26/07/2020

Una statua per le bambine: la petizione di Terre des Hommes contro la violenza di genere

Gloria Bernareggi Pubblicato il 26/07/2020 Aggiornato il 26/07/2020

Dal 24 giugno ad oggi le firme raccolte sono oltre 2.800 e sono tanti i personaggi politici e pubblici che hanno sottoscritto l'appello, ribadendo il loro impegno nella lotta alla violenza di genere

statua bambine

Il mondo della politica, della cultura e dello spettacolo – e non solo! – si sono mobilitati a supporto della petizione lanciata da Terre des Hommes per chiedere al Sindaco di Milano Beppe Sala di dedicare una statua a tutte le bambine e ragazze vittime di abusi e violenze.

La violenza di genere nel mondo miete ancora milioni di vittime tra bambine e ragazze.

#UnaStatuaPerLeBambine, un monito che non si può ignorare

I numeri di questo dramma quotidiano sono impressionanti: ogni minuto, 23 bambine e adolescenti in tutto il mondo sono costrette a sposare uomini spesso molto più grandi di loro e a subirne le violenze.
3 milioni di bambine ogni anno sono sottoposte alle mutilazioni genitali, che ne comprometteranno per sempre la salute sessuale e riproduttiva, ma anche, molto spesso, il benessere psicofisico.
Oltre 900 ragazzine sono state vittime di violenze sessuali in Italia nell’ultimo anno.
E per richiamare ogni giorno al rispetto dei diritti calpestati di bambine e ragazze, una statua serve non solo come tributo e come simbolo, ma anche come monito per l’intero Paese.

Il progetto

Le firme raccolte saranno consegnate al Sindaco di Milano e al Consiglio Comunale milanese. Il primo obiettivo è quello di ricevere la concessione di un’area destinata alla posa della statua, ma poi il progetto andrà avanti con il coinvolgimento sempre più ampio dell’opinione pubblica.
«Vogliamo che il monumento nasca come il frutto di un processo aperto» dichiara Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes «se avremo il via libera del Comune è nostra intenzione aprire una call for ideas per immaginare l’opera e una campagna di crowdfunding pubblico per realizzarla. Perché sia l’inizio di un rinnovato impegno collettivo, la statua dovrà essere il frutto di un impegno comune, sentito, partecipato e condiviso».

Politica, cultura e spettacolo si mobilitano

Dal 24 giugno ad oggi le firme raccolte sono oltre 2.800 e tra coloro che hanno sottoscritto la petizione ci sono: Sonia Bergamasco, Maria Grazia Calandrone, Piero Colaprico, Daria Colombo, Beppe Convertini, Simonetta D’Amico, Diana De Marchi, Alessandra De Tommasi, Gianluca Foglia, Chiara Gamberale, Maura Gancitano, Pierfrancesco Majorino, Marilù Martelli, Francesca Montemagno, Roberta Osculati, Stella Pende, Flavia Piccinni, Mariangela Pira, Stella Pulpo, Sumaya Abdel Qader, Lia Quartapelle Procopio, Simone Rugiati, Carla Signoris, Beatrice Uguccioni, Angelica Vasile, Nina Zilli. La petizione ha inoltre ottenuto l’adesione del Consiglio per le Pari Opportunità della Regione Lombardia con la firma della Presidente Letizia Caccavale.

Come aderire alla petizione

Tutti possono continuare ad aderire alla petizione su https://bit.ly/PetizioneStatua e aiutare a diffonderla attraverso i propri canali social: l’hashtag ufficiale è #UnaStatuaPerLeBambine, i tag ufficiali invece sono @terredeshommesitalia per Facebook e Instagram, @tdhitaly per Twitter.