Con Miroglio arriva il retail 4.0: tecnologia al servizio della moda

Redazione Pubblicato il 27/03/2017 Aggiornato il 27/03/2017

Dalla tecnologia RFID per l’etichetta intelligente al software che integra canali on e offline fino al “borsino”, la tecnologia crea connessioni tra prodotto, dati e persone

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Miroglio Fashion, società di abbigliamento femminile del Gruppo Miroglio che crea e commercializza 11 brand, lancia una serie di progetti tecnologicamente avanzati per migliorare efficienza e performance del retail.

Le casse intelligenti

Sviluppato in partnership con Oracle, il Progetto XStore è un nuovo software per il punto vendita, che prevede la sostituzione su tutta la rete internazionale del software di negozio, con attivazione di nuove modalità di integrazione tra negozi fisici e con il canale online.
Il roll-out del progetto, partito a gennaio 2017, è previsto tra fine 2017 e inizio 2018 e riguarderà la rete di tutti i marchi del gruppo.

RFID sulla catena di negozi

Il progetto prevede l’introduzione di un sistema di tracciatura dei prodotti a livello di singolo item tramite etichettatura con chip RFID. Il sistema, che permette l’identificazione di ogni singolo capo con lettura a distanza, consente di snellire i passaggi di gestione della merce in-store e di ottenere precisioni inventariali elevate, con benefici su tutta la catena logistica.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con Temera, riguarda tutti i prodotti venduti, capi di abbigliamento e accessori. Un progetto che si distingue, a livello italiano ed europeo, per l’obiettivo di avere un negozio completamente «taggato».

Il “borsino”

Sviluppato in collaborazione con Evopricing e l’Università di Torino, questo progetto riguarda un nuovo processo integrato di riassortimento dal magazzino centrale e movimentazione tra negozi: una sorta di “borsino”, che combina dati quantitativi e sensibilità del personale di vendita, sfruttandone la capacità predittiva. Il processo si basa infatti sia sulla rilevazione oggettiva del potenziale di vendita di ciascun articolo in ciascun negozio, sia sulle valutazioni personali delle singole store manager, che possono richiedere o cedere articoli in funzione delle loro aspettative di vendita.