Saldi, pronti via…
Attese più che mai, sono arrivate le promozioni che permettono di cambiare il guardaroba, e non solo, senza andare in rosso
Ci siamo, finalmente. Il 2020 non è certo stato l’anno dello shopping, almeno quello in “presenza”. Ma eccoci arrivati al momento che tanti attendono, quello dei saldi dove è possibile rifarsi degli acquisti rimandati mettendo d’accordo desideri e portafoglio. Ecco il calendario che quest’anno è piuttosto variegato visto che, come già successo con i saldi estivi, le Regioni hanno facoltà di far slittare la data di inizio in base alla situazione emergenziale che stiamo vivendo.
Già partite in alcune regioni come Basilicata, Molise, Valle d’Aosta, Abruzzo, Campania e Sardegna, le promozioni vedono nel 7 di gennaio il loro giorno clou: è in questa data infatti che iniziano i saldi in Lombardia e in Friuli-Venezia Giulia, in Piemonte, in Sicilia e in Puglia.
La Puglia è l’unica regione che ha vietato le promozioni nel mese precedenti ai saldi, promozioni che invece hanno avuto via libera nelle altre regioni.
Le altre date
Sabato 9 gennaio è la volta dell’Umbria mentre i laziali dovranno attendere martedì 12 per lanciarsi nei saldi. Si passa poi al 16 di gennaio quando inizieranno i saldi nelle Marche e nella provincia autonoma di Bolzano per i comuni non turistici, mentre slitta al 29 l’inizio dei saldi in Liguria che per altro ha vietato promozioni per tutto dicembre. Sabato 30 gennaio si aggiungono alla lista Emilia-Romagna, Toscana e Veneto e a chiudere il tutto arrivano il 13 di febbraio i comuni turistici della provincia di Bolzano mentre nella provincia autonoma di Trento i saldi sono liberi.
Acquisti in sicurezza
Alle regole di sempre, prima fra tutte quella di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale, si aggiungono quest’anno quelle relative alla salute pubblica che impongono un numero massimo di persone nello store da indicare con un cartello in vetrina, la disinfezione delle mani all’entrata e l’obbligo della mascherina. E i cambi? Sono a discrezione del negoziante (a meno che il prodotto non sia danneggiato) così come la possibilità di provare o meno il capo. Il negoziante è obbligato invece ad accettare pagamenti con carte di credito e bancomat.
Per non fare errori
La voglia di fare acquisti può portare a passi falsi. Il consiglio è quello di sempre: avere ben chiaro quello che si vuole comprare senza lasciarsi “trascinare” dal prezzo invitante. Meglio quindi partire già con una lista di quello che serve o comunque si desidera comprare e controllare il prezzo intero, onde evitare di essere attirati da uno sconto che sembra eccezionale ma che in realtà non lo è se il prezzo di partenza è gonfiato. Se non si vuole provare il capo per ragioni di igiene, serve una valutazione ancora più attenta che tenga conto del tipo di tessuto, della taglia, del taglio. E per finire mai accontentarsi: se volevate un maglione rosso e lo trovate verde cercate da altre parti perché una volta a casa il colore “di rimedio” finirà per non soddisfarvi.
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