A confermare la presenza su Marte di acqua allo stato liquido è la NASA, con prove "inequivocabili". Dopo anni di ipotesi e teorie, finalmente una prova concreta
Dopo anni di ricerche, studi e ipotesi sull’esistenza dell’acqua allo stato liquido oltre a quello ghiacciato su Marte, è stata confermata la scoperta lunedì 28 settembre dalla NASA.
Le nuove prove sulla presenza dell’acqua sono state definite “inequivocabili” dalla stessa agenzia spaziale degli Stati Uniti e sono state ottenute analizzando i dati raccolti dalla sonda spaziale MRO (Mars Reconnaissance Orbider) lanciata verso il pianeta rosso ben 10 anni fa.
La prova sarebbe nascosta nei segni dei minerali idratati trovati su alcuni rilievi, dove in alcune stagioni sono visibili strisce scure e piccoli canali prodotti dallo scorrere dell’acqua.
Da questo dettaglio è stata possibile la scoperta dell’acqua allo stato liquido, cosa che potrebbe portare a nuovi studi e alla possibilità che sul pianeta vi sia qualche forma di vita.
Restano però ancora molti dubbi e misteri da risolvere: per esempio, da dove arriva quest’acqua?
Ci sono tre ipotesi al momento:
una falda sotterranea che trova sfogo in superficie in alcuni periodo dell’anno o in certe condizioni;
che si formi da alcuni sali perclorati dopo l’aumento dell’umidità nell’atmosfera;
uno strato ghiacciato che diventa liquido quando entra in contatto con i sali.
Resta comunque una scoperta importante che anche Google ha voluto celebrare con un simpaticissimo Doodle.