02/12/2022

X Factor 2022: il racconto e le pagelle della semifinale

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 02/12/2022 Aggiornato il 02/12/2022

Semifinale con colpo di scena a X Factor 2022. I giudici del talent decidono infatti di eliminare gli Omini al posto dei Tropea, facendo scattare inevitabilmente le polemiche

XFACTOR SEMIFINALE

La semifinale di X Factor è da sempre una bella festa in musica, con però una nota triste rappresentata dall’eliminazione di un talento. Peccato che stavolta la nota si sia rivelata anche stonata, dato che al ballottaggio due giudici hanno deciso di non invocare il tilt (a questo punto della gara è sempre più giusto lasciare il verdetto finale al pubblico) e di eliminare gli Omini al posto dei Tropea. Ebbene sì: i più massacrati dal televoto di questa edizione si sono guadagnati la finale.

Che dire: Rkomi e Dargen D’Amico hanno fatto un bello sgambetto al collega Fedez (l’unico che rischiava di arrivare in finale con due nomi). E si commentano da soli, anzi a commentarli ci hanno già pensato i social.

Duetti eccellenti

L’opening di questa puntata è stato affidato all’ospite internazionale, ovvero Kae Tempest con la sua poesia in musica.
Si è quindi aperta la prima manche all’insegna dei duetti, con gli Omini che hanno suonato e cantato Charlie fa surf con i Baustelle: i ragazzi sono riusciti a inserirsi, con il loro mood energico, in quello più morbido della celebre band e il risultato è decisamente molto buono. 6/7

I Tropea invece hanno duettato con Rettore in Lamette: bravi a non farsi intimidire dal fatto di trovarsi sul palco con un mito della musica italiana. Ci hanno regalato un momento trascinante e di puro rock’n’roll. 8

Linda canta con Federico Zampaglione Per me è importante: momento intimo e molto elegante. Lei era evidentemente emozionata, ma è riuscita a tenere la giusta concentrazione sul pezzo. 7

I Santi Francesi invece si sono esibiti con i Coma Cosa in Fiamme negli occhi: una sfida non facile essendo un doppio duo, che però è stata vinta. Il tutto è stato estremamente armonioso e delicato. 9

Il più atteso era però la performance di Beatrice Quinta con Morgan ne La crisi: Ambra ha detto che Beatrice è “cintura nera da performer” e noi non possiamo che concordare, dato che è riuscita a interagire ottimamente con Morgan, che sappiamo essere un artista geniale e imprevedibile. 9

La manche Hype

Dopo l’esibizione del secondo ospite, ovvero Tananai, è arrivata la seconda manche in cui i talenti hanno presentato un brano scelto da loro.

Ad aprire le danze è stata Linda con Waves di Dean Lewis: mon c’è nulla da dire se non che è stata perfetta. Una grande interprete 9

I Tropea invece con hanno scelto Qualcosa di grande dei Lunapop: hanno cercato di dargli una veste rock-punk, ma l’originalità non si è vista più di tanto. 6/7

Invece Beatrice Quinta con Teorema di Marco Ferradini ha fatto la differenza: non si è limitata infatti a cantare il brano in una prospettiva femminile, ma l’ha reso dance. Che dire poi della sua performance da grande star. Per noi lei ha già vinto. 10

Gli Omini hanno suonato Song 2 dei Blur: qui hanno tirato fuori la loro essenza e sono stati dirompenti. È sempre bello vedere che ci sono dei ragazzi giovani che non usano l’autotune e sanno suonare veramente degli strumenti. 9/10

Si chiude in bellezza con i Santi Francesi che hanno scelto When You Were Young dei The Killers: il duo delle meraviglie ci dimostrano di trovarsi perfettamente a loro agio in una dimensione pop-rock. 10

A fine manche la somma dei due televoti hanno messo in ballottaggio, come già anticipato, i Tropea e gli Omini. E i giudici, purtroppo, hanno bloccato il percorso nel talent degli Omini a un passo della finale. Però di una cosa siamo certi: tra un anno saremo qui ancora a parlare di questi ragazzi e dei loro successi.

Diamo i voti anche a conduttrice e giudici

Nel corso della semifinale non tutti hanno dato il meglio. E alcuni, con il loro atteggiamento, hanno inconsapevolmente messo a rischio la vittoria dei propri talenti, perché si sa quanto possano essere vendicative le fanbase armate di televoto.

Francesca Michielin: elegante, affascinante e sensuale, ha tirato fuori la sua femminilità e continua a piacerci sul fronte look. Brava poi a gestire una puntata non semplicissima, però ci piacerebbe che usasse meno quel “super” messo davanti a qualsiasi aggettivo: sappiamo che è slang giovanile, ma c’è la lingua italiana che a volte non ce la fa più e grida vendetta (consiglio anche per Paola Di Benedetto, che fa lo stesso). 7+

Ambra Angiolini: lei ormai è talmente in simbiosi con i suoi Tropea da essere diventata una di loro. Questa cosa ci piace, ma durante la semifinale era un po’ tesa e non ha fatto quelle sue battutine che ci piacciono tanto. 7

Fedez: dopo questa semifinale non possiamo fare a meno di eleggerlo come miglior giudice di questa edizione, sia dal punto di vista professionale che umano. Ha rispettato sempre l’indole dei suoi talenti (non è che gli artisti in un talent debbano sperimentare per forza, magari con risultati inascoltabili come è purtroppo successo anche in questa edizione) e non si è preoccupato di trattenere le lacrime dopo l’esito infausto che ha colpito gli Omini. Si è poi sentito tradito da degli amici-colleghi e ha ragione. 10

Rkomi: che non fosse un grande fan degli Omini lo si era notato anche nelle settimane passate (dire che non hanno una loro personalità artistica definita fa tanto mood “arrampicata sugli specchi”). In compenso dice di apprezzare di più i Tropea (forse si è perso tutte le stonature delle loro performance). Preferiamo non aggiungere altro e far parlare il nostro voto. 4

Dargen D’Amico: diciamolo, è stato un po’ il Giuda Iscariota della situazione, colpendo Fedez alle spalle. Il tilt era la soluzione più giusta, ma lui ha voluto usare il suo potere di giudice per non fare andare il collega con due artisti in finale. Unica nota positiva che lo riguarda: ha voluto Morgan in duetto con Beatrice Quinta e non tutti l’avrebbero fatto. 5