Saldi estivi 2020, è ora di fare acquisti
Al via gli sconti dell’estate. Le date regione per regione e i consigli per non sbagliare
In un’estate per così dire “sospesa”, anche se in ritardo rispetto al solito, ecco che torna una piccola certezza: partono i saldi e come sempre parte la gara agli acquisti giusti, quelli che mettono d’accordo la voglia di essere alla moda con le esigenze del portafoglio. Dopo l’attesa di circa un mese dovuta all’emergenza Coronavirus, le vetrine esporranno finalmente il cartello degli sconti.
La data ufficiale stabilita dalla conferenza Stato-Regioni sarebbe quella del 1 agosto ma alcune regioni come Sicilia e Calabria hanno già dato il via alla stagione dei saldi mentre Lombardia e Piemonte hanno deciso di anticipare la data al 25 luglio.
Il calendario dei saldi estivi 2020
25 luglio: partono i saldi in Lombardia e Piemonte con durata fino a fine settembre.
1 agosto: iniziano i saldi in tutte le altre regioni ma mentre Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli e Sardegna non hanno indicato una data per la fine per la maggior parte delle regioni il periodo di sconti si chiude tra la metà, nei caso di Liguria e Puglia, e la fine di settembre.
- In Emilia Romagna e in Puglia vige il divieto di anticipare vendite promozionali a luglio mentre in Lazio si possono fare sconti anche nel mese di luglio così come nelle Marche, in Toscana e in Valle d’Aosta.
- Regole diverse per il Trentino Alto-Adige dove i saldi vanno dal 1 al 29 agosto eccetto per le località turistiche dove si concentrano tra il 15 agosto e il 12 settembre.
- Le regole per non sbagliare sono sempre le stesse. Fissare un budget, innanzitutto, puntando ad acquistare pochi pezzi ma di qualità, soprattutto evergreen che rimangono a lungo nell’armadio.
- Meglio poi controllare sempre il prezzo di quello che si vuole acquistare, anche online, per verificare se lo sconto è effettivo. E fare ben attenzione che i capi in saldo devono essere separati in negozio da quelli a prezzo intero.
- Lo sconto è esagerato? Meglio diffidare perché potrebbe trattarsi di rimanenze molto vecchie oppure di una strategia per gonfiare il prezzo di partenza.
- L’esercente non accetta il bancomat? Cambiate negozio perché anche in tempo di saldi i pagamenti devono essere assicurati sia con carta di credito che con bancomat.
Ti potrebbe interessare anche:
- #insiemecelafacciamo: iscrivi la tua Onlus al bando indetto da Istituto Ganassini
- Dottor Sorriso e La Roche-Posay per regalare un sorriso ai bambini in ospedale
- Scegli i marchi del benessere e vinci buoni spesa
- Giornata mondiale dell'amicizia, un messaggio dai Villaggi SOS: “Tutti uniti si cresce, anche in questo mondo storto”
- Una statua per le bambine: la petizione di Terre des Hommes contro la violenza di genere