Capricorno: ruta, forte e amarognola
Il segno comprende i nati tra il 23/12 e il 20/1
Pianta misogina, solitaria, urticante. Questa la ruta, signora delle grappe forti e corroboranti, di quelle che ti scaldano nelle fredde serate in montagna, l’ambiente naturale più confacente al tuo segno. Tra i suoi poteri il controllo dei dolori reumatici, tipici disturbi del Capricorno, che ha come punto debole lo scheletro, soprattutto le ginocchia. Simbolo di autocontrollo, la ruta tiene a bada anche certe “vogliette”, perciò compariva sulla mensa dei monaci, che la mescolavano all’insalata come garanzia di castità.
Nera come il tuo pessimismo la radice, ma bianco come il ghiaccio e come i tuoi solidi principi il suo fiore. In virtù della sua serietà, che fa il paio con la tua, gli antichi la consacravano al saggio Hermes, dio della sapienza e condottiero di anime, mentre a causa della curiosa forma dei suoi fiori che ricordano una croce, veniva raccomandata per tenere lontane le streghe, donne affascinante e lussuriose, ritenute amanti del demonio.
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