World Water Day 2025: fai le scelte giuste
Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua. L'obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre gli sprechi
Dal 1992 ogni 22 marzo si celebra il World Water Day, la giornata mondiale dell’acqua, voluta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di seguire comportamenti responsabili per fare fronte ai cambiamenti climatici.
Una missione ambiziosa che ha bisogno dell’impegno di tutti ogni giorno. E non fa eccezione la scelta dei cosmetici. La dottoressa Claudia Riccardi, biologa e membro del consiglio direttivo AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia), ci spiega come fare.
Nel beauty case
In genere, nei cosmetici l’acqua è il componente presente in maggiore quantità. Lo dimostra la posizione di questo ingrediente, indicato con il termine latino “aqua” nell’INCI (nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici): l’acqua è quasi sempre citata come primo o secondo ingrediente. «Da un punto di vista funzionale, l’acqua svolge il ruolo di solvente ovvero dissolve alcuni ingredienti all’interno della formulazione cosmetica veicolandoli e facilitandone l’assorbimento da parte della cute», dice Ricciardi. La sua quantità può variare secondo la formulazione del cosmetico. Per esempio, nelle soluzioni idrolite, l’acqua sarà presente in percentuale maggiore rispetto a una soluzione oleolita, dove il solvente è un olio. Un altro esempio sono le emulsioni (costituite da una fase dispersa e una fase disperdente non mischiabili tra loro), olio in acqua o acqua in olio. L’acqua nei cosmetici può svolgere una funzione idratante oltre che rappresentare un elemento per conferire allo skincare una determinata consistenza, come una maggiore gradevolezza all’uso e al tatto. «L’acqua utilizzata per produrre cosmetici, seppure purificata, può rappresentare un elemento che favorisce la crescita microbica in caso di contaminazione esterna del prodotto», continua la specialista. Per questo in formulazione sono aggiunti conservanti in grado di contrastare la crescita di microrganismi potenzialmente patogeni.
Sottrazione eco-friendly
Limitare l’utilizzo dell’acqua nella produzione dei cosmetici è un passo importante nella direzione di una realtà sempre più sostenibile. Un esempio sono i cosmetici solidi che di norma sono a base di oli, burri e cere naturali, formati tramite un processo di saponificazione che può essere a freddo o a caldo. Sebbene spesso assumano l’aspetto delle tradizionali saponette a panetto, sono ben diverse da quest’ultime per il loro contenuto e la loro performance: non contengono acqua e possono appartenere alle più diverse categorie di cosmetici. Per i detergenti solidi, basta poca acqua sotto la doccia per dare vita a una soffice schiuma, per alcune creme solide è sufficiente il calore o l’umidità della pelle, talvolta anche solo bagnata, per renderle morbide e cremose. Un’altra forma di cosmetici water-less sono le polveri. Non solo make-up, ma anche maschere, shampoo, balsami, dentifrici. «Questi skincare sono formulaticon ingredienti solubili in acqua che fanno sì che le polveri, a contatto con l’acqua domestica, si trasformino in liquido», precisa la biologa. E permettono anche un minor utilizzo di altri ingredienti come emulsionanti, modificatori reologici, tensioattivi, conservanti, oltre che essere quasi sempre contenuti in packaging altamente sostenibili (carta e cartoncino). I cosmetici senza acqua sono più concentrati, durano più a lungo e la quantità nell’utilizzo può essere personalizzata secondo le esigenze di ognuno.
Per non sprecare
Circa il 40% del consumo totale dell’acqua di casa è rappresentato da quella usata per l’igiene personale, con doccia o bagno in vasca. Secondo un recente studio, circa il 90% dell’impatto ambientale di uno shampoo è legato al suo utilizzo (quantità di acqua impiegata ed energia necessaria a riscaldarla). Ecco cosa possiamo fare per dare una mano al Pianeta.
- Preferire l’uso della doccia a quello della vasca
- Chiudere il rubinetto dell’acqua durante la fase di insaponamento (fare lo stesso quando ci si lava i denti)
- Ridurre la quantità di prodotto durante l’uso
- Scegliere cosmetici di più facile e rapido risciacquo
- Utilizzare, quando possibile, cosmetici detergenti che non richiedono risciacquo
- Ridurre la temperatura dell’acqua nella detersione: un passo in più verso un risparmio energetico totale.
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