parte dal cervello, in particolare da una struttura chiamata ipotalamo: in condizioni di stress psicofisico, interrompe la secrezione di due ormoni, le gonadotropine (FSH e LH), impedendo alle ovaie di produrre l’estradiolo, il più importante ormone sessuale in età fertile. L’amenorrea ipotalamica, cioè da stress, colpisce circa il 3-5% delle italiane tra i 15 e i 30 anni: tipica delle adolescenti, è sempre più diffusa anche fra le donne adulte, specialmente quelle impegnate su diversi fronti: famiglia, casa, lavoro. Può essere dovuta ad affaticamento eccessivo, dieta sbilanciata, traumi e dispiaceri.

I sintomi. Oltre all’assenza del ciclo mestruale, sono calo dell’appetito e forte dimagrimento.

Se dipende dall’ovaio policistico

L’amenorrea da sindrome dell’ovaio policistico, invece, causata da squilibri ormonali, riguarda tra il 5 e il 10% delle donne.

I sintomi. Il segnale distintivo è il sovrappeso, soprattutto a livello della cintura: la massa grassa risulta poco sensibile all’azione dell’insulina, pertanto il girovita non si assottiglia neanche con la più ferrea delle diete.

Perché non va trascurata

In entrambi i casi l’amenorrea, a lungo andare, può causare problemi di salute, fragilità ossea, infertilità. La riduzione degli ormoni sessuali nel sangue provoca calo del desiderio e dolore durante i rapporti, con un aumentato rischio di cistiti e infezioni intime.

Cosa fare

Se il ciclo tarda a comparire, dunque, è bene non perdere tempo: il ginecologo, attraverso l’ecografia e il dosaggio ormonale, riuscirà a risalire alla causa del problema. La cura prevede in genere l’assunzione della pillola contraccettiva a base di estrogeni e progestinici, che serve a ripristinare un corretto assetto ormonale. Fondamentale la correzione dello stile di vita: a tavola privilegiate cibi ricchi di triptofano (come latticini, legumi e banane), un amminoacido che agisce sul cervello migliorando i sintomi dello stress. Chi pratica molto sport o si allena spesso dovrebbe rallentare i ritmi e dedicarsi ad attività più leggere come le discipline dolci, il nuoto, la danza.