05/07/2024

Saldi estivi: pronti, partenza…

Alberta Mascherpa Pubblicato il 05/07/2024 Aggiornato il 05/07/2024

...E via. Attesissima come sempre ritorna la corsa all’affare. Ma attenzione a non fare errori. Il calendario e i consigli per acquisti sicuri

Happy women in the shopping mall looking at the shop window

Ripartono sabato 6 luglio i saldi estivi. Un’occasione da non perdere per rifare il guardaroba senza pesare eccessivamente sul budget.

Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno la cifra che ogni famiglia spenderà in occasione degli sconti estivi si aggira in media sui 202 euro, circa 92 euro a persona, per un giro di affari complessivo di 3,2 miliardi di euro.

Il calendario

I saldi partono in tutte le regioni sabato 6 luglio ad eccezione dell’Alto-Adige. Qui i saldi seguiranno un calendario che prevede un inizio delle vendite straordinarie il 19 luglio per i distretti di Bolzano, Merano, Valle Isarco e Val Pusteria rinviato al 17 agosto allo Stelvio e in Val Gardena e il 18 agosto in Val Badia.

La durata

Il termine dei saldi varia da regine a regione. Si chiude dopo 60 giorni, in sostanza ai primi di settembre, nella maggior parte d’Italia; si anticipa la chiusura al 19 agosto in Liguria, al 31 agosto in Veneto e Piemonte e al 1° settembre nelle Marche mentre la si posticipa al 15 settembre in Puglia e Sicilia e al 30 settembre in Valle d’Aosta.

Per andare su sicuro

Acquisti in trasparenza? Queste le regole che Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano ai clienti e anche ai negozianti.

I prodotti in vendita: attenzione a controllare sempre bene che si tratti di capi stagionali o di moda e non di fondi di magazzino.

Indicazione del prezzo: sussiste per il negoziante l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Un controllo attento al cartellino è sempre la miglior garanzia di acquisti sicuri.

Prova dei prodotti: è lasciata alla discrezionalità del negoziante, senza nessun obbligo da parte del negoziante.

Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate dal negoziante.

Cambi: il negoziante ha l’obbligo di sostituire il capo solo se danneggiato. Nel caso il cambio non sia possibile resta l’obbligo di restituire il prezzo pagato. Cambiano le regole nel caso di acquisti online dove i cambi sono sempre concessi, indipendentemente dalla presenza di un difetto o meno, entro 14 giorni dal ricevimento della merce.

L'esperto consiglia

I prezzi convenienti non devono necessariamente spingere ad acquistare di tutto e di più: meglio partire con un elenco chiaro di quello che può servire e rispettarlo con scrupolo. E se invece non serve nulla ma si ha voglia di qualcosa di nuovo? Si può stabilire un budget di spesa entro il quale muoversi, senza sforarlo.